| Newsletter del 03 ottobre 2014 | |
La trasmissione culturale tra scimpanzé selvatici
Per la prima volta è stato documentato con certezza un fenomeno di trasmissione culturale in un gruppo di scimpanzé allo stato selvatico. Finora la capacità di creare autentiche tradizioni culturali era stata dimostrata solo tra scimpanzé che vivevano in cattivitàleggi l'articolo »
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La straordinaria evoluzione dell'ala ripiegabile degli uccelli
L'enigmatica evoluzione che ha trasformato le ossa carpali dei dinosauri in una struttura radicalmente diversa, ed essenziale per il volo degli uccelli, è stata chiarita da una ricerca che ha sfruttato contemporaneamente tecniche paleontologiche e innovativi metodi di biologia dello sviluppoleggi l'articolo »
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La prima compressione di bit quantistici
Un esperimento ha codificato l'informazione di tre qubit, o bit quantistici, usandone solo due, ottenendo così un risultato uguale a quello che si ottiene con la compressione di dati basati su bit tradizionali. Lo studio è stato effettuato con fotoni, ma in linea di principio potrebbe essere effettuato anche con atomi e molecole, già impiegati in test di computazione quantistica leggi l'articolo »
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Perché lo pneumococco si trasforma da innocuo in letale
Streptococcus pneumoniae è un batterio che si trova normalmente nel corpo umano, ma che in alcune circostanze, in particolare in soggetti più deboli, provoca meningite batterica e polmonite. Un nuovo studio ha scoperto che all'origine delle drammatiche variazioni nella virulenza del batterio c'è una serie di riarrangiamenti genetici che danno luogo a sei diversi profili genomici. La scoperta, che ha visto la partecipazione dell'università di Siena, chiarisce finalmente perché questo batterio può passare da innocuo a mortale e apre la strada a nuove ricerche su altri tipi di batteri che potrebbero condividere lo stesso meccanismo di variazione geneticaleggi l'articolo »
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Anton Dohrn, stazione zoologica di Napoli, presenta la tappa italiana della spedizione scientifica "Tara Méditerranée"
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Un colpo di genio
Rain Man, il popolare film interpretato da Dustin Hoffman, ha portato all’attenzione del grande pubblico l’esistenza della sindrome del savant, una condizione in cui persone affette da autismo presentano fin dalla nascita particolari doti intellettuali o artistiche. Il savantismo acquisito è una forma alternativa della stessa condizione, in cui una persona sviluppa la capacità di dipingere, suonare o eseguire calcoli mentali dopo aver subito qualche danno cerebrale. Forse, dentro la maggior parte delle persone si nasconde un savant, a patto che vengano attivati o disattivati i giusti circuiti cerebrali mediante tecnologie di stimolazione elettrica, o anche attraverso l’esercizio concentrato di una particolare abilitàleggi l'articolo »
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La storia del corpo umano
A richiesta con «Le Scienze» di ottobreleggi l'articolo »
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Le onde della discordia
L'editoriale del n.554 di Le Scienze in edicola il 2 ottobreleggi l'articolo »
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L'Artico malato
Le temperature in aumento nell’Artico aiutano gli agenti patogeni a diffondersi e prosperare dove non erano mai arrivati prima. I parassiti nell’estremo nord fanno ammalare i buoi muschiati, le zecche trasmettono virus alle persone e le foche dell’Atlantico potrebbero avere contagiato quelle del Pacifico con un virus letale, dato che la scomparsa del ghiaccio in mare permette ai loro mondi di mischiarsi. Il cambiamento del clima potrebbe favorire alcune specie, ma i ricercatori temono che sarebbero molte di più quelle danneggiate: è sempre più necessario che i paesi trovino sistemi efficaci per migliorare la biosicurezzaleggi l'articolo »
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Un messaggio dal big bang
A marzo di quest’anno il gruppo di ricerca di BICEP2 ha annunciato la scoperta di onde gravitazionali che sono state emesse nei primi istanti successivi al big bang. Se confermata, la scoperta permetterà ai ricercatori di studiare i primi istanti del tempo, aprendo potenzialmente una strada per unificare meccanica quantistica e gravità. Il risultato di BICEP2 potrebbe anche fornire prove indirette dell’esistenza del multiverso, un insieme infinito di universi isolati tra loro dal punto di vista fisicoleggi l'articolo »
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(In)significanza cosmica
La Terra orbita attorno a una delle centinaia di miliardi di stelle della nostra galassia che, a sua volta, è una delle centinaia di miliardi di galassie dell’universo osservabile. Questa irrilevanza è in accordo con il principio copernicano secondo cui la Terra non è il centro del cosmo, ma un componente mediocre di un sistema planetario mediocre. D’altra parte ci sono ragioni per ritenere che la Terra e i suoi esseri viventi siano speciali, forse addirittura singolari. Alcune prove derivano dalla situazione specifica del nostro pianeta, come dall’osservazione che certe costanti fondamentali della natura sembrano accuratamente regolate per consentire l’esistenza della vita. Gli scienziati devono riconciliare queste idee divergenti per capire quale sia il nostro posto nel cosmo e se siamo soli nell’universoleggi l'articolo »
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Il secolo del cervello
In edicola l'ottavo volume della collana Le frontiere della scienzaleggi l'articolo »
