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MoviSol -
Movimento
Internazionale per i Diritti Civili - Solidarietà
Newsletter n. 30/2011
Newsletter n. 30/2011
Terrorismo: LaRouche denuncia un nuovo 9/11 come trampolino
per la dittatura
L'attuale sistema finanziario ha esaurito le opzioni e perciò
"si è deciso di muoversi verso una dittatura", ha dichiarato Lyndon LaRouche in
una discussione con alcuni collaboratori il 23 luglio. Riferendosi in
particolare al sistema di salvataggio dell'Euro (e del sistema transatlantico)
deciso al vertice di Bruxelles (vedi sotto), LaRouche ha sottolineato che non
c'è modo che quel sistema possa funzionare, perché il tasso di aumento del
debito in rapporto agli asset che lo sostengono è tale da rendere il debito
insostenibile. L'amministrazione Obama e l'oligarchia britannica ne sono ben
coscienti e hanno deciso di muoversi verso una dittatura come unico modo per
mantenere il sistema.
È in questo contesto che occorre considerare l'ondata di
attentati e minacce terroristiche della scorsa settimana, culminata nel massacro
di Oslo (vedi sotto). Questa serie di sviluppi ricorda il periodo che va dal
gennaio al settembre 2001, quando diverse minacce e attentati servirono a
mascherare i preparativi per ciò che divenne l'undici settembre.
Nel gennaio 2001, LaRouche aveva denunciato la possibilità di
un incidente di tipo "incendio del Reichstag", sulla base di un'analisi del
carattere della nuova amministrazione Bush e della sua propensione
all'introduzione di metodi da stato di polizia. Successivamente, durante la
primavera e l'estate di quell'anno, una serie di provocazioni tra cui la
minaccia di ecoterrorismo a Washington, spinsero LaRouche a denunciare
l'imminenza di un possibile attacco di guerra asimmetrica, che si verificò nella
forma dell'attacco del 9/11. L'obiettivo era la dittatura negli Stati Uniti, e
ci siamo arrivati molto vicino.
Ora, dal punto di vista dei controllori del Presidente Obama,
la situazione è molto più disperata. I fatti della scorsa settimana evidenziano
che la situazione del debito è fuori controllo sia negli USA che in Europa, e
può esplodere in ogni momento. Le varie "soluzioni" approntate, tutte a difesa
del sistema oligarchico, non possono riuscire, ma hanno creato condizioni di
accresciuto caos e instabilità.
Da questo punto di vista va considerata la serie più recente di
attentati e minacce. Oltre al terribile massacro di Oslo del 22 luglio, Mumbai è
stata nuovamente bersaglio di bombe terroristiche e negli USA è stata messa in
allerta la sicurezza per il pericolo di un attentato imminente alla
metropolitana di New York. Il 23 luglio si sono verificate almeno quattro
importanti sparatorie, in cui uomini armati di fucile hanno aperto il fuoco
sulla folla. Inoltre, da fonti di intelligence oltremare è stato raccolto un
dossier di informazioni e indizi anche tratti dai documenti trovati in Pakistan,
che contribuisce a creare un clima simile a quello che precedette gli attacchi
dell'11 settembre.
Come illustra chiaramente il caso del 9/11, la serie di
"minacce credibili" attivate non solo prepara il clima, ma maschera anche le
vere intenzioni strategiche. Attivando una serie di potenziali minacce da angoli
diversi dalla vera fonte della minaccia, si creano le condizioni sia per
l'azione che per la copertura della stessa.
Il 23 luglio, Lyndon LaRouche ha ammonito: "I fatti cruciali
degli attacchi del 9/11 furono insabbiati dall'amministrazione Bush, e
quell'insabbiamento è continuato con Obama. Se condoniamo questo insabbiamento,
non facciamo che invitare altro terrorismo". LaRouche ha anche chiesto agli
americani di vigilare per impedire un colpo di stato negli USA, perpetrato
dall'ufficio del Presidente Obama.
