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| Newsletter del 20 gennaio 2012 | |
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Ettore Majorana Centre: The Evolution of Morality. International Meeting, June 17th-22nd, Erice |
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ENEA: La proposta italiana per una macchina Tokamak FAST per ITER
Comunicato stampa leggi
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La Niña favorisce le pandemie influenzali?
La
ricorrente alterazione delle condizioni climatiche del Pacifico nota
come La Niña modifica i tempi di volo e di sosta degli uccelli
migratori,
principale serbatoio dei virus dell'influenza A. Di conseguenza,
aumentano le occasioni di contatto con altre specie migratorie e con
animali domestici e quindi la possibilità di rimescolamento genetico fra
i virus di cui sono portatori leggi
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energia da fusione |
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INFN: Scomparso Gigli Berzolari, ex presidente INFN |
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Ripensare il principio di indeterminazione di Heisenberg
Per
la prima volta viene sperimentalmente confermato che è possibile
distinguere due distinte fonti di indeterminazione delle particelle
quantistiche,
una legata al processo di misurazione, l'altra no. Inoltre, in una gamma
di situazioni sperimentali viene violata la formulazione originale di
Heisenberg del principio, che pure resta valido, leggi
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Virus dell'aviaria: non pubblicate quello studio
Il
virus dell'influenza aviaria è al centro di uno scontro sulla
pubblicazione dei dati scientifici. Il comitato per la biosicurezza USA
sta
cercando di censurare due esperimenti che hanno prodotto un ceppo mutato
e particolarmente aggressivo del virus H5N1, per timore di usi
terroristici. Secondo molti ricercatori, occorre trovare un modo sicuro
per rendere disponibili le informazioni leggi
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INAF: E se la gravità di Newton avesse delle alternative?
Comunicato stampa leggi
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Il cervello adolescente e lo stimolo della ricompensa
Una
ricerca dimostra che il cervello degli adolescenti funziona in modo
molto diverso da quello degli adulti nell'elaborazione delle motivazioni
dei comportamenti. Negli adolescenti, l'attività dello striato dorsale,
molto coinvolto nei processi sensoriali e motori, prevale su quella del
nucleo accumbes, che nell'adulto fa da cinghia di trasmissione dei
"saggi consigli" provenienti dalla corteccia preforntale e
dall'amigdala leggi
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Come una lente gravitazionale crea l'anello di Einstein
Quando
lungo la linea di vista che ci congiunge a una galassia distante si
frappone un oggetto molto massiccio, i raggi di luce della galassia
vengono deviati dalla sua influenza gravitazionale, che deforma e
sdoppia l'immagine della galassia lontana. Se l'oggetto interposto ha
una massa particolarmente elevata, la distorsione è talmente accentuata
da dare origine a un'immagine ad anello, detto anello di Einstein.
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Come si diventa pluricellulari: l'evoluzione in laboratorio
Grazie
a uno studio sui lieviti, è stato possibile riprodurre in laboratorio
un passaggio fondamentale per la vita sul nostro pianeta: la transizione
dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari. Predisponendo
condizioni favorevoli, è stato osservato l'emergere di alcuni tratti
distintivi della cooperazione tra diverse cellule, tipici degli
organismi complessi leggi
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Se l'emozione è negativa meglio non dormirci sopra
Dormire
dopo aver osservato delle immagini consente di preservarne meglio il
ricordo, conservando in modo più vivido la risposta emotiva negativa.
Il fenomeno potrebbe essere stato selezionato durante l'evoluzione come
strumento per aiutare l'individuo a evitare le minacce alla propria
esistenza leggi l'articolo
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Da organismi unicellulari a pluricellulari
Questa
ripresa time-lapse al microscopio mostra lieviti nel fenotipo "a fiocco
di neve" che si riproducono per mezzo di propaguli multicellulari
(Cortesia William C. Ratcliff, University of Minnesota)
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Una galassia oscura nell'universo remoto
Le
galassie più piccole, satelliti di altre ben più grandi, possono
chiarire i meccanismi di formazione delle galassie e aiutare a
comprendere
alcuni aspetti della materia oscura. Ma finora si era riusciti a
osservarne solo poche e molto vicine a noi. Una nuova tecnica permette
di spingere lo sguardo nell'universo più distante leggi
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Un nuovo modello neurologico per capire la dipendenza
Grazie
a un test su topi di laboratorio geneticamente modificati è stato
possibile chiarire un meccanismo chiave per il quale due tipi di neuroni
si attiverebbero in risposta a una “ricompensa” inattesa, rafforzando il
comportamento che porta al premio
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