Roberto Abraham Scaruffi

Friday 1 August 2014

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Newsletter del 01 agosto 2014
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Bicocca/Auxologico: Gli effetti cardiovascolari del lavoro in alta quota

Comunicato stampa - Parte domani una spedizione di ricerca sul cantiere della nuova Funivia del Monte Bianco per studiare le risposte dell’organismo dei lavoratori ad alta quota. Ai 50 operai che lavorano tra i 2.200 e i 3.500 metri di altezza della stazione di arrivo saranno effettuati test per misurare, tra l’altro, il comportamento di cuore, pressione arteriosa, polmoni, sonno. La spedizione HIGHCARE Alps-Mont Blanc è coordinata dall’Università di Milano-Bicocca e dall’Istituto Auxologico Italianoleggi l'articolo »
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Fondazione Ca' Granda: Scoperta molecola che rende più aggressivo il tumore al cervello

Comunicato stampa: Gli scienziati, ‘bloccandola’ in provetta, sono riusciti a rendere il cancro più vulnerabile alle cureleggi l'articolo »
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CNR: Lievito e uomo, un meccanismo tumorale comune

Comunicato stampa - L’oncosoppressore BRCA2 è regolatore della morte cellulare programmata in entrambi gli esseri eucarioti. Un gruppo di ricercatori dell’Ibbe-Cnr di Bari scopre la nuova funzione fisiologica di questo gene nella regolazione del ‘destino cellulare’ che rappresenta un importante traguardo anche in prospettiva terapeutica. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Apoptosisleggi l'articolo »
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Incontri con i Nobel: l'uomo che smascherò il cancro

J. Michael Bishop è un elegante signore di 78 anni che racconta ancora con la freschezza di un giovane ricercatore tutti i passaggi dell'avventura che lo condusse più di trent'anni fa a identificare per la prima volta il modo in cui i geni possono diventare i protagonisti della nascita del cancro e a vincere così il Nobel.

Oggi è per noi una conoscenza acquisita che una mutazione genica sia all'origine dell'impazzimento delle cellule dell'organismo che dà il via alla crescita dei tumori. Ma questo paradigma lo dobbiamo in gran parte proprio al lavoro di Bishop e del suo compagno di laboratorio Harold Varmus, che con lui condivise il Nobel nel 1989.

Seduto sulla terrazza della Inselhalle di Lindau, dove quest'anno 37 premi Nobel hanno trascorso una intera settimana discutendo con 600 ricercatori di tutto il mondo durante la 64a edizione del Meeting che dal 1951 si svolge sulla sponda tedesca del Lago di Costanza, Bishop accetta di chiacchierare per quasi un'ora, non solo delle sue scoperte, ma pure della curiosità che lo ha spinto a tentare quasi tutte le strade che gli si sono presentate nella vita, dei motivi per cui valga la pena fare lo scienziato, di come sia cambiata  la sua vita dopo il Nobel (poco o nulla, assicura, lui che ha ironicamente intitolato un suo libro “How to win a Nobel price”). Ecco una sintesi di questa chiacchierata.leggi l'articolo »
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Chimica della coppia, dai roditori a Homo sapiens

L'editoriale del n.116 di Mente&Cervello, in edicola dal  28 luglioleggi l'articolo »
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Il volo superfluido degli storni

In uno stormo di uccelli in volo, la decisione di cambiare direzione viene presa da un piccolo gruppo di uccelli, e nel giro di mezzo secondo l'informazione si propaga a tutti gli altri secondo leggi matematiche che descrivono fenomeni della materia condensata, come le transizioni di fase che portano alla superfluidità. Lo ha scoperto uno studio di ricercatori italiani analizzando le riprese video in tre dimensioni di circa 400 stornileggi l'articolo »
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M&C agosto 2014

Il sommario del n.116 di Mente&Cervello, in edicola dal 28 luglio

L'EDITORIALE: Chimica della coppia, dai roditori a Homo sapiens
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Mutamenti epigenetici che causano il tumore

L'incontrollata proliferazione cellulare che caratterizza il cancro può essere scatenata non solo da mutazioni nei geni ma anche da processi che bloccano la trascrizione di geni che hanno una funzione protettiva. La scoperta apre le porte a nuove prospettive terapeutiche per i tumori che hanno origine da un simile processo epigenetico, dato che è potenzialmente reversibileleggi l'articolo »
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INFN: AEGIS vede l’ombra della materia sull’antimateria

Comunicasto stampa: L’esperimento AEGIS (Antimatter Experiment: Gravity Interferometry and Spectroscopy) realizzato al CERN con la collaborazione dell’INFN, annuncia oggi su "Nature Communications" di aver misurato, grazie allo strumento chiamato “deflettometro di moiré”, la deflessione di un fascio di antiprotoni sotto l'effetto di una debolissima forza magneticaleggi l'articolo »
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Lo Stregatto quantistico è diventato realtà

Ottenuta la prima prova sperimentale di un fenomeno paradossale della meccanica quantistica noto come il gatto del Cheshire, in cui la massa di una particella viene separata dalle proprietà fisiche della particelle stessa, previsto per via teorica solo un anno fa. Il risultato è importante non solo perché migliora le conoscenze delle leggi che descrivono il mondo di quanti, ma anche perché potrebbe consentire progressi nel campo della metrologia e nell'applicazione della fisica quantistica all'information technologyleggi l'articolo »
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Donne più brave degli uomini, se l'istruzione migliora