Cacciare Obama e smascherare il movimento ambientalista
Nella sua teleconferenza del 21 luglio, Lyndon LaRouche ha dato
un esempio di leadership politica in forte contrasto con la codardia e le
esitazioni dei politici della comunità transatlantica. Egli ha chiarito per bene
quali siano e quali non siano i temi cruciali del momento.
La priorità numero uno è "cacciare Barack Obama dal governo",
con le dimissioni, il licenziamento sulla base del 25mo emendamento o
l'impeachment vero e proprio. Non c'è una base per tollerarlo come presidente.
"L'estromissione di Obama dalla presidenza è la precondizione
per la sopravvivenza degli Stati Uniti" a breve termine, e per la sopravvivenza
del resto del mondo a lungo termine. Obama sta distruggendo i mezzi necessari ad
affrontare le sfide che si preparano per l'umanità nell'immediato futuro.
In questo contesto, LaRouche ha dichiarato guerra alla frode
scientifica del cosiddetto "ambientalismo". Dietro il movimento "verde", c'è
un'ideologia basata sulla validità del cosiddetto "secondo principio della
termodinamica, che è una vera e propria frode". Esso presume che "ci sia una
barriera nell'universo tale che ci sia sempre un deterioramento in termini della
densità demografica potenziale della popolazione sul pianeta".
Perciò, "il movimento verde è designato, e lo è da molti
millenni, a uccidere le persone. Il motivo per uccidere è chiamato il
principio oligarchico", secondo cui la classe oligarchica deve governare il
mondo e il popolo deve essere trattato come bestiame da ridurre nel numero,
mantenere stupido e essere privo di accesso alla conoscenza scientifica".
"Gli oligarchi dicono: 'Se aumentiamo la produttività degli
schiavi, con il progresso scientifico o simile, poi essi prenderanno il potere!'
E dopo che succede all'oligarchia?"
Dopotutto, il principe Filippo d'Edimburgo sostiene che non
debbano esserci più di due miliardi di persone sul pianeta, mentre altri
architetti del movimento ambientalista parlano di un miliardo. "Allora diteci:
chi volete uccidere?", ha chiesto LaRouche.
Da questo principio nasce il monetarismo, secondo cui il denaro
avrebbe valore intrinseco e più se ne possiede più si è potenti. Questa è la
politica che Obama appoggia, a nome dell'Impero Britannico. "L'idea che il
denaro abbia valore è una frode! Il denaro può essere speso in un bordello di
New York o per comprare il pane", due usi di ben diverso valore.
L'unico, vero valore si trova nell'economia fisica,
nell'aumento della creatività e delle condizioni di vita della popolazione.
LaRouche ha passato in rassegna le idee a cui sta lavorando con
i suoi giovani collaboratori scientifici, riguardanti una protezione del pianeta
che non ha niente a che fare con l'odierna propaganda anti-crescita e
anti-tecnologia. Infatti, durante tutta l'esistenza del pianeta terra e dello
sviluppo della vita ci sono state numerose fasi di estinzione di massa di
specie, le quali sono state seguite dall'emergere di specie di ordine superiore,
corrispondenti ad un aumento generale della densità del flusso energetico dei
processi viventi.
I processi che conosciamo nel sistema solare sono
anti-entropici, ha ribadito LaRouche. "La tendenza logica, naturale, che governa
l'universo e il nostro sistema solare in particolare, è un aumento costante,
specialmente attraverso l'azione della vita, di ciò che si chiama densità del
flusso energetico. Perciò, nella vita umana sulla terra non esiste una cosa tipo
il fattore di attrito".
L'umanità sarà sempre confrontata con il pericolo di estinzione
di massa, a causa della natura del sistema solare, ma essa ha la capacità
cognitiva di comprendere la minaccia e sviluppare i mezzi per proteggersi. Lo
farà con la scienza, perché "la tendenza naturale dell'umanità è di compiere
quelle che chiamiamo scoperte dei principii universali della fisica, o cose
equivalenti. Non si tratta di qualcosa che l'uomo possa scegliere di fare a
piacere: la stessa esistenza dell'uomo ha introdotto questo fattore. Noi siamo
il fattore positivo più importante nell'universo, almeno per quanto ne sappiamo
e nei campi che conosciamo.