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Il genoma del grano
Un progetto internazionale di ricerca di cui fanno parte anche scienziati italiani ha sequenziato e pubblicato la prima bozza del genoma del frumento tenero Triticum aestivum. Grazie al sequenziamento è stata fatta luce su struttura, organizzazione ed evoluzione del genoma di questo cereale fondamentale per l’alimentazione umana. La descrizione dei geni e la loro distribuzione sui cromosomi indicano come accelerare il miglioramento genetico del frumento. Per la prima volta gli addetti ai lavori hanno a disposizione conoscenze e strumenti capaci di identificare in modo rapido e preciso come mai in passato i geni che controllano importanti caratteri agronomici come produzione, resistenza a malattie e a stress, e caratteri qualitativileggi l'articolo »
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L'innovazione perduta
Da decenni ormai in Italia innovazione e ricerca non sono a livelli adeguati per un paese che vuole e deve competere sulla scena globale, pena il declino, a causa di scelte sbagliate dei vari attori in causa. Una storia paradigmatica è quella della Olivetti. Attiva fin dagli inizi del Novecento, oltre a sviluppare macchine per scrittura e calcolo automatico durante tutta la sua attività, verso la metà degli anni sessanta la Olivetti produsse il primo modello di personal computer. Nello stesso periodo però l’azienda viveva uno stato di crisi economica in seguito al quale attori coinvolti a vario titolo presero decisioni che non considerarono nel giusto modo il potenziale innovativo del modello di PC e più in generale il nascente mondo dell’elettronica. Per invertire la rotta ed essere protagonisti della rivoluzione industriale basata sulla conoscenza è necessario rivedere l’approccio culturale alla questione dell’innovazione, servendosi anche di nuove chiavi di analisileggi l'articolo »
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Albe e tramonti sincronizzano l'orologio biologico
Sono due segnalazioni neuronali che si verificano all'alba e al tramonto a mantenere sincronizzati i neuroni pacemaker, le cellule nervose che segnano il ritmo di molte funzioni biologiche. La scoperta, raggiunta studiando Drosophila melanogaster, il comune moscerino della frutta, potrebbe essere estremamente utile per nuovi approcci terapeutici ai disturbi del sonnoleggi l'articolo »
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Le Scienze n.554 |
Percezioni extra sensoriali
Il mondo è pieno di sensori elettronici collegati a una rete, ma i loro dati sono per noi in gran parte invisibili, «immagazzinati» per essere usati da applicazioni specifiche. Se eliminiamo questi magazzini e permettiamo ai dati dei sensori di essere usati da qualsiasi computer in rete, daremo il via all’era dell’ubiquitous computing. È impossibile sapere precisamente come l’ubiquitous computing ci cambierà la vita, ma è probabile che i sensori nell’ambiente funzioneranno come estensioni del sistema nervoso. I dispositivi indossabili potrebbero diventare protesi sensoriali. Sensori e computer potrebbero permettere di viaggiare virtualmente in ambienti lontani ed «esserci» in tempo reale, con profonde ripercussioni sui nostri concetti di privacy e presenza fisicaleggi l'articolo »
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Come la curiosità facilita l'apprendimento
Quando qualcosa ci incuriosisce, nel cervello si attivano i collegamenti fra i centri della ricompensa e l'ippocampo, una regione cruciale per il consolidamento della memoria. Questa condizione permane per un certo tempo e rende più facile il ricordo e l'apprendimento non solo di quanto ci aveva interessato, ma anche di altre informazioni ricevute nello stesso momentoleggi l'articolo »
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Salviamo i big data
Da sempre i dati sul comportamento umano svolgono un ruolo essenziale per il funzionamento del governo e dell’industria. Ma che cosa si può fare perché le istituzioni possano raccogliere e analizzare queste informazioni senza abusarne? Si può iniziare adottando alcuni principi base. Le organizzazioni governative che raccolgono dati dovrebbero lasciare che queste risorse rimangano distribuite tra banche dati separate, supervisionate da altre organizzazioni. Chiunque possieda o condivida dati personali, anche i cittadini, dovrebbe proteggerne trasmissione e conservazione con la crittografia. In un’epoca digitale, dobbiamo capire che politiche e consuetudini esistenti non bastano, e che l’unico modo per trovare una soluzione è una continua e trasparente sperimentazione sui big dataleggi l'articolo »
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Un nuovo tipo di eredità
Le azioni dei geni possono essere regolate da fattori «epigenetici», delle molecole che si attaccano al DNA e alle proteine dei cromosomi e che esprimono l’informazione indipendentemente dalle sequenze di DNA. Gran parte delle modificazioni epigenetiche vengono cancellate poco dopo il concepimento. Gli inquinanti, lo stress, la dieta e altri fattori ambientali possono causare cambiamenti persistenti nella miscela di modificazioni epigenetiche nei cromosomi, e in questo modo possono alterare il comportamento delle cellule e dei tessuti. Sorprendentemente, alcuni cambiamenti acquisiti possono essere trasmessi ai discendenti. In teoria la vostra salute e quella dei vostri figli potrebbero essere modificate da fattori a cui è stata esposta la vostra bisnonna durante la gravidanza. L’eredità epigenetica potrebbe avere un ruolo in patologie come l’obesità e il diabete, nonché nell’evoluzione delle specieleggi l'articolo »
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