Roberto Abraham Scaruffi

Friday 3 July 2015

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Newsletter del 03 luglio 2015
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Tre minuti a mezzanotte

Le lancette di un orologio immaginario gestito da scienziati indicano che l’umanità non è molto lontana da una catastrofe senza appelloleggi l'articolo »
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Risolvere la maledizione dell???Alzheimer

Un neurologo colombiano ha identificato 26 gruppi familiari, molti dei quali provenienti dalle aree rurali attorno alla città di Medellín, affetti da una rara forma genetica della malattia di Alzheimer. Le dimensioni del gruppo, oltre 1000 portatori di una mutazione che garantisce in pratica che l’individuo svilupperà la malattia, lo rendono ideale per una innovativa sperimentazione clinica. I partecipanti allo studio di Medellín ricevono un farmaco sperimentale, in alcuni casi con 15 anni di anticipo rispetto al previsto esordio della malattia. L’eventuale successo di una sperimentazione di prevenzione della malattia, contrapposto a un intervento dopo la diagnosi, potrebbe rivoluzionare il modo con cui oggi vengono sviluppati i farmaci per l’Alzheimer.leggi l'articolo »
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Onde distruttive

Il tasso di scioglimento del ghiaccio marino in Antartide è più veloce di quanto era stato previsto dai modelli del riscaldamento globale. La causa potrebbero essere onde giganti, mai osservate prima. Un leggero scioglimento del ghiaccio concede alle onde lo spazio per crescere in dimensioni e forza. Le grandi onde riescono a frantumare ancora più ghiaccio man mano che si infrangono, liberando altra acqua e creando altre onde. I mari artici appena aperti potrebbero influire sulle condizioni meteorologiche in luoghi lontani, erodere le coste e mettere a rischio la sicurezza dei paesileggi l'articolo »
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L'ascesa dei tirannosauri

I paleontologi conoscono Tyrannosaurus rex e altri tirannosauri da decenni, ma durante questo arco di tempo non erano riusciti a capire quando avevano avuto origine e da che cosa si erano evoluti questi animali, perché mancavano i fossili necessari a risolvere questi enigmi. Fossili di recente scoperta hanno aiutato a riempire le lacune nella conoscenza di questo gruppo iconico. Queste scoperte hanno rivelato che i tirannosauri hanno radici evolutive sorprendentemente profonde e umili. Inoltre, il gruppo comprende una varietà di forme molto più ampia del previsto, inclusi alcuni tirannosauri con caratteristiche anatomiche veramente bizzarreleggi l'articolo »
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La crisi dell???olivo

Nel 2014 in Italia la produzione di olio di oliva è stata caratterizzata da una notevole flessione. Questa crisi colpisce in modo particolare perché riguarda una pianta simbolo del Mediterraneo e anche le radici culturali e identitarie del territorio italiano, in cui la coltura dell’olivo occupa un posto di primo piano. Il caso degli olivi salentini infettati dal batterio Xylella fastidiosa ha ricevuto attenzione mediatica, ma non è isolato, ed è anzi indicativo della situazione del settore. La crisi dell’olio è stata causata anche da altri patogeni, condizioni climatiche e una gestione agronomica e fitosanitaria non sempre adeguata. Se non si interverrà per affrontare la crisi strutturale dell’olivicoltura, verrà messo a rischio il fatturato di tre miliardi di euro del settore, oltre a un paesaggio di riconosciuto valore culturale e ambientale.leggi l'articolo »
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Il segreto del profumo serale della petunia

Scoperti due geni fondamentali per la produzione e l'emissione del profumo della petunia, un'attività che avviene seguendo un ciclo di 24 ore per ottimizzare la funzione di attrazione del profumo nei confronti degli insetti impollinatori. Poiché i due geni sono presenti nella maggior parte delle piante con fiore, è possibile che questo meccanismo siamo comune nel mondo vegetale leggi l'articolo »
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Anche nei fotoni l'effetto Hall quantistico di spin

Uno studio che approfondisce la conoscenza della luce ha dimostrato che in opportune condizioni anche i fotoni manifestano l'effetto Hall quantistico di spin, un fenomeno già noto per gli elettroni. Questa scoperta in futuro potrà essere sfruttata per la realizzazione di computer di nuova generazione basati su dispositivi optoelettronicileggi l'articolo »
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La bomba, e non solo

L'editoriale del n.563 di Le Scienze, in edicola il 1 luglioleggi l'articolo »
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La colla che ci tiene insieme

A livello fondamentale, la materia che forma il nostro mondo è composta da particelle chiamate quark, che sono tenute insieme da particelle «collose» denominate gluoni, dal termine inglese glue, colla, proprio per questo motivo. I fisici hanno fatto enormi passi avanti nel capire il funzionamento di quark e gluoni, ma ci sono ancora molti problemi aperti. Non è chiaro come quark e gluoni contribuiscano alla massa e allo spin di protoni e neutroni negli atomi, per esempio. Inoltre quark e gluoni sono dotati di una «carica di colore», definita dalla cromodinamica quantistica, mentre protoni e neutroni sono privi di colore. Esperimenti futuri, che mostreranno con un dettaglio mai raggiunto prima i costituenti della materia, potranno aiutarci a capire meglio il modo in cui interagiscono quark e gluoni.leggi l'articolo »
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Strani mondi