"Gli esseri umani sono il motore del progresso sul
pianeta", ha affermato LaRouche. Essi sono "una forza di miglioramento
dell'universo maggiore di ogni altra forma di esistenza". Perciò non credete
alla spazzatura messa in giro dall'oligarchia, dai politici e dai grandi
sacerdoti dell'ambientalismo.
La Cina e l'India sviluppano il nucleare mentre l'occidente
si interroga
Sia la Cina che l'India sviluppano il nucleare perché hanno
capito che energia elettrica abbondante e di densità di flusso elevata è la
chiave per la crescita nel futuro.
La scorsa settimana in Cina è stato allacciato alla rete il
primo reattore autofertilizzante a neutroni, un impianto sperimentale di 65
Megawatt, che è entrato subito a regime col 40% di capacità. La Cina lavora
sulla tecnologia dei reattori veloci sin dagli anni sessanta, ma il progetto
attuale è stato sviluppato sulla base della tecnologia russa.
Il governo pianifica di iniziare nel 2013 o nel 2014 la
costruzione di due reattori veloci commerciali da 800 MW, su disegno russo, e di
un reattore da 1000 MW di progetto proprio nel 2018. Per il paese, che ha
riserve limitate di uranio, questa è una tecnologia preziosa. I reattori veloci
autofertilizzanti creano più combustibile di quanto ne consumino, e ne possono
usare con efficienza oltre il 40%, mentre i reattori nucleari convenzionali ne
usano una piccola percentuale. Attualmente la Cina importa l'uranio che usa per
i propri reattori.
Sempre la scorsa settimana, la Nuclear Power Corporation
(NPCIL) ha gettato la prima colata di cemento di due nuovi reattori ad acqua
pesante pressurizzata (PHWR) da 700 MW ciascuno che sorgeranno sul sito di
Rajasthan. Si prevede che gli impianti saranno pronti nel 2016-2017.
Progettato in India, il PHWR è un reattore dell'ultima
generazione. L'ufficio di ricerche del Congresso USA ha pubblicato un rapporto
in cui si afferma che in breve tempo l'India potrebbe unirsi al gruppo di paesi
(Canada, Cina, Francia, Giappone, Russia, Corea del Sud e Stati Uniti) che
esportano tecnologia nucleare. L'India è pronta per l'esportazione, ma ancora
non ha identificato i suoi clienti. Anche l'India, come la Cina, sta sviluppando
il proprio reattore autofertilizzante.
Non è un caso che oltre al fronte nucleare, Cina e India sono
nazioni attive anche nel campo dell'esplorazione dello spazio.
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Teleconferenza di Lyndon LaRouche
Video della Conferenza di Rüsselsheim
Risposta ad un lettore sulle minacciate liberalizzazioni
nel settore farmaceutico
Matteo Renzi: meno Thatcher più La Pira, per ritrovare
la via giusta
Los Indignados di Valencia discutono vivacemente della
Glass-Steagall
Robert Reich a Prato: Glass-Steagall e investimenti
pubblici per una svolta all'economia italiana
Astrofisica e previsione dei terremoti
Infrastrutture per impedire l'"esodo biblico" dal
Nordafrica
A London-Ordered Coup and 9/11 Revisited
Hillary Clinton Arranges US-North Korean Talks To
Undermine British Efforts To Revive The Korean War
A Bailout Cannot Succeed
Trichet Presents London's Imperial Dreams, Once Again
Le carnage d'Oslo : un parfum de type 11 septembre
Obama doit enfin lever le voile sur les attentats du 11
septembre
Point stratégique - Après le webcast de Lyndon LaRouche
Sommet européen : les voleurs kidnappent l'Europe
Le plan Roudaire-Paumier pour le Maghreb, enfin
disponible en arabe !
