di Franco Cordero
Il maggior giurista italiano, Franco Cordero, critica il Quirinale per non aver rifiutato le pressioni dell'ex ministro dell'Interno in merito alle inchieste della Procura di Palermo sulle stragi del '92-'93: "appelli simili non meritano ascolto". E sui rapporti tra istituzioni e criminalità dice: "Distiamo poco dalla situazione dei Paesi nei quali il narcotraffico costituisce potere forte, quindi autorità effettiva".
Il maggior giurista italiano, Franco Cordero, critica il Quirinale per non aver rifiutato le pressioni dell'ex ministro dell'Interno in merito alle inchieste della Procura di Palermo sulle stragi del '92-'93: "appelli simili non meritano ascolto". E sui rapporti tra istituzioni e criminalità dice: "Distiamo poco dalla situazione dei Paesi nei quali il narcotraffico costituisce potere forte, quindi autorità effettiva".