IL FOGLIETTO QUOTIDIANOEdizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara | |||||||||
OGGI IN EDICOLAPRIMA PAGINA“In Francia c’è una guerra civile, République contro cristianesimo”Filosofo, cofondatore di Commentaire: “L’avanguardia dei diritti mira solo a promuovere una nuova innocenza”Cos’era l’industria che ora emigraQuel che è bene per la Fiat è bene per l’Italia: contr’ordineSECONDA PAGINACi vorrebbe un libro come “Maledetta Italia” per capire i pregiudizi sul Suddi Alfonso BerardinelliEDITORIALITerzo mandato dai piedi d’argillaI “regali” ai pensionati fanno scricchiolare la coalizione di MerkelANALISII siriani ora rivali si sfiorano ai “talks”. L’amarezza di GinevraLa donna del regime ha la pelliccia nera, la ragazza dell’opposizione ha il velo a pois. Due ex fidanzati si incrociano, ma sono nemiciINSERTIAziz Paolo nella sua Turchia - di Angelo ScolaIl volto di Dio e la Legge, l’ecumenismo e i sospetti dell’islam sull’Apostolo. La traduzione in turco delle catechesi di Benedetto XVI dedicate a Saulo di Tarso
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Everyday of Freedom is an Act of Faith for my writings ============> http://robertoscaruffi.blogspot.com for something on religions ===> http://scaruffi1.blogspot.com
Che cosa succederebbe negli Stati Uniti se General Electric decidesse di trasferire la propria sede legale in Olanda? Che cosa succederebbe nel Regno Unito se Vodafone decidesse di spostarsi a Zurigo? Non crediamo sia troppo provinciale pensare che in quei paesi di mentalità liberale si formerebbe immediatamente una task force governativa per capire cosa si potrebbe fare per evitare un tale esodo, perché quando si muove un quartier generale, specie di un colosso, si perde gettito fiscale e lavoro ben remunerato e di qualità.
Giorgio Napolitano sa bene che in Italia non esiste l’impeachment, e che la nostra procedura per la messa in stato d’accusa del capo dello Stato (per alto tradimento o attentato alla Costituzione) prevede passaggi lunghi, circoscritti e puntellati da contrafforti ultra garantisti. Non ultima la maggioranza qualificata con la quale il Parlamento – posto che l’apposita giunta bicamerale non archivi la pratica in tempi stretti – dovrebbe consegnare alla Corte costituzionale il diritto/dovere di sentenziare sul presidente.