Renzi cerca la sponda della Merkel sulla flessibilità. Ma ottiene solo di essere ancora una volta rimbalzato: “Decide la Commissione”. Così il vertice Berlino si chiude con un nulla di fatto. Anche perché è lo stesso premier a ridimensionare le richieste, archiviando lo scontro con Bruxelles andato in scena nelle scorse settimane. Scontro che aveva al centro i 17 miliardi di deficit aggiuntivo (un punto di Pil) previsti dalla legge di Stabilità. Il piatto forte, ora, diventano invece i 280 milioni che sono la quota parte dell’Italia sul finanziamento da 3 miliardi promesso dall’Ue alla Turchia per la gestione dei flussi migratori