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L’incontro utile
Berlusconi preme per larghe intese ma si scontra con le timidezze bersaniane “Un passo alla volta? Mai dire mai…”
Non
ci sono giornalisti, ma solo commessi che fanno spallucce, con l’aria
torva di chi non vuole rotture di scatole: “Qui non succede niente, lei
cosa desidera?”. Ma c’è uno strano via vai al quinto piano della
Camera, un assistente parlamentare spunta all’improvviso da un angolo
buio, non voleva essere notato: trasporta quattro bottigliette d’acqua
minerale e infila rapido un corridoio seminascosto. E’ lì, a un passo
dalla commissione Trasporti, nella stanza del presidente, che Silvio
Berlusconi stringe la mano di Pier Luigi Bersani e con lui si chiude
per quasi un’ora. Dentro ci sono anche Angelino Alfano (“abbiamo
rafforzato il rapporto personale”) ed Enrico Letta (“è andata proprio
bene”).
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di Salvatore Merlo
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A
Civitanova è morto un uomo, non un “esodato”. La mostrificazione
crisaiola ha raccontato l’opposto a milioni di italiani. Nel mirino c’è
Fornero (e la sua riforma)
A
Civitanova Marche, venerdì scorso, si è suicidato un uomo, Romeo
Dionisi, assieme alla moglie, Anna Maria Sopranzi, e al cognato,
Giuseppe Sopranzi. Un uomo di 63 anni, in difficoltà economiche, che
ultimamente si muoveva da un lavoro saltuario a un altro, anche nel
tentativo di saldare un suo debito contributivo verso l’Inps. Per quasi
18 milioni di italiani, però, è stato un “esodato” a suicidarsi. Tanti
sono infatti, secondo i calcoli del Foglio, i cittadini raggiunti da un
messaggio non corrispondente al vero – perlomeno a giudicare
dall’estratto contributivo dell’Inps di Dionisi – giornalisticamente
impreciso e politicamente fuorviante. Come è stata possibile una tale
opera di mistificazione di massa? E perché? Ecco come è andata.
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di Marco Valerio Lo Prete
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