Roberto Abraham Scaruffi

Tuesday 7 May 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

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Andreotti, statista al bacio

Il divo Giulio non si spiega senza la chiesa di Roma, ma la Repubblica dei partiti, nel suo più alto assetto costituzionale e nelle sue derive, non si spiega senza di lui. Ha scelto di andarsene nel suo momentum
Con un poco d’immaginazione, perché nulla in quel processo grottesco fu mai provato, si può vedere Riina che bacia Andreotti al termine di un colloquio nato per contrattare la pace civile. Non è un baciuzzu d’amore o d’amicizia o di parentela (definimmo il compianto uomo di stato “un colluso di rango”, ed era in parte un sincero complimento per un politico coraggioso e intelligentissimo). Il bacio immaginato è un atto politico di compromissione e di rispetto, due sentimenti che la mafia ha sempre nutrito in relazione al potere, e che la Democrazia cristiana ha saputo interpretare e governare finché ha potuto. I semplificatori hanno sempre detto: credo a tutto, ma non al bacio. Noi abbiamo creduto follemente al bacio, ma non al tutto.
di Giuliano Ferrara

Siria, strike e stragi casa per casa

L’imbarazzante Carla Del Ponte sul sarin e l’eccidio dei sunniti. Analisi a freddo delle bombe israeliane
Domenica Carla Del Ponte, magistrata svizzera e membro della Commissione delle Nazioni Unite che indaga sulle violazioni dei diritti umani in Siria, ha detto alla Radiotelevisione svizzera che ci sono “sospetti forti, concreti” che gli “opponenti” (così nell’intervista in italiano) hanno usato il gas nervino sarin. L’affermazione è stata subito ripresa dai media di tutto il mondo e anche in Italia: “L’autorevole magistrata sostiene che i ribelli e non il governo siriano usano il gas nervino”. Lunedì però, nel primo pomeriggio, la Commissione dell’Onu ha smentito.
di Daniele Raineri