Roberto Abraham Scaruffi

Wednesday, 11 December 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

Noi non balliamo il tango - di Gnocchi e Palmaro

La nuova primavera della “grande eresia del XX secolo”. Il federalismo dottrinale ammesso da Papa Francesco è rischio fatale. I viri christiani onorano il battesimo se negano la deriva modernista
SECONDA PAGINA

Il premio Nobel contro la sacra triade delle riviste della “falsa scienza”

EDITORIALI

Il Pentagono afghano in bancarotta

Un palazzo a Kabul è diventato il simbolo dei pasticci americani
ANALISI

Le meditate ragioni della flemma tedesca sull’Unione bancaria

I timori di Berlino spiegati da Claudia Buch, uno dei 5 saggi di Merkel. Accordo Ue da perfezionare entro l’anno
INSERTI

E ora colora il "mostro"

Che ci fa Ted Cruz su un libro per bambini? In America si mischia politica e pastelli

Cattivi stonati - La "Tolkieniana" di Edoardo Rialti

Una nota sbagliata nella sinfonia del mondo. Il male secondo J. R. R. Tolkien
Per abbonarsi:
Vuoi leggere il quotidiano online o poterlo scaricare sul tuo computer? Abbonati ora!
Per leggere:
Vuoi sfogliare il quotidiano online con il web-viewer?
Clicca qui!
OGGI ONLINE
per abbonati
Con o senza Napolitano

Tregua, altro che patto. Così Renzi sfiderà Letta sulla legge elettorale

Le due velocità, il percorso non ancora concordato, la fiducia, la finestra per votare. “Vedere Napolitano? C’è tempo”
Il patto. L’asse. L’alleanza. L’accordo. L’intesa. Le sintesi rassicuranti offerte ieri da molti giornali rispetto all’incontro di lunedì tra Enrico Letta e Matteo Renzi descrivono una realtà distorta che ha tutta l’aria di essere simile a una mezza verità, per non dire a una mezza bugia. Ci spieghiamo. E’ vero che a Palazzo Chigi il segretario del Pd e il presidente del Consiglio hanno convenuto sulla possibilità di sottoscrivere un patto dopo l’approvazione della Legge di stabilità.
di Claudio Cerasa
per abbonati

Né fiori né manganelli

Basta con la retorica del poliziotto che si scappella davanti ai rivoltosi
Risparmiateci, per favore, la retorica pasoliniana aggiornata ai tempi nostri sghembi e sfrangiati, affollati da comici e forconi. Non ci provate nemmeno, con la retorica degli sbirri poveri ma belli quando si scappellano di fronte al popolo in rivolta e ne ricevono applausi, con la poetica del mettete-fiori-nei-vostri-lacrimogeni, con la mistica del pueblo unido che jamás será vencido. Puttanate buone per il dottor Gribbels e la sua corte dei miracolati dalla rete matrigna, o per qualche rigurgito di modernariato gruppettaro in stile anni Settanta.