Roberto Abraham Scaruffi

Saturday, 19 January 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

Generali progetta la fuga dal capitalismo di relazione

Troppi salotti senza profitti. Da Trieste “una svolta alla Marchionne” (Galli)
SECONDA PAGINA

Ah, che noia questi anti populisti

Il riformismo può essere anche popolare? Breve indagine, con qualche risposta
ANALISI

Maledetta canzonetta, i grillini vogliono l’inno cupo e Grillo cattivo

Perché la Germania fa bene a volere il suo oro vicino al Reno

INSERTO DEL SABATO

L'élite dei non candidati

Mi si nota di più se mi candido o non mi candido? Renzi, D’Alema, Passera, Grillo, Riccardi, Veltroni, Montezemolo e gli altri. Paradossi dell’ultima (e furbetta) invenzione della politica

Non solo mostri

Molti medici nazisti hanno dato il proprio nome alla malattia che hanno scoperto. Oggi quei nomi c’è chi vuole cancellarli
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OGGI ONLINE
La versione dell’Osservatore

L’endorsement a Monti della chiesa non era così. Ma al Papa il prof piace

La “nota explicativa” di Gian Maria Vian su Vaticano, politica e valori irrinunciabili. Tra fiducia e frenate
Il 27 dicembre scorso un articolo sull’Osservatore Romano del notista politico Marco Bellizi intitolato “La salita in politica del senatore Monti” sembrava lanciare l’appoggio del Vaticano e della chiesa italiana per il rassemblement di centro guidato da Mario Monti. Scriveva, infatti, l’Osservatore: “L’espressione ‘salire in politica’ usata da Monti è stata accolta con ironia, in qualche caso con disprezzo”, ma in realtà è “un appello a recuperare il senso più alto e più nobile della politica”.
di Paolo Rodari
Crisi con ostaggi nel deserto

Gli algerini blocccano il Sas inglese per fare un’ operazione stile “Beslan”

Operazione brutale contro i terroristi lanciata per timore che paesi stranieri reclamassero la gestione dell’intervento
Come scritto ieri sul Foglio, è il generale a capo dei servizi segreti interni in Algeria – la Direction de Securité intérieur – a comandare la brutale operazione  in stile “Beslan” delle forze speciali per liberare l’impianto petrolifero Bp di In Amenas da un gruppo di terroristi che ha preso in ostaggio centinaia di persone. Bachir Tartag, detto “il Bombardiere” per gli standard di ferocia imposti ai soldati durante la guerra civile contro gli islamisti, ha ordinato l’offensiva per timore che paesi stranieri potessero reclamare l’iniziativa e la gestione della crisi. Secondo fonti del Foglio, il Bombardiere due giorni fa ha fatto fermare in attesa all’aeroporto militare di Algeri un contingente di forze speciali inglesi – il leggendario Sas – specializzate nelle azioni di recupero ostaggi.
Leggi La sua Afrique
di Daniele Raineri