Newsletter del 18 settembre 2015 | |
Kreyon Day: creatività e innovazione a Roma
Questa domenica appuntamento al Palazzo delle Esposizioni di Roma per una giornata di installazioni, laboratori interattivi e incontri con esperti di creatività e innovazione da tutto il mondo. L'evento, che fa parte del progetto Kreyon, è organizzato dalla Sapienza Università di Roma e dalla Fondazione ISI di Torino, con la partecipazione della Fondazione Lego e del laboratorio Computer Science di Sonyleggi l'articolo »
|
L'origine delle differenze facciali fra esseri umani e scimpanzé
La struttura della faccia degli esseri umani e degli scimpanzé è nettamente diversa anche se nel suo sviluppo sono coinvolti gli stessi identici geni. Le differenze emergono a causa dei diversi livelli di espressione di quei geni: in particolare di tre di essi, due dei quali sono più attivi nei nostri cugini primati e uno nella nostra specieleggi l'articolo »
|
Un "pozzo di carbonio" che ha ripreso a funzionare
Dopo una pausa che durava dai tardi anni ottanta, negli anni 2000 l'Oceano antartico, uno dei più importanti “pozzi di carbonio” del mondo, ha ripreso ad assorbire anidride carbonica a ritmo elevato. Lo afferma un nuovo studio sulla base dei dati registrati nell'ultimo decennio con campionature delle acque superficiali e delle rilevazioni via satellite delle temperature, della salinità e del contenuto di clorofillaleggi l'articolo »
|
Piccole crepe nel modello standard
Due esperimenti diversi tra loro, LHCb presso il CERN di Ginevra e Bell presso il KEK, in Giappone, hanno rilevato schemi di decadimenti che violano il modello standard, confermando precedenti osservazioni di un altro esperimento, BaBar. La significatività statistica non permette di catalogare le rilevazioni come scoperte, ma la raccolta di nuovi dati potrebbe confermare il fenomeno, mettendo in crisi il modello standard della fisica delle particelleleggi l'articolo »
|
Emissioni di carbonio e scioglimento della calotta antartica |
Un mare più alto di 60 metri bruciando tutte le riserve fossili
Se si bruciassero tutte le riserve di combustibili fossili, lo scioglimento totale dell'immensa coltre di ghiaccio dell'Antartide sarebbe inevitabile, sia pure nell'arco di millenni. La massa d'acqua rilasciata porterebbe a un innalzamento del livello del mare di 30 metri da qui a mille anni, e di quasi 60 su una scala temporale più lungaleggi l'articolo »
|
Qubit connessi attraverso fononi
Le unità fondamentali dei futuristici computer quantistici, i qubit, potranno essere connesse tra loro tramite onde acustiche di superficie che si propagano, anche su distanze relativamente lunghe in cavità di dimensioni microscopiche. Il metodo, descritto in uno studio teorico, è universale leggi l'articolo »
|
L'ossigeno non basta a indicare la presenza di vita
L'atmosfera dei pianeti extrasolari simili alla Terra può essere ricca di ossigeno anche in assenza di organismi viventi che lo producano tramite fotosintesi. È la conclusione di un team di ricercatori giapponesi che ha identificato un altro processo chimico in grado di produrre ossigeno in quantità equivalenti a quelle presenti nella nostra atmosfera. Sarà quindi necessario definire altri biomarcatori per cercare segnali di vita al di fuori del sistema solareleggi l'articolo »
|
CNR: 'L'effetto dell'isola' nei geni sardi
Comunicato stampa - Lo studio del DNA della popolazione sarda, coordinato dal direttore dell'Irgb-Cnr Francesco Cucca, ha permesso di identificare nuovi geni per la regolazione dell'altezza, dei livelli di emoglobina e per la predisposizione verso malattie cardiovascolari. I risultati pubblicati su Nature Genetics in tre diversi articolileggi l'articolo »
|
Una nuova dieta per gli ominidi di quattro milioni di anni fa
L'analisi della composizione isotopica dei denti fossili di ominidi vissuti quasi quattro milioni di anni fa ha permesso di scoprire che iniziarono a nutrirsi abbondantemente di piante erbacee ben prima che si sviluppasse il bipedismoleggi l'articolo »
|
La fisica delle particelle diventa arte a Napoli
