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OGGI ONLINE
          
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Tutti usano lobbisti segreti o uomini di mano o faccendieri: non solo Craxi, Andreotti e il Cav.  Come
 li vogliamo chiamare? Faccendieri, uomini di mano, facilitatori,  
mediatori, lobbisti segreti? A ciascuno il suo. Non esistono a memoria  
d’uomo politici che se ne siano mai privati. Non importa quanto dediti  
al bene pubblico, quanto onesti o disonesti, questi politici. Mai al  
mondo l’uomo di stato, il rivoluzionario o il conservatore o il  
riformista, mai al mondo e in tutto il mondo, è privo di queste protesi 
 umane spesso decisive per la sua opera e per il risvolto incognito 
della  medesima. 
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di Giuliano Ferrara |  |  
          
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Un
 aneddoto al vertice europeo di Bruxelles spiega il paradosso 
dell’indignazione europea (e molto italiana) verso gli spioni americani.
 La rappresaglia è infondata, e sull’“amicizia” ci sono alcune cose da 
dire “L’ultima
 bozza delle conclusioni del vertice è arrivata sul sito del  Financial 
Times prima ancora di essere stata inviata ai governi. E’ uno  scandalo!
 Herman Van Rompuy (il presidente del Consiglio europeo, ndr)  dovrebbe 
cominciare a farsi qualche domanda sulla riservatezza della sua  
istituzione”. Sono da poco passate le 20 di mercoledì e un diplomatico  
di un grande paese, svelando un piccolo retroscena alla vigilia di un  
vertice europeo dedicato tra l’altro all’agenda digitale, ha  
involontariamente illustrato il paradosso del cosiddetto Datagate. 
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