IL FOGLIANTE
Da quattro anni al Foglio, coordina l'Economia ma si occupa anche d'altro. Nasce nel 1985 sull'Isola Tiberina. Nella Capitale si muove poco: asilo, scuole elementari e medie, liceo ed università, tutto nel giro di pochi chilometri quadrati. In compenso varca spesso (e volentieri) le soglie del Paese natìo. Prima per studiare un anno nella ridente Rochester (New York, USA), poi – dopo numerose e più brevi escursioni – emigra all'Université Libre di Bruxelles per sei mesi. E a Bruxelles ci ritorna, ancora per sei mesi, per affiancare un formidabile manipolo di radicali che lavora al Parlamento Europeo. Mentre si trova nel punto del globo più distante da Roma, facendo ricerca sull’immigrazione all’Università di Melbourne, in Australia, riceve una e-mail dal Foglio. Non ci crede, pensa sia spam, invece è uno stage.
|
IL MEGLIO DELLA SETTIMANA
24 dicembre 2013
Vladimir Putin si muove a volte, sulla scena pubblica, come un principe rinascimentale. E così ha giudicato essere giunto, per il potere sovrano, dopo il tempo della severità, quello della clemenza. La mossa a sorpresa con cui ha concesso la grazia a Mikhail Khodorkovsky, in prigione da dieci anni per frode fiscale e appropriazione indebita, invia diversi messaggi ai suoi interlocutori. In primo luogo, è il gesto magnanimo del vincitore nei confronti del vinto (anche se non piegato). |
di Massimo Boffa
|
|
25 dicembre 2013
Benedetti farmacisti. Non avevo capito la valenza cristiana della categoria fino a quando non ho chiesto agli amici di Facebook di mandarmi, scopo pubblicazione in bacheca, le foto dei presepi ammirati nelle vetrine cittadine. Non presepi pubblici ma presepi nei locali pubblici, negli esercizi commerciali, a testimoniare una devozione personale esplicitata con qualche piccolo rischio in un tempo di apostasia e anticristianesimo. |
di Camillo Langone
|
|
|