Cheminade 2012 - Le site officiel de la campagne
présidentielle
China to Modernise Military Forces
China plans steady national defence reforms and constant modernisation of military forces, Defence Minister Liang Guanglie has said.
UK Troops to Receive New Protective Clothing
The UK Ministry of Defence (MoD) will issue its new pelvic protection system along with a new personal clothing system to its front line troops in Afghanistan in the next few months.
US and Nato Discuss Deployment of European Missile Shield
The US is in discussions with Nato states over the deployment of a radar system as part of the European missile shield, US Department of State spokesman Mark Toner has said.
Lockheed SMSS Selected for Afghanistan Deployment
The US Army rapid equipping force has selected the Lockheed Martin squad mission support system (SMSS) for deployment to Afghanistan.
CORPORATE NEWS
Revision Demonstrates Soldier Systems Capability Through $2m US Army Helmet Development Contract Award
Revision Eyewear
TECOM Industries Selected by Raytheon Missile Systems for Antennas for Small Diameter Bomb II Program
TECOM Industries
Colibrys Targets Denationalised Russian Aerospace and Energy Industries
Colibrys
em.tronic to Attend DSEi 2011
em.tronic
Curtiss-Wright Controls Electronic Systems Introduces New Family of Network Attached Storage File Servers
Curtiss-Wright Controls
Prepared for the
Conference of Presidents of Major American Jewish Organizations
by the Jerusalem Center for Public Affairs View this page at www.dailyalert.org
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August 1, 2011
In-Depth Issues:
Iran Developing Long-Range Missiles - Reza Kahlili (Washington Times)
It is estimated that Iran will have enough highly enriched uranium for one nuclear bomb within two months and currently has enough low-enriched uranium for three nuclear bombs.
Iran is also perfecting its missile-delivery systems. Recently, the Revolutionary Guards tested two long-range ballistic missiles, capable of carrying a nuclear warhead.
The guards' ballistic missiles have a range of 1,200 miles, covering all U.S. bases in the Middle East and all of Israel, and now they possess missiles from North Korea with a range of 2,000 miles, which covers most of Western Europe.
Six Dead in Assault on Sinai Police Station - Amro Hassan (Los Angeles Times)
Six people were killed and more than 20 were injured when armed men attacked a police station in Egypt's Sinai Peninsula on Friday, security sources told the Egyptian news agency MENA on Saturday.
About 100 masked gunmen carrying flags with Islamic slogans while riding motorcycles and four-wheel-drive vehicles attempted to storm the police station in Al Arish.
Preparing for the Next Israel-Hizbullah War - Bilal Y. Saab and Nicholas Blanford (Foreign Policy)
Both Israel and Hizbullah have been furiously updating their weaponry and tactics in anticipation of another round.
With the support of Iran, Hizbullah has made further advances in its signals intelligence and communications capabilities and is expected to use these upgraded capabilities to attempt to take the offensive in a future conflict, extending the fight into Israel through land and seaborne commando raids.
2 Palestinians Killed, 5 IDF Soldiers Wounded in West Bank Raid (DPA-Ha'aretz)
Two Palestinians were killed at Kalandiya, north of Jerusalem, on Monday after soldiers entered the area on a "search and arrest" operation. Their entry sparked rioting, with residents throwing rocks and bottles at them.
The soldiers left the camp after arresting a number of residents, while five soldiers were lightly injured.
The New Hama Rules: Cellphone Cameras Exposing Assad's Brutality - Editorial (Wall Street Journal)
In 1982 the Syrian regime of Hafez Assad murdered at least 10,000 of its own people in the city of Hama, and the rest of the world shrugged.
Yet since the Syrian uprising began in mid-March there has been a constant stream of images and video clips from nearly every city in Syria, vividly depicting the scope, intensity and frequency of protests - as well as the brutality of the regime's crackdown.
The cellphone cameras and other democratized forms of electronic media have cut through the regime's information embargoes and propaganda.
Nobody believes Bashar. Nobody is allowing him to change the subject by provoking confrontations with Israel, and for a change nobody is forgetting the kind of regime he runs.