A richiesta con "Le Scienze" di luglioleggi l'articolo »
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Settant'anni con la bomba

Il numero di reattori nucleari impiegati per la generazione elettrica si aggira sulle 440 unità, e sono in costruzione altre 68 unità di grande potenza. Anche se il boom della fonte nucleare ipotizzato qualche decennio fa è stato disatteso, diffusione e crescita delle tecnologie legate all’atomo sono in continuo fermento a livello mondiale. È innegabile che per motivi legati alla sicurezza degli impianti e per gli aspetti militari e i rischi di terrorismo, questo settore richiede molta prudenza e attenzione. Il rischio di proliferazione associato alla disponibilità di materiale fissile può essere contrastato grazie alle azioni di monitoraggio da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica e anche con la realizzazione di nuovi tipi di combustibile.leggi l'articolo »
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Le Scienze n.563

In edicola il 1 luglio
L'editoriale: La bomba, e non solo
di Marco Cattaneoleggi l'articolo »
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Luce sui lati oscuri del cosmo

A richiesta a luglio il quarto DVD della collana Morgan Freeman Science Showleggi l'articolo »
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Chiacchiere cellulari

Le cellule scambiano informazioni con le vicine attraverso le giunzioni comunicanti, strutture che collegano direttamente una cellula a un’altra. Le conversazioni hanno a che fare con processi e attività di ogni tipo, dalla sincronizzazione del battito cardiaco all’udito. Sebbene siano complesse e spesso composte da oltre 100.000 molecole proteiche, le giunzioni sono smontate e ricostruite di continuo. Questi processi di ristrutturazione, strettamente controllati, permettono alle cellule di rispondere rapidamente a lesioni o stress. Varie mutazioni dei geni che codificano per le proteine delle giunzioni causano malattie, che vanno dai disturbi dermatologici a malattie cardiache, epilessia e sordità. Capire come questi difetti influiscono su assemblaggio e attività delle giunzioni dovrebbe portare a nuovi trattamentileggi l'articolo »
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SISSA/INFN: Nuova edizione del Premio Bassoli

Comunicato stampa - 3mila euro per la migliore “raccolta di testimonianze orali in ambito scientifico”.  È uscito il nuovo bando del premio SISSA/INFN dedicato a Romeo Bassoli, inserito nel progetto “Memorie di scienza”. Il premio finanzia con 3mila euro il miglior progetto per la raccolta di interviste e testimonianze orali in ambito scientifico. Tema di quest’anno sono le malattie infettive. Romeo Bassoli, scomparso nel 2013, è stato giornalista scientifico, ha collaborato a lungo con il Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA e ha guidato per 7 anni l’Ufficio Comunicazione INFN. Per presentare la domanda c’è tempo fino al 20 ottobre 2015. Per maggiori informazioni visitate la paginahttp://mcs.sissa.it/news/nuova-edizione-del-premio-bassolileggi l'articolo »
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Gli universali statistici della musica

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Come cambiano i ritmi circadiani con le stagioni

I cambiamenti stagionali nei ritmi biologici sono regolati da un complesso meccanismo che dipende dall'azione di un neurotrasmettiore, dai livelli di sodio presenti nei neuroni e da un gene "termosensibile", i cui livelli di espressione sono cioè differenti a seconda della temperaturaleggi l'articolo »
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Le doline della cometa viste da Rosetta

I profondi pozzi quasi circolari sulla superficie di 67P/Churyumov-Gerasimenko sono doline formatesi in seguito alla sublimazione del ghiaccio presente sotto la superficie della cometa. La scoperta è stata possibile grazie alle immagini ad alta risoluzione riprese dalla sonda Rosettaleggi l'articolo »
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Gli universali del linguaggio musicale

Anche se non esiste alcuna singola caratteristica che sia condivisa dalla musica di tutte le culture del mondo, una decina di proprietà formano fra loro una rete stabile di rapporti che si possono trovare costantemente, per esempio l'uso di strumenti a percussione e il ballo a un ritmo semplice. Alcuni questi attributi non riguardano la musica in sé, ma il contesto e la sua funzioneleggi l'articolo »
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Scoperti i neuroni della memoria episodica

Il lobo temporale mediale è la regione cerebrale che permette di associare l'immagine di una persona a un contesto in modo assai rapido. Lo ha dimostrato uno studio che ha registrato l'attività di 600 singoli neuroni nel cervello umano. Il risultato chiarisce alcuni meccanismi fondamentali della memorizzazione di episodi della vita quotidianaleggi l'articolo »