Roberto Abraham Scaruffi: Q.E.D.! Italiozia è uno spazio multietnico che solo il fascismo quirinalizio, su incarico di Londra [vedi l'operazione terroristica inglese che, nel 1860-61, creò Italiozia], tiene costretta in un'unica e deleteria gabbia che ora sta implodendo...

Friday, 10 January 2014

Q.E.D.! Italiozia è uno spazio multietnico che solo il fascismo quirinalizio, su incarico di Londra [vedi l'operazione terroristica inglese che, nel 1860-61, creò Italiozia], tiene costretta in un'unica e deleteria gabbia che ora sta implodendo...

Sapienza Università di Roma: Italiani, i più ricchi in Europa … di diversità genetica

Comunicato stampa - Uno studio coordinato dalla Sapienza rivela la ricchezza della biodiversità umana nel nostro Paese: c’è maggiore distanza genetica tra i Sardi o le popolazioni Alpine e i loro gruppi vicinali che tra portoghesi e ungheresileggi l'articolo »



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Newsletter del 10 gennaio 2014
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DAL NOSTRO ARCHIVIO
La fine della cosmologia?

da "Le Scienze", n. 477, maggio 2008

L'espansione accelerata dell'universo cancella le tracce delle sue originileggi l'articolo »
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Plutonio e cesio in atmosfera: più del previsto ma non rischiosi

I livelli atmosferici di elementi radioattivi provenienti da test di ordigni nucleari, incidenti nei reattori ed esplosioni di satelliti sono più elevati di quanto stimato finora, ma rimangono comunque entro limiti non rischiosi per la salute umana. Lo rivela un nuovo studio svizzero che ha analizzato campioni di aerosol raccolti in quota fin dagli anni settantaleggi l'articolo »
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Più plasticità cerebrale grazie agli stimoli ambientali

Un ambiente ricco di stimoli consente di preservare la plasticità cerebrale, cioè la capacità del cervello di rimodellarsi, fino all'età adulta, anche quando la corteccia cerebrale è colpita da un ictus: è quanto è emerso da uno studio su topi tenuti in gabbie in cui erano liberi di camminare sulla ruota, percorrere un labirinto o contattare i propri consimili
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Istituto Italiano di Tecnologia - Occhi e corpo: come il cervello vede la profondità del mondo

Comunicato stampa: Scoperto all’Istituto Italiano di Tecnologia come i sensi e il corpo  collaborano per percepire la profondità spaziale. I risultati potranno avere applicazioni nel campo della riabilitazione e intelligenza artificiale
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La lunga marcia di un nuovo tratto evolutivo

La comparsa di un nuovo carattere evolutivo favorevole non basta ad assicurare il successo dell'organismo che lo possiede: altrettanto importante è il successivo processo di perfezionamento che permette di sfruttarne al meglio le potenzialità. A dimostrarlo è una ricerca durata 25 anni che ha seguito passo passo l'evoluzione di alcuni ceppi diEscherichia coli per oltre 30.000 generazioni leggi l'articolo »
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I veri colori degli antichi rettili marini

Scoperte tracce di melanina e degli organelli che la producono nei resti fossili della pelle di un ittiosauro, di un mosasauro e di un'antica tartaruga. La convergenza evolutiva verso una colorazione scura in specie relativamente distanti sembra legata alla migliore conservazione della temperatura corporea consentita dalla melanina, che ha quindi permesso la colonizzazione di mari più freddileggi l'articolo »
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Dieci errori concettuali in materia di libero arbitrio

Lo abbiamo o non lo abbiamo? Il post di John Horgan sul libero arbitrio - un concetto da sempre al centro di polemiche  - ha riaperto la discussione. La risposta positiva e ottimistica di Horgan, per esempio, non ha convinto la fisica teorica Sabine Hossenfelder. Che spiega perché l'esistenza del libero arbitrio è incompatibile con le nostre attuali conoscenze della natura. E perché il timore che la sua assenza apra le porte a una deresponsabilizzazione morale delle persone è infondato, e si basa su una serie di errori concettualileggi l'articolo »
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L'animale dall'evoluzione più lenta

Il pesce elefante, o callorinco, ha il genoma più piccolo di tutti i vertebrati e anche quello che si evolve al ritmo più lento. Il sequenziamento del suo patromonio genetico consente di chiarire tappe fondamentali dell'evoluzione dei vertebrati, e in particolare dello sviluppo dello scheletro osseo e del sistema immunitarioleggi l'articolo »
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Un sistema stellare per testare la relatività generale

La scoperta di un singolare sistema stellare formato da una pulsar a millisecondi e da due stelle nane bianche offre la possibilità verificare dal punto di vista sperimentale uno dei pilastri della teoria della relatività generale, ovvero il principio di equivalenza forte sulla cui base Einstein ha dato un'interpretazione geometrica della gravitàleggi l'articolo »
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Le stagioni cambiano, anche per la materia oscura

Nuovi calcoli indicano in marzo e non in giugno il picco d'intensità del flusso di WIMP, le misteriose ed elusive particelle che costituirebbero la materia oscura. Questa correzione, dovuta all'attrazione gravitazionale del Sole, potrebbe rivelarsi importante per tutti gli esperimenti progettati per misurare direttamente questo vento che colpisce la Terra senza tregualeggi l'articolo »
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L'ormone che contrasta gli effetti della cannabis

Finora ritenuto fisiologicamente inattivo, il precursore degli ormoni steoridei attivi a livello cerebrale, il pregnenolone, si è dimostrato in grado di attenuare diversi effetti del principio attivo della cannabis. La scoperta apre le porte alla possibilità di sfruttare le proprietà terapeutiche della cannabis senza risentire dei suoi effetti stupefacentileggi l'articolo »
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Anche i cacciatori-raccoglitori del Paleolitico soffrivano di carie

Ben prima dell'avvento dell'agricoltura e della dieta che portò con sé, la carie dentaria  era diffusa in alcune popolazioni di cacciatori-raccoglitori nordafricani. La sua insorgenza, conseguente a un'alimentazione ricca di carboidrati, era legata al consumo di ghiande, pinoli e pistacchi di cui quei nostri antenati facevano abbondanti scorteleggi l'articolo »
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Perché i tropici sono il paradiso della biodiversità vegetale

Un ettaro di foresta tropicale può ospitare lo stesso numero di specie vegetali di un intero continente alle latitudini temperate. All'origine di questa enorme differenziazione sarebbero i parassiti, il cui sviluppo è favorito dal clima caldo umido, che ha portato a una proliferazione delle difese da parte delle piante e innescato una specie di corsa agli armamenti che ha favorito i processi di speciazioneleggi l'articolo »
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Il pesce elefante


VAI ALL'ARTICOLO: L'ANIMALE DALL'EVOLUZIONE PIU' LENTA


Il pesce elefante ha un genoma molto piccolo, di appena un miliardo di basi, che è anche quello che evolve più lentamente di qualsiasi altro vertebrato.
(Credit: B. Venkatesh)leggi l'articolo »
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Sapienza Università di Roma: Italiani, i più ricchi in Europa … di diversità genetica

Comunicato stampa - Uno studio coordinato dalla Sapienza rivela la ricchezza della biodiversità umana nel nostro Paese: c’è maggiore distanza genetica tra i Sardi o le popolazioni Alpine e i loro gruppi vicinali che tra portoghesi e ungheresileggi l'articolo »