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News Resources - North America, Europe, and Asia:
- Syria Kills at Least 150 on Sunday - Massoud A. Derhally
At least 150 people were killed in Syria Sunday, al Jazeera reported. Tanks shelled Hama where at least 113 people were killed, according to the National Organization for Human Rights in Syria.
President Obama said he was "appalled" by the Syrian government's "use of violence and brutality against its own people." "In the days ahead, the United States will continue to increase our pressure on the Syrian regime, and work with others around the world to isolate the Assad government," Obama said in a statement issued by the White House. (Bloomberg)
See also Syrian Forces Use Tanks Against Protesters - Borzou Daragahi and Alexandra Sandels
Syrian security forces opened fire with tanks and machine guns on opposition hot spots in several major cities on Sunday. The U.S. Embassy spokesman in Damascus described the day's violence as "full-on warfare by the Syrian government against its own people" and "a last act of utter desperation" by the regime. Video footage posted to the Internet showed young men cowering amid intense barrages of automatic weapons fire and images of bodies with gunshot wounds. (Los Angeles Times)
See also German Intelligence Sees No Regime Change in Syria
Ernst Uhrlau, head of the German intelligence service, told the German daily Der Spiegel in Damascus that he doesn't see the situation in Syria leading to a regime change. Uhrlau believes the opposition does not seem unified enough to force a change in the ruling regime. (DPA-Al-Ahram-Egypt) - Egyptian Islamists Flood Tahrir Square in Show of Strength - Anthony Shadid
Tens of thousands of Egyptian Islamists poured into Tahrir Square on Friday calling for a state bound by strict religious law and delivering a persuasive show of force. The demonstration Friday had been billed as a show of national unity, but adherents to a spectrum of religious movements vastly outnumbered other voices. "It's simple," said Mohammed Awad, 28, an accountant. "We're stronger than any other force in the country, and we've made that clear on this day." (New York Times) - UN-Backed Court Names Four Suspects in Hariri Case
A UN-backed international court released the names Friday of four Hizbullah officials wanted on suspicion of murder in the 2005 truck bomb that killed former Lebanese Prime Minister Rafik Hariri. Among the suspects is Mustafa Amine Badreddine, believed to have been Hizbullah's deputy military commander, who also has been linked to the 1983 truck bombings at the U.S. and French embassies in Beirut. Badreddine, 50, is the brother-in-law of the late Hizbullah military commander Imad Mughniyeh, who was killed by a car bomb in Syria in 2008.
The tribunal also named Hizbullah members Salim Jamil Ayyash, Hussein Hassan Oneissi and Assad Hassan Sabra. Prosecutor Daniel Bellemare persuaded the court that publication of the names and photographs of the suspects would increase the prospects for their arrest. (AP)
- Israel, Lebanon Exchange Gunfire on Northern Border - Lahav Harkov
One Lebanese soldier was reportedly wounded Monday in an exchange of gunfire between the IDF and Lebanese Army. Prime Minister Benjamin Netanyahu later told the Knesset Foreign Affairs and Defense Committee, "The soldiers behaved like they were supposed to. They are determined to defend themselves and the border."
He added, "[Palestinian President] Abbas made a strategic decision to go to the UN. He wants to get things done without a peace agreement....No Israeli government can accept all Palestinian demands. We are interacting with the U.S. to put together a document on a possible peace agreement using language from Obama's speech to AIPAC." (Jerusalem Post) - Israelis Will "Give Up" on Egyptian Gas, Expert Says - Sharon Udasin
After gunmen attacked the Egyptian gas pipeline to Israel in northern Sinai on Saturday - the fifth such attack in the past six months - Israeli energy expert Amit Mor said he believes that Israeli officials and the country's major gas consumers have all but "given up" on that source of natural gas. During Saturday's attack, the saboteurs used rocket-propelled grenades to punch a hole in a section of the pipeline that normally directs gas to Israel, but whose supply had not yet been resumed from the previous attack on July 12. The gunmen arrived in two trucks but sped away from the site after being confronted by Egyptian troops. There were no casualties.
