È un fatto: all’improvviso gli impianti che servono alla raccolta differenziata hanno cominciato a prendere fuoco, spesso rimanendo pesantemente danneggiati. Campania, Abruzzo, Lazio, ma anche Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Diciotto roghi in 75 giorni. Sempre la stessa storia: all’alba parte l’incendio. Le case circostanti vengono invase da fumo nero e maleodorante. L’effetto è duplice: da un lato si mette fuori gioco un concorrente del sistema discariche-inceneritori. Dall’altro si grida all’inquinamento e si chiede l’immediata chiusura dell’impianto pericoloso di Giorgio Meletti