OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA
Tutta la Francia al 20 di rue du Cirque
di Paola Peduzzi
Vietato mangiare - di Annalena
Le diete non funzionano perché eludono le cose importanti: mai masticare a letto (tranne eccezioni)
SECONDA PAGINA
Valérie, il blues dell’abbandono di una francese forte ma poco amata
di Lanfranco Pace
Parlando di guerra e pace nel ranch dell’eroe informale Sharon
di Carlo Rossella
EDITORIALI
Non è un paese per colossi
Non sappiamo dialogare con le multinazionali, ci proveremo con Fiat?
ANALISI
Perché serve un Fondo sovrano che agisca da garante sul debito
di Carlo Pelanda
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OGGI ONLINE
Cambiare governo, non pedoni. Letta, Renzi e un rimpasto inutile
Le capriole lessicali utilizzate in questi giorni dagli sventurati ministri del governo Letta, “serve un cambio di passo”, “ora via al rinnovamento”, “comincia la fase due”, “adesso non ci sono più alibi”, possono aiutare ad addolcire la pillola e aiutare il presidente del Consiglio a camuffare la vecchia e polverosa liturgia del rimpasto di governo, ma non sono sufficienti a nascondere una verità elementare che è la grande contraddizione di questo “straordinario” governo cadente. |
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Il falco tedesco Sinn, la (falsa) bonaccia sullo spread e lo stock di debito in aumento. Che fare?
Una conferenza europea sul debito sovrano, per affrontare il problema dello stock, cioè la quantità di debito accumulato nell’area euro che le politiche di austerità da sole non riusciranno mai a smaltire. La proposta arriva da fonte inaspettata, niente meno che il presidente dell’Ifo, l’Istituto di ricerche economiche di Monaco, sì, proprio Hans-Werner Sinn, l’economista che con quella barba sembra un capitano di lungo corso, un bastione della ortodossia tedesca, implacabile fustigatore dei peccatori mediterranei (lo scorso fine settimana ha scandalizzato tutti in una conferenza a Philadelfia mettendo sul banco degli accusati ancora una volta la Grecia). |
di Stefano Cingolani
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