Newsletter del 30 novembre 2012 | |
Il rumore sismico di fondo illumina le viscere della Terra
Dall'analisi delle onde sismiche ad alta frequenza presenti nel continuo rumore sismico di fondo generato dal movimento delle masse oceaniche e dalle variazioni nella pressione atmosferica è possibile ottenere una "fotografia" dell'interno del pianeta, e in particolare del mantello, più accurata di quella ricavabile dall'analisi delle onde sismiche prodotte dai terremoti leggi l'articolo »
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IBFM-CNR: Il cervello degli atleti? È un arbitro
Comunicato stampa - Gli sportivi professionisti sono in grado di riconoscere automaticamente i comportamenti scorretti in 4 decimi di secondo grazie ai neuroni specchio. Lo rivela uno studio dell'Università di Milano-Bicocca e dell'IBFM-CNR appena pubblicato su «Scientific Reports» leggi l'articolo »
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INFN: L'Istituto nazionale di fisica nucleare rivede il suo progetto bandiera
Comunicato stampa - Le condizioni economiche del paese e i limiti previsti dal Piano Nazionale per la ricerca sono incompatibili con i costi del progetto SuperB dell'INFN valutati da una commissione internazionale nominata dal MIUR leggi l'articolo »
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Come cambia la circolazione atmosferica su Titano
Titano, uno dei satelliti di Saturno, subisce una forte variazione di esposizione solare durante i 29,5 anni che occorrono al suo pianeta per completare l'orbita. Le osservazioni dell'inizio dell'inverno hanno permesso di stimare che lo strato intermedio dell'atmosfera del satellite arriva fino a 600 chilometri di quota, e non a 450-500, come ritenuto finora. leggi l'articolo »
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Batteri in salamoia sotto il ghiaccio antartico
Un nuovo studio ha permesso di caratterizzare le specie batteriche che vivono a 13 gradi sottozero in una salamoia rimasta isolata per circa 2800 anni sotto la coltre glaciale che ricopre il Lago Vida, in Antartide. Si tratta di otto diversi phyla di batteri, alcuni dei quali mai osservati in acque così salate leggi l'articolo »
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Un buco nero da 17 miliardi di masse solari
Situato a 220 milioni di anni luce da noi, ha una massa che costituisce il 14 per cento di quella totale della galassia che lo ospita, NGC 1277, una piccola galassia lenticolare nella costellazione di Perseo. Normalmente i buchi neri supermassicci rappresentano appena lo 0,1 per cento della massa della galassia ospite leggi l'articolo »
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Lo sbadiglio come indice dello sviluppo del feto
La frequenza di sbadigli del feto diminuisce con la sua età gestazionale e potrebbe perciò essere correlata a diverse fasi di maturazione del sistema nervoso nel periodo prenatale. Lo afferma un nuovo studio che ha sfruttato tecniche di imaging in 4D per osservare in dettaglio il comportamento di 15 feti sani leggi l'articolo »
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La "giovane età" delle mutazioni del genoma umano
Moltissime varianti del nostro genoma si sono accumulate in tempi relativamente recenti, tra 5.000 e 10.000 anni fa, ovvero nel periodo di crescita accelerata della popolazione. Lo dimostra un'analisi sui dati genetici di migliaia di cittadini americani. Lo studio rivela anche che gli afroamericani sono portatori di un minor numero di varianti dannose leggi l'articolo »
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Il cervello e la lettura, un meccanismo universale
Quando si legge si mobilitano due sistemi cerebrali distinti: uno per il riconoscimento visivo delle forme e l'altro legato all'analisi dei movimenti necessari per tracciare lettere e parole. Entrambi questi circuiti neuronali si attivano sempre, sia per chi legge caratteri alfabetici, sia per chi legge ideogrammi leggi l'articolo »
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Il dono del carisma e il senso della comunità
L'editoriale del n.96 di Mente&Cervello
in edicola dal 29 novembre leggi l'articolo » |
Modelli di previsione, dal meteo all'influenza
Presto sapremo prevedere un picco influenzale con diverse settimane di anticipo. Lo suggerisce una simulazione su dati storici che sfrutta modelli numerici efficaci per le previsioni del tempo leggi l'articolo »
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M&C dicembre 2012
Il sommario del n.96 di Mente&Cervello in edicola dal 29 novembre leggi l'articolo »
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La coscienza? Una questione di topologia
Dallo studio di pazienti in coma è emerso che il loro stato di incoscienza non è dovuto a un difetto di funzionalità globale del cervello o dei singoli moduli in cui si raggruppano i circuiti cerebrali, ma al sovvertimento della gerarchia d'importanza fra i centri che fungono da hub di comunicazione fra i diversi moduli leggi l'articolo »
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Nel paese dei camerieri
L'editoriale leggi l'articolo »
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Le Scienze n.532 |