Newsletter del 31 luglio 2015 | |
La vita da sub degli antichi archeobatteri costieri
A oltre 2000 metri sotto il fondale marino sono state scoperte colonie di antichi microrganismi sprofondati in quegli abissi circa 20 milioni di anni fa in seguito a fenomeni di subsidenza del terreno. Gli archeobatteri sono sopravvissuti tutto questo tempo metabolizzando il carbone formato a partire dalle antiche foreste costiere in cui prosperavano i loro antenatileggi l'articolo »
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Se l'intelligenza artificiale impara da sola come vincere
Nuovi algoritmi di "apprendimento profondo" sono in grado di imparare da soli a giocare a una molteplicità di videogiochi e di scoprire autonomamente le strategie migliori per vincere. Le impressionanti capacità di queste forme di intelligenza artificiale mettono però in evidenza per la prima volta nella storia dell'umanità una totale dissociazione fra intelligenza e consapevolezzaleggi l'articolo »
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Quando i serpenti avevano le zampe
Scoperto il fossile del più antico antenato conosciuto dei serpenti: si tratta di una specie di transizione, con tutte le caratteristiche dei suoi discendenti odierni, ma ancora dotato di quattro zampe che però non servivano alla locomozione, ma per afferrare le predeleggi l'articolo »
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Un'altra prova superata per il modello standard
L'esperimento LHCb del Large Hadron Collider del CERN di Ginevra ha ottenuto la misurazione più precisa di sempre dei parametri di accoppiamento tra diversi quark, i costituenti fondamentali della materia. Il risultato rappresenta un'ulteriore verifica sperimentale della validità del modello standard della fisica delle particelle e un limite molto stringente alle sue possibili estensionileggi l'articolo »
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Verso una produzione di massa di cellule staminali
Le cellule staminali embrionali umane pluripotenti potranno essere prodotte a miliardi grazie a un nuovo substrato di coltura completamente sintetico. La nuova tecnica potrebbe risultare estremamente utile nel campo della medicina rigenerativa, una volta che gli studi clinici avranno dimostrato l'efficacia e la sicurezza di queste cellule nella riparazione di tessuti danneggiati dalle malattie, dai traumi o dall'invecchiamentoleggi l'articolo »
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Se la cellula diventa un laser
Gocce di olio miscelato a un colorante fluorescente iniettate in cellule possono funzionare come minuscole cavità risonanti ed emettere una luce laser in risposta a uno stimolo esterno, proprio come un laser di dimensioni macroscopiche. Questa tecnica permette di determinare il grado di stress meccanico a cui è sottoposta la cellula sulla base della specifica lunghezza d'onda laser emessaleggi l'articolo »
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Un impatto cosmico provocò il raffreddamento di 13.000 anni fa
L'ipotesi che il repentino e breve raffreddamento avvenuto nel Dryas recente, circa 13.000 anni fa, sia stato provocato da un impatto cosmico è ora suffragata da analisi geologiche comparate in 23 siti dell'emisfero settentrionale. Queste analisi hanno mostrato l'improvvisa comparsa in sottili strati geologici, tutti coevi, di materiali e microstrutture che possono prodursi solo in seguito a un violentissimo impattoleggi l'articolo »
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Mente&Cervello agosto 2015
Il sommario del numero 128 di Mente&Cervello, in edicola dal 28 luglio
Editoriale: Metti nel piatto una nuova passione di Marco Cattaneoleggi l'articolo » |
Metti nel piatto una nuova passione
L'editoriale del n.128 di Mente&Cervello, in edicola il 28 luglioleggi l'articolo »
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Vincere la paura di volare
Nel numero di agosto 2015 di Mente & Cervello. Per alcuni il solo pensiero di salire su un aereo è fonte di ansia intollerabile, tanto da costringerli a rinunciare a viaggi e opportunità di lavoro. Oggi però la paura di volare si può combattereleggi l'articolo »
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L'autoreplicazione e l'origine della vita
Un nuovo modello spiega in che modo, a partire da molecole semplici, si possono essere sviluppati polimeri sempre più complessi in grado di autoreplicarsi. Il modello può colmare le lacune nella spiegazione di come è sorta la vita dal brodo primordiale in cui si sono formate le prime molecole organicheleggi l'articolo »
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E' sotto il Sudafrica la "molla" che inverte i poli magnetici?
Le inversioni del campo magnetico terrestre potrebbero essere innescate da un'anomalia nel nucleo del pianeta situata in corrispondenza dell'Africa australe. Questa scoperta è stata possibile grazie a una singolare sinergia fra studi geofisici ed etnologicileggi l'articolo »
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Quanti di luce a senso unico per la fotonica
In un chip fotonico è possibile controllare il verso in cui si propaga un fotone, influenzando con un campo magnetico lo spin dell'elettrone che ha emesso il quanto di luce. Lo ha dimostrato uno studio, compiendo un passo in avanti verso la realizzazione di circuiti fotonici in grado di usare la luce per elaborare dati, sostituendo gli attuali circuiti elettronicileggi l'articolo »
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NANOTEC-CNR: Il micro-motore azionato dalla luce
Comunicato stampa - Realizzata la prima micromacchina che si muove grazie all’energia diretta della luce. Lo studio della Sapienza su Nature Communicationsleggi l'articolo »
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SISSA: Una ricerca svela come vengono rappresentati i gruppi sociali nel cervello
Comunicato stampa - La rappresentazione semantica dei gruppi sociali coinvolge le aree del cervello associate al processamento delle emozioni. Lo dice uno studio della SISSA, in collaborazione con l’Università di Trieste e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine, pubblicato sulla rivista Cortexleggi l'articolo »
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La prima aurora boreale extrasolare
Per la prima volta è stata osservata una "aurora boreale" attorno a un corpo celeste al di fuori del nostro sistema solare, una nana bruna distante 18 anni luce. L'intensità e le caratteristiche di questo inaspettato fenomeno indicano che è alimentato da meccanismi diversi da quelli che producono le aurore terrestri, e simili a quelli presenti su Giove, ma decine di migliaia di volte più intensi. La scoperta mette anche in dubbio se le nane brune debbano considerarsi stelle o pianeti "extra large"leggi l'articolo »
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I segreti della cometa svelati da Philae
Sette nuovi articoli basati su dati raccolti dal lander dell'ESA contribuscono a fare luce su 67P/Churyumov-Gerasimenko. La cometa su cui si trova Philae ha un nucleo compatto ma molto poroso, con un rapporto variabile tra polveri e ghiaccio, mentre la superficie del primo contatto è molto più soffice rispetto a quella del punto di arrivo finale, inoltre sulla superficie di 67P/Churyumov-Gerasimenko
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Manipolare il grafene con il kirigami
Il grafene è un materiale formato da uno strato monoatomico di soli atomi di carbonio, organizzati in una rete a celle esagonali. Le sue incredibili caratteristiche termiche ed elettriche l'hanno reso uno dei materiali più studiati e i ricercatori che l'hanno scoperto nel 2004 sono stati premiati nel 2010 con il premio Nobel per la fisica. Questo video mostra le tecniche usate da ricercatori giapponesi per manipolare il grafene e migliorare le sue proprietà fisiche, applicando su di esso il kirigami, l'antica arte della piegatura e del taglio della carta per ottenere forme tridimensionali. Nella prima parte, fogli di grafene accartocciati ritornano alla loro forma originaria quando sono posti in una soluzione di acqua e sapone; nella seconda parte, due foglietti di oro (in nero), sono connessi da una cerniera di grafene incredibilmente resistente; nella terza e ultima parte, un foglio di grafene tagliato in modo da assumere la forma di una molla è in grado di estendere notevolmente la sua lunghezza, una proprietà che potrebbe trovare applicazione nella produzione di sensori ultrasensibili (Credit: McEuen Group, Cornell University)leggi l'articolo »
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L'intelligenza è anche una questione di efficienza neurale
La capacità di associare ricordi e nuove informazioni, filtrando rapidamente quelle che diventano via via irrilevanti, dipende dall'efficienza dei circuiti neurali. Questa efficienza però diventa davvero rilevante non nei compiti molto facili o molto difficili, ma in quelli di difficoltà intermedialeggi l'articolo »
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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - IRCCS: Obesità, se anche il pancreas ingrassa
Comunicato stampa - Su ClinicalEndocrinolgy studio del Bambino Gesù dimostra un rischio di diabete nei bambini 5 volte superioreleggi l'articolo »
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