
I Popolari per l’Italia lasciano il governo e immediatamente si sfasciano. Ma se a Montecitorio la maggioranza è ampia, tanto basta per far ballare i numeri a Palazzo Madama. Da oggi, senza due Popolari per l’Italia – Angela D’Onghia resta nel governo – il premier potrà contare su una decina di voti di vantaggio. Numeri cui va aggiunta la sempre più probabile pattuglia di “responsabili” verdiniani ma che non bastano a mettere al riparo da imboscate su provvedimenti come il ddl Scuola e Riforma del Senato, contro i quali da tempo la minoranza Pd ha annunciato battaglia