"The resumption of the full contractual obligation of gas supply to Israel can be used as a test-case of the Egyptian government to maintain its international obligations vis-a-vis foreign direct investments in Egypt, on the one hand, and its future relations with Israel, on the other," Mor said. (Jerusalem Post) - Hamas Leader: Palestinian UN Bid a "Scam"
Hamas leaders have firm views on the attempt by Palestinian President Abbas to get the UN to recognize a Palestinian state based on the pre-1967 lines. Mahmoud al-Zahar, a prominent Hamas member in Gaza, says the approach to the UN is a "political scam." "We are not going to recognize Israel. That is very simple. And we are not going to accept Israel as the owner of one square centimeter because it is a fabricated state." (DPA-Ha'aretz)
- Getting Serious in Syria - Michael S. Doran and Salman Shaikh
By mid-July, at least 1,400 people had been killed in Syria and more than 10,000 were missing. These numbers are bound to grow. Though still in power, Bashar al-Assad had proven incapable of vanquishing the protestors - not, evidently, because he has been less ruthless than his father, but because Syrian society itself has changed. His regime is now locked into a grindingly slow process of irreversible decline.
To minimize human suffering and ensure the speediest rise of a new order hospitable to the U.S., Washington must first jettison the completely unsupportable pretense of a regime-led transition toward democratic reform. This policy only encourages Assad to think that he can ride out the protests. Instead, the U.S. should be working assiduously to convince Assad to go, and to go soon. Michael S. Doran is senior fellow at the Saban Center for Middle East Policy of the Brookings Institution. Salman Shaikh is director of the Brookings Doha Center. (American Interest) - Turkey's Military Leaders Resign in High-Stakes Power Struggle - Soner Cagaptay
The Turkish military on Friday staged an "inverted coup" with a strike-style walkout by its top leadership. On Friday, Chief of Staff Gen. Isik Kosaner resigned, as did the heads of the Turkish Army, Navy and Air Force. A headless military is a risk in a country flanked by Iran, Iraq, and Syria, the last of which is undergoing revolutionary turmoil on the other side of a 500 mile-long border.
In 2007, the ruling AKP party launched a court case, known as Ergenekon, which alleged a coup plot against the government and accused the military of involvement. Four years and hundreds of arrests later, the case has yet to reach a verdict. Around half of all Turkish admirals have been jailed. The final straw came when pro-AKP media suggested that 14 active-duty generals and admirals who had been arrested, though not yet indicted, would be forced to resign. Furthermore, on Thursday, police arrested 22 additional top-brass officers.
By walking out, the military has in a way conceded defeat to the AKP. Yet, at the same time, the government needs a military, and a secular military is currently its only option. (Daily Beast) - Hizbullah's Predicament in Light of Syria's Decline - Shimon Shapira
Five years after the Second Lebanon War, a war whose results Hizbullah leader Hassan Nasrallah considers a "divine victory," Hizbullah has currently reached one of its lowest points due to the endangered survival of the Assad regime in Syria, as well as the international tribunal that has demanded the extradition of four Hizbullah members suspected of murdering former Lebanese Prime Minister Rafik Hariri.
Recent signs of Hizbullah's weakened position include the public revelation of an espionage network run by the CIA of people in important positions within the movement; the open sale of alcoholic beverages in Nabatiye, Hizbullah's capital in southern Lebanon; and the attempt by the Lebanese government to appoint a security chief for Beirut International Airport from within the Maronite Christian community, contrary to Hizbullah's wishes.
In light of all this, Nasrallah is looking for a new pretext to confront Israel, focusing this time on the gas fields that Israel is developing within its maritime economic zone. Nasrallah believes his threats will distract attention from the decline in Hizbullah's status and the international accusations that it currently faces. Brig.-Gen. (ret.) Dr. Shimon Shapira is a senior research associate at the Jerusalem Center. (Institute for Contemporary Affairs-Jerusalem Center for Public Affairs)
- The standard arguments for viewing Israel's blockade of Gaza as unlawful are unsound and insubstantial. Their popularity reflects the determination to subordinate the international law of war to partisan political goals. The sustained campaigns to criminalize Israel's exercise of its inherent right of self-defense are among the gravest abuses to which the international law of war has been subject.
