IL FOGLIETTO QUOTIDIANOEdizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara | |||||||||
OGGI IN EDICOLAPRIMA PAGINAI segreti del gioiello di FranciaSotto accusa il potente capo di Edf, Henri Proglio: avrebbe dato numeri e codici riservati ai cinesi. Bercy indaga. I leak interni al colosso permettono di ricostruire un negoziato complicato che va al cuore dei poteri di ParigiSECONDA PAGINASi parla tanto di nozze gay mentre il matrimonio sparisce ovunquedi Nicoletta TiliacosIl tradimento degli intellò ellenici visto dal Pireo (prima della crisi)di Dimitri DeliolanesANALISIEcco come (senza doping) riparte l’immobiliare americanodi Alberto Mucci“Prima la Bibbia, poi lo stato”. Mai vista una Knesset così piaIsraele al voto. Un quarto dei parlamentari sarà ortodosso. E spunta anche la guerra alla “mucca bassa”EDITORIALIAl precario! Al precario!Troppe contraddizioni e retorica nella Cgil che s’accorge dei giovani
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L’endorsement dell’Osservatore Romano per Monti “che vuole recuperare il senso più alto e più nobile della politica” dice che oltre il Tevere sono arrivate garanzie precise. L’azione futura di Mario Monti non romperà sui princìpi cosiddetti “non negoziabili” (vita, famiglia ed educazione) e insieme non andrà a intaccare quanto acquisito dai patti lateranensi. Che tradotto significa due cose: non sarà Monti a scendere a compromessi con la sinistra populista e antagonista; non sarà lui a intaccare gli accordi bilaterali della chiesa con lo stato italiano, con tutti i rispettivi impegni finanziari che comportano.
La Russia toglie ai paesi occidentali ogni possibile ragione d’intervento in Siria in modo sistematico e preventivo. Crescono i rumor sulle chance di un’azione militare di Washington per mettere in sicurezza i depositi delle armi chimiche che rischiano di uscire dal controllo dell’esercito siriano e di cadere nelle mani dei gruppi ribelli? Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, dice ai giornalisti – sabato, su un volo di ritorno da Bruxelles – che “le armi chimiche della Siria sono state portate al sicuro, in uno o due posti, dall’esercito, che opera con l’aiuto di consiglieri militari russi”.