Roberto Abraham Scaruffi: Déjà vu! Pappolitano politicante, ignorante ed interessato straparla. Gli USA mentono per i soliti loro fini guerrafondai

Friday, 26 April 2013

Déjà vu!
Pappolitano politicante, ignorante ed interessato straparla. Gli USA mentono per i soliti loro fini guerrafondai

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

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Teologia politica di Napolitano

La filosofia della Rete, l’intimo messo in piazza, l’incapacità di misurarsi con i fatti. Lo slittamento dall’essere al fenomeno è il nostro morbo. Bisogna tornare alla realtà. In politica e nella cultura
Il discorso di Giorgio Napolitano non era un’omelia, era un discorso politico schietto, severo, un brusco richiamo al principio di realtà che ha stordito un Parlamento in preda a una sindrome adolescenziale, incapace di districarsi. Se indagate su questa sindrome (sarebbe meglio dire: su questo morbo) vi accorgerete che quel discorso aveva come contenuto un concetto teologico fatale, che