- When it comes to Israel's exercise of military force, critics exhibit a tendency to infer criminal conduct from civilian harm. This inference, however, which involves an elevation of humanitarian responsibility and a disregard of military necessity, is invalid under the law of armed conflict.
- The main tests of criminality in war are distinction and proportionality. They require fighters to strike a reasonable balance between humanitarian responsibility and military necessity.
- The inherent difficulties of applying distinction and proportionality are compounded when, as is the case with Hamas, one side unlawfully abandons the use of uniforms, refuses to carry its arms openly, hides amidst civilian populations, stores arms in ostensibly civilian facilities, and fires mortars, rockets, and missiles from civilian areas.
- Such
blatantly unlawful conduct inevitably increases civilian casualties.
But the international law of war is clear: Fighting forces that operate
among civilians remain legitimate military targets, and fighters who use
civilian areas and structures for military purposes cause them to lose
their immunity.
The writer is the Tad and Dianne Taube Senior Fellow at the Hoover Institution, Stanford University, where he chairs the Koret-Taube Task Force on national security and law.
Vol. 11, No. 10 31 July 2011
Hizbullah's Predicament in Light of Syria's Decline
Shimon Shapira
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Five years after the Second Lebanon War, a war whose results Hizbullah leader Hassan Nasrallah considers a "divine victory," Hizbullah has currently reached one of its lowest points due to the endangered survival of the Assad regime in Syria, as well as the international tribunal that has demanded the extradition of four Hizbullah members suspected of murdering former Lebanese Prime Minister Rafiq Hariri.
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Damascus functions as the primary bridge between Iran and Hizbullah in terms of all military and other assistance arriving from Tehran. This comes on top of the direct transfer of rocket and missile weaponry from the Syrian army's arms depots to Hizbullah's fighting units.
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Hizbullah has adopted a clear-cut stand in support of Bashar Assad, and therefore Hizbullah flags are being burned in the streets of Syria together with Nasrallah's portrait. Without Syrian backing, Hizbullah will find it hard to continue dictating political moves in Lebanon.
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Recent signs of Hizbullah's weakened position include the public revelation of an espionage network run by the CIA of people in important positions within the movement; the open sale of alcoholic beverages in Nabatiye, Hizbullah's capital in southern Lebanon; and the attempt by the Lebanese government to appoint a security chief for Beirut International Airport from within the Maronite community, contrary to Hizbullah's wishes.
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In light of all this, Nasrallah is looking for a new pretext to confront Israel, focusing this time on the gas fields that Israel is developing within its maritime economic zone. Nasrallah believes his threats will distract attention from the decline in Hizbullah's status and the international accusations that it currently faces.
Brig.-Gen. (ret.) Dr. Shimon Shapira is a senior research associate at the Jerusalem Center for Public Affairs.
The New Republic Daily Report
08/01/11
This Is Not Leadership Jonathan Cohn
Late Saturday night, media outlets first reported that President Obama would sign onto a debt ceiling deal with large spending cuts and no promise of revenue, signaling a final concession that seemed unthinkable just a few days ago. Out of exasperation as much as curiosity, I e-mailed a Washington insider who happens to be among President Obama’s most loyal supporters. How, I asked, could Obama agree to such a lopsided deal? This person answered with a different question: What would I have done instead? It took me a few minutes to realize that I didn’t have an answer.
The broad outlines of this agreement have been clear for a while. And they’ve been clear because, as the date for reaching the debt ceiling approached, the White House lost nearly all of its leverage. The Republicans were willing to risk an economic catastrophe and Obama was not. Given that, I'm not sure the president in the final days should have pushed Republicans harder, thereby risking the immediate, devastating effects of government reaching its debt limit.
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