Che cos'è il bosone di Higgs? Qual è il significato della sua scoperta per la fisica? Alle tante spiegazioni divulgative pubblicate da quando, nel 2012, l'elusiva particella è stata scoperta al CERN di Ginevra, si aggiungono ora le suggestioni artistiche di sculture, dipinti, collage fotografici, manufatti tessili, installazioni digitali e video ispirati alla fisica di frontiera in mostra dal 15 al 21 settembre nella Sala delle Carceri del Castel dell'Ovo di Napoli per iniziativa dello stesso CERN e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Si tratta di 30 contributi originali di artisti di tutto il mondo, realizzati nell'ambito del programma art@CMS dell'esperimento CMS, uno dei quattro grandi rivelatori che scandagliano i prodotti delle collisioni dei protoni alla ricerca di indizi sui misteri ancora irrisolti sulla costituzione della materia e l'origine e l'evoluzione dell'universo.leggi l'articolo » |
Il cervello dei musicisti, campione di integrazione fra i sensi
Leggendo uno spartito, nel cervello di chi ha una formazione musicale si mobilitano massicciamente le connessioni fra le aree che presiedono all'elaborazione degli stimoli uditivi e motori, oltre che di quelli visivi. Molte di queste connessioni non sono presenti in chi ha una scarsa educazione musicale, e nella lettura di uno spartito si affida ai soli stimoli visivileggi l'articolo »
|
Scegliere il partner giusto? Una questione evolutiva
In uno studio sui diamantini, uccelli passeriformi che vivono in Australia, l'impossibilità di scegliere liberamente il partner con cui accoppiarsi ha determinato un maggior numero di uova non fecondate, embrioni morti e pulcini morti entro 48 ore dalla schiusa, e una minore qualità delle cure parentali dei padri. Il risultato mostra il significato evolutivo della scelta del partner secondo criteri individuali non riconducibili a criteri oggettivileggi l'articolo »
|
Ultrasuoni a bassa frequenza per attivare i neuroni
I neuroni del verme Caenorhabditis elegans possono essere attivati in modo selettivo grazie a una nuova tecnica, denominata sonogenetica, basata su ultrasuoni a bassa frequenza che agiscono sul canale ionico di membrana TRP-4. Il risultato potrebbe essere replicato su diversi tipi di cellule anche in altri animali, compresi i mammiferi, con interessanti prospettive per lo studio della biologia cellulareleggi l'articolo »
|
Il rapporto tra obesità e disfunzioni del sistema immunitario
Una particolare sottopopolazione di cellule immunitarie che producono perforina, una sostanza tossica, è cruciale per tenere sotto controllo la presenza di linfociti T nei tessuti adiposi e la predisposizione all'obesità. E' quanto emerge da un nuovo studio condotto su topi che potrebbe aprire la strada a ricerche analoghe per chiarire il legame tra disfunzioni del sistema immunitario, obesità e sindrome metabolicaleggi l'articolo »
|
Tre milioni di morti in più per l'inquinamento dell'aria
Sono oltre tre milioni in tutto il mondo le morti premature imputabili all'inquinamento dell'aria, una cifra che sembra destinata a raddoppiare entro il 2050. Nei paesi occidentali il traffico resta uno dei principali imputati, ma a livello globale la principale fonte d'inquinamento sono il riscaldamento e i fuochi per cucinare, seguiti a ruota dalle emissioni collegate all'agricolturaleggi l'articolo »
|
Le aree cerebrali che valutano colpa e punizione
Il livello di responsabilità dell'autore di un misfatto e l'entità della punizione che merita vengono elaborati nel cervello da aree diverse. Quella che stabilisce la pena normalmente considera il rapporto fra la gravità della colpa e quella dei danni arrecati, ma se la sua attività viene ridotta artificialmente decide solo sulla base dei dannileggi l'articolo »
|
Un laboratorio virtuale per la fisica quantistica
Una parte importante dell'insegnamento della scienza coinvolge la frequentazione del laboratorio, dove gli studenti possono toccare con mano il modo di procedere della ricerca. C'è però un ostacolo fondamentale: spesso gli esperimenti sono così complessi e richiedono apparecchiature così costose che non trovano spazio nei laboratori didattici.
Una possibile soluzione è stata architettata dal gruppo di ricerca in nanofisica quantistica dell'Università di Vienna guidato da Markus Arndt, che ha realizzato, per la prima volta, un laboratorio virtuale di fisica quantistica. Il video mostra le apparecchiature che è possibile trovare all'interno del laboratorio, in che modo è possibile variare i parametri sperimentali e come leggere i risultati su diversi display, per un esperimento fondamentale della meccanica quantistica: la delocalizzazione di molecole complesse. I concetti didattici che hanno guidato la ricerca sono stati esposti dagli autori in un articolo apparso sulla rivista “Scientific Reports”. leggi l'articolo » |