Maggiore istruzione e migliore qualità della vita aumentano il vantaggio delle donne nelle abilità cognitive in cui mediamente primeggiano sui maschi, come memoria episodica e abilità linguistiche, riducendo il distacco in quelle in cui sono in media sopravanzate dagli uomini, come la matematicaleggi l'articolo »
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Sapienza/CNR/IIT: Ha un cuore disordinato la fibra ottica del futuro

Comunicasto stampa - Un team di ricerca Sapienza-CNR-IIT ha realizzato un nuovo tipo di fibra ottica in grado di trasportare più informazioni rispetto a quella convenzionale, grazie a una struttura interna disordinata. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, apre importanti prospettive  per il futuro delle telecomunicazioni e nel campo della chirurgia laserleggi l'articolo »
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Dalla madre al neonato, come si trasmettono paure e fobie

Ancor prima di fare esperienze proprie, i neonati possono acquisire fobie e paure sviluppate dalla madre a causa di traumi vissuti prima della loro nascita. Lo rivela una ricerca sui topi, secondo la quale i segnali ofattivi trasmessi dalla madre quando è in presenza dello stimolo che scatena la paura attivano così fortemente l'amigdala del neonato da imprimere una diffidenza permanente nei confronti di quello stimololeggi l'articolo »
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La turbolenta infanzia del sistema Terra-Luna

Tra 4,5 e 4 miliardi di anni fa, la Terra era bersagliata dagli asteroidi, che ne hanno plasmato la superficie fondendo e rimescolando le rocce, mentre la Luna, ancora in parte fluida, era deformata dalla rotazione e dall'interazione gravitazionale del nostro pianeta, che le diedero la forma vagamente "a limone" che ha tutt'ora. E' quanto risulta da due nuovi modelli pubblicati su "Nature"leggi l'articolo »
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La Sapienza Università di Roma: Simulatore classico o quantistico? Lo rivelano i fotoni

Comunicato stampa: Un team della Sapienza mette a punto, in parallelo con l'Università di Bristol, un sistema per testare il corretto funzionamento dei futuri pc quantistici e certificarne le potenzialità. Le ricerche pubblicate sullo stesso numero di Nature Photonicsleggi l'articolo »
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Lo sbiancamento dei coralli, dall'oceano alle gallerie d'arte

La drammatica trasformazione delle barriere coralline da organismi colorati ad ammassi sbiancati e degradati a causa degli effetti sull'ambiente delle attività umane è il tema conduttore di tre opere d'arte di Courtney Mattison.

La prima, Our Changing Seas I -  esposta nella sede della American Association for the Advancement of Science (AAAS) a Washington, D.C. - è ispirata agli organismi della regione indo-pacifica che popolano la  Grande Barriera Corallina australiana. Presso il Center of Excellence for Coral Reef Ecosystems Research della Nova Southeastern University si trova invece Our Changing Seas II, che ha preso a modello specie tipiche delle barriere dell'Atlantico occidentale e dei Caraibi. Il recentissimo Our Changing Seas III -  ospitato dal Tang Museum a Saratoga Springs, NY - combina elementi delle barriere coralline di tutto il mondo composti in modo da evidenziare il più possibile gli effetti del cambiamento climatico e lo sbiancamento dei coralli.

Courtney Mattison artista e “avvocato dell'oceano”, come si definisce, ha iniziato a interessarsi alla  scultura e all'ecologia marina allo Skidmore College di  Saratoga Springs, per poi recarsi a studiare ecologia alla James Cook University a Brisbane, in Australia. Successivamente è stata assistente in un corso di studi ambientali alla Brown University, e ha partecipato allo Harvard Ceramics Program della Harvard University.

Mattison, che crea le proprie opere nel suo "Inland Sea Studio" a Denver, in Colorado, spera che il suo lavoro "possa influenzare i decisori politici e il pubblico perché apprezzino la fragile bellezza dei nostri ecosistemi marini in via di estinzione, così da agire sinceramente per la loro conservazione."


Courtney Mattison web siteleggi l'articolo »
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Quando avremo un vaccino contro il virus Ebola?

L'epidemia di Ebola in Africa occidentale mette in evidenza l'urgente necessità di un vaccino, che secondo i ricercatori potrebbe essere disponibile nel giro di pochi anni: servono però fondi sufficienti e vanno superate alcune difficoltà relative alle sperimentazioni sulla loro sicurezza nell'essere umanoleggi l'articolo »
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INFN: Nasce Juno, un gigante sotterraneo per catturare neutrini

Comunicato stampa - Firmato l’accordo internazionale che sancisce la nascita in Cina del Jiangmen Underground Neutrino Observatory (JUNO), al quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)leggi l'articolo »
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IRCCS Ospedale San Raffaele: Sclerosi Multipla, il ruolo degli astrociti nelle malattie neurodegenerative

Comunicasto stampa - Uno studio condotto dai ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e finanziato da AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, attraverso la sua fondazione FISM, pubblicato su Annals of Neurology, ha chiarito le basi cellulari dell’azione neuroprotettiva del composto Fingolimod (Gilenya) per il trattamento della sclerosi multipla
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CNR: Non hai più fame? Te lo dice l’istamina

Comunicato stampa - Individuato meccanismo con cui il cervello percepisce la sazietà. Pubblicata su Pnas ricerca svolta da Università di Firenze e Cnr in collaborazione con La Sapienzaleggi l'articolo »