Roberto Abraham Scaruffi

Newsletter del 03 agosto 2012 Essere umani A richiesta con "Le Scienze" di agosto leggi l'articolo » Aspettando la pandemia Gli uccelli sono un serbatoio naturale per i virus dell’influenza che a volte saltano all’uomo. I ceppi H5N1 in particolare preoccupano i virologi perché possono causare un’elevata mortalità nelle poche persone infettate, principalmente in seguito a contatto diretto con gli uccelli. Dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, negli Stati Uniti le spese per la difesa da armi biologiche sono cresciute enormemente, e hanno portato agli studi recenti su ceppi H5N1 prodotti in laboratorio,che possono trasmettersi direttamente da una persona all’altra. Questi studi hanno innescato un dibattito fra esperti di biodifesa, secondo i quali i nuovi ceppi H5N1 sono potenzialmente pericolosi e quindi vanno imposte restrizioni alla ricerca, e gli scienziati, secondo i quali la ricerca su patogeni pericolosi è importante per migliorare la sorveglianza delle epidemie naturali e quindi ostacolare studi del genere causerebbe più danni che benefici leggi l'articolo » La salute dei raduni di massa Per le Olimpiadi di Londra di questo mese sono attesi milioni di spettatori accompagnati da miliardi di microbi. Per prevenire eventuali epidemie, e in generale per tenere sotto controllo la salute pubblica, le autorità britanniche hanno seguito le linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità per i raduni di massa. In questo campo, il paese di riferimento è l’Arabia Saudita, che ospita l’Hajj, il pellegrinaggio annuale a La Mecca che coinvolge milioni di persone da tutto il mondo, il più grande evento in assoluto. Esperienza dopo esperienza, la capacità di gestire i raduni di massa dal punto di vista sanitario progredisce in molte nazioni. Oltre alla tecnologia, con il ruolo sempre più importante del Web, e alle novità scientifiche, ci sono nuovi approcci concettuali che riguardano la sorveglianza epidemiologica leggi l'articolo » L'importanza della flora batterica per la salute umana Nel corpo, le cellule batteriche sono 10 volte più numerose di quelle umane. Solo di recente si sono cominciati a chiarire i ruoli benefici di questi microrganismi nel promuovere la salute. Alcuni di queti batteri hanno geni in cui sono codificati composti benefici che l'organismo non può produrre da solo.  Altri sembrano addestrare il corpo a non reagire in modo eccessivo ai pericoli esterni. I progressi nei computer e nel sequenziamento genico stanno consentendo agli studiosi di redigere un catalogo dettagliato di tutti i geni batterici di cui è fatto questo microbioma. Purtroppo, l’involontaria distruzione dei microbi benefici dovuta, fra l’altro, all’uso degli antibiotici, sta forse contribuendo all’aumento di disturbi autoimmuni e obesità leggi l'articolo » Super supernove Di recente sono state scoperte diverse supernove più potenti e durature rispetto a quelle osservate in precedenza. Immagini d’archivio mostrano che le stelle da cui hanno origine alcune di queste supernove erano 100 volte più massicce del Sole: secondo le teorie più accreditate, stelle così grandi non dovrebbero esplodere. Alcune supernove potrebbero essere esplosioni termonucleari innescate dalla creazione di coppie di particelle di materia e di antimateria. La prima generazione di stelle dell’universo, che hanno sintetizzato la materia che in seguito ha formato i pianeti, potrebbero essere esplose con un meccanismo di questo tipo. leggi l'articolo » Le Scienze n.528 In edicola dal 1 agosto L'EDITORIALE di Marco Cattaneo Anteprima Lavori in corso Concorso fotografico Intervista Scelte ambientali matematiche di Angela Simone Made in Italy In sicurezza dai terremoti di Letizia Gabaglio Scienza e filosofia E. O. Wilson vs Richard Dawkins di Telmo Pievani Appunti di laboratorio La natura del linguaggio umano di Edoardo Boncinelli Il matematico impertinente La chimica di Pitagora di Piergiorgio Odifreddi Astri & Particelle Prove tecniche di nuova astronomia di Roberto Battiston Homo sapiens Prof. Tobias, è stato un piacere di Giorgio Manzi Tecnologia I pezzi mancanti della fusione di Geoff Brumfiel ITER, l'esperimento più complesso del mondo, deve affrontare diverse difficoltà nel cammino che porta alla produzione illimitata di energia Neuroscienze Il progetto cervello umano di Henry Markram Una gigantesca simulazione digitale del cervello potrebbe trasformare le neuroscienze e la medicina e indicare nuove strade per arrivare a computer più potenti Astrofisica Super supernove di Avishay Gal-Yam Alcune stelle muoiono con esplosioni di potenza superiore a quanto si ritenesse possibile, alimentate anche dalla produzione di antimateria Medicina L'importanza della flora batterica per la salute umana di Jennifer Ackerman I ricercatori che studiano i batteri benefici che vivono all'interno di ciascuno di noi stanno iniziando a capire chi è che comanda: noi o i microbi? Malattie infettive Aspettando la pandemia di Fred Guterl Modificando un virus dell'influenza aviaria che potrebbe diffondersi con facilità fra gli esseri umani, i ricercatori hanno innescato un dibattito tra esigenze di sicurezza e ricerca senza limiti Fisica Gli enigmi dei raggi cosmici di Alessandro De Angelis Cent'anni dopo la scoperta dei raggi cosmici siamo vicini a chiarire la loro origine, ma dobbiamo affrontare nuovi enigmi legati alla natura della materia, dell'antimateria e del vuoto intergalattico Salute pubblica La salute dei raduni di massa di Giovanni Sabato I grandi eventi possono coinvolgere milioni di persone, ma anche miliardi di microrganismi. Quali sono le misure che possono adottare le autorità sanitarie dei paesi ospitanti per tutelare la salute pubblica? Storia della scienza Il modo giusto di sbagliare di David Kaiser e Angela N. H. Creager La maggior parte degli errori viene subito dimenticata. Ma altri finiscono per cambiare il volto della scienza Virologia Il Cavaliere Resistente Intervista di Brendan Borrell Thumbi Ndung'u è tornato in Africa dal Massachusetts per cercare di fermare l'epidemia di AIDS Coordinate Olimpiadi e infortuni di Mark Fischetti Rudi matematici Amministratori di condominio di Rodolfo Clerico, Piero Fabbri e Francesca Ortenzio Libri & tempo libero Povera scienza Bosoni, cancro e bicarbonato di Paolo Attivissimo Pentole & provette L'estratto di vaniglia di Dario Bressanini   leggi l'articolo » Il modo giusto di sbagliare Certi errori possono far avanzare la conoscenza scientifica. A lungo andare, un errore che dice qualcosa di profondo sul mondo può valere più di un’idea corretta ma ristretta. Errori scientifici produttivi e famosi sono stati il modello atomico di Niels Bohr, la forma originaria della teoria della deriva dei continenti e l’esperimento di Enrico Fermi che ha condotto alla fissione nucleare. Altri due errori meno noti ma di grande rilievo: il telegrafo più veloce della luce di un fisico eccentrico degli anni settanta. Il lavoro che è servito a trovare l’errore di questo fisico ha dato un forte impulso all’informatica quantistica. Negli anni quaranta poi, Max Delbrück, uno dei padri fondatori della biologia molecolare, ha basato le sue ricerche su diverse ipotesi sbagliate e fuorvianti. Ma in seguito avrebbe vinto il Nobel leggi l'articolo » CNR: Misurata la 'forma' del fotone Comunicato Stampa - Per la prima volta i ricercatori dell'Istituto nazionale di ottica del Cnr hanno misurato la complessa forma temporale di un singolo quanto di eccitazione. Lo studio, in corso di pubblicazione su Physical Review Letters, permette di indagare più in dettaglio la struttura quantistica della luce e apre la strada a nuove possibilità applicative in tecnologie sempre più sicure, efficienti e innovative   leggi l'articolo » Il progetto cervello umano La simulazione al computer introdurrà una verosimiglianza sempre maggiore nelle rappresentazioni digitali dell'attività del cervello umano. Entro il 2020 i cervelli digitali potrebbero riuscire a rappresentare le funzioni biologiche di una cellula cerebrale o del cervello intero. Un cervello simulato può sostituire l'organo originale per farci capire la natura dell'autismo o permettere trial clinici virtuali di farmaci leggi l'articolo » In Africa i primi umani moderni si incrociarono con altre specie Nuove indagini genetiche testimoniano che i nostri predecessori non si incrociarono con altre specie ominidi solo in Europa e in Asia, ma anche in Africa, dove l'analisi del genoma di tre popolazioni africane di cacciatori-raccoglitori, fra le più ancestrali del mondo, suggerisce l'incrocio con un ominide – ancora da scoprire – che si è separato dall'antenato comune circa 1,2 milioni di anni fa. La scoperta di milioni di nuove varianti indica inoltre che molta parte della variabilità genetica umana non riguarda i geni ma le regioni non codificanti del genoma leggi l'articolo » Habemus Higgs L'editoriale   leggi l'articolo » La ricetta per costruire il castello di sabbia perfetto La massima stabilità si ottiene quando il volume dell'acqua utilizzata non supera l'uno per cento di quello della sabbia, ma bisogna fare attenzione anche ai rapporti fra base e altezza. A stabilirlo è una ricerca che ha ricadute nel campo dell’ingegneria civile e della meccanica del suolo leggi l'articolo » Il Cavaliere resistente Chi: Thumbi Ndung’u, Vocazione-Occupazione: Direttore scientifico, HIV Pathogenesis Program; Dove: Università del KwaZulu-Natal, Durban, Sudafrica; Oggetto della ricerca: Nuovi approcci nello sviluppo di un vaccino contro l’HIV; Quadro generale: Alcune proteine potrebbero mostrare vulnerabilità del virus da sfruttare per un vaccino leggi l'articolo » Quella voce un po' umana dell'elefante Le vocalizzazioni a frequenze molto basse che usano gli elefanti per comunicare sulle lunghe distanze sfruttano la risposta elastica dei muscoli all'aria, come avviene per la produzione della voce umana.  anche nell'uomo non sono prodotte attraverso un'attiva mobilitazione della muscolatura della laringe, come avviene per le fusa dei gatti, ma leggi l'articolo » CNR: Staminali in difesa del cervello Comunicato stampa - Individuato il meccanismo molecolare in grado di bloccare la crescita del glioblastoma, la neoplasia più maligna del sistema nervoso centrale. Un team di ricercatori degli Istituti di chimica biomolecolare e cibernetica del Cnr, Max Delbruck Institute di Berlino e Ludwig Maximilians University of Monaco di Baviera, ha rivelato come nei ‘giovani’ le cellule staminali nervose inducano la morte di quelle tumorali. Lo studio, che apre prospettive terapeutiche, è stato pubblicato su Nature Medicine leggi l'articolo »