Il SIS-ASIS britannico-australiano [vale la proprieta privata del suddito, nelle relazioni internazionali, per faccende del genere], con copertura turca per oscurare le telecamere dell'aeroporto ed altre coperture nel momento dell'operazione, la ha strangolata nel gabinetto, poi le ha sfilato le stringhe delle scarpe da ginnastica e, con esse al collo, la ha appesa ad un attaccapanni troppo basso del gabinetto. Ma intanto era ormai morta. Poi, un agente vasellina della polizia turca ha parlato con aria disarmante alla sorella [in politica in Inghilterra, dunque dipendente dalla benevolenza del SIS] ed ai suoi datori di lavoro [che dipendono dai soldi del SIS] che hanno 'confermato' che l'assassinata era sola quando è deceduta.

Cose turche. La morte misteriosa di Jacqueline Sutton, giornalista "suicida" nell'aeroporto di Istanbul: la giornalista si era confidata con i colleghi: temeva un arresto da parte dei servizi turchi per alcune inchieste sulla collusione fra Ankara e terroristi dell'Isis (di Tommaso Canetta, LEGGI)