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Roadshow di governo
Il nuovo governo grancoalizionista (con un Parlamento esigente alle spalle) non tradisce il rigore montiano
Il
nuovo presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha iniziato il suo tour
europeo con in tasca la fiducia del Parlamento e sulle spalle un lungo
piano di riforme per ottenere il più ampio consenso politico possibile.
Letta presenta se stesso e l’agenda del “primo governo di grande
coalizione nella moderna storia d’Italia”, come ha scritto il Wall
Street Journal, cominciando dalla Germania. Arrivato a Berlino nella
serata, Letta ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel.
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di Alberto Brambilla
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Destra
e sinistra non sono uguali perché la prima è popolo senza cultura
mentre l’altra, fatta tutta di cultura, non ha più un popolo. Nelle
loro identità distinte “sono due diverse idee dell’Italia” ma se
nell’arco del ventennio di Silvio Berlusconi la sinistra ha trovato la
propria strategia nella funzione antiberlusconiana, dunque con un’idea
chiara, la destra non esiste affatto proprio perché è solo una vicenda
che riguarda Berlusconi e basta più. E dunque senza nessuna idea.
L’Italia che oggi s’inghiotte Berlusconi – inteso come anomalia,
“l’illegalità di stato” – è quella pacificata nella “deforme coerenza”
di un governo, il primo sinistra-destra nella storia della Repubblica
italiana
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di Pietrangelo Buttafuoco
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