La storia di Alfonso Greco, 55 anni, responsabile dell’ufficio che gestiva premi e omaggi della Rai, licenziato il 28 ottobre 2013 per non aver tracciato bene il percorso di orecchini e orologi, foulard e magliette, coperte, spille, bandierine, agende, stoffe preziose o modeste, pen drive e Montblanc, gadget di 6 euro e anche di tremila. Storia minima di come il potere espella l’ultimo dei sottoposti per pulirsi la faccia. Il funzionario cacciato con disonore, al quale la Rai ha addebitato la vergogna di “regalopoli”, ha inseguito fino all’ultimo spillo per indicarne qualità e destinatario. Ecco le cifre e i destinatari di Antonello Caporale