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Agenda 2013
Dopo una riunione con centristi, finiani e montezemoliani, il premier lancia la sua “vocazione maggioritaria”
Mario
Monti sarà, anche formalmente, il capo della coalizione: “La mia
persona c’è e si impegna”. E dunque anche il suo nome apparirà sulle
schede elettorali: “Un rassemblement a vocazione maggioritaria” (guai
per Pier Luigi Bersani), ha spiegato il premier uscente, composto da
partiti, movimenti, associazioni e società civile, tutti riuniti sotto
la sigla (provvisoria) “Agenda Monti per l’Italia”. Al termine di una
lunghissima riunione romana con le forze che lo sosterranno, il
professore bocconiano si è presentato – nota bene: da solo – in
conferenza stampa e a modo suo, freddo ma improvvisamente ironico,
essenziale ma non arido, ha chiarito i contorni della “salita in campo”:
ci sarà una lista unica al Senato, e una costellazione di liste
federate a Montecitorio.
Leggi Un Monti a vocazione maggioritaria
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di Salvatore Merlo
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A Bangui i ribelli minacciano il presidente amico dei francesi, ma Parigi finge di non sentire
Scottato
dal disastro di Bengasi in Libia, il dipartimento di stato ha ordinato
ieri l’evacuazione dell’ambasciatore americano e di 40 persone dello
staff da Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, con un volo
per il Kenya (le forze speciali del comando Africom sono invece rimaste
sul posto). Colonne di ribelli arrivano da nord, dopo avere rotto una
tregua e conquistato senza difficoltà dieci città minori, e marciano
verso la capitale.
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di Daniele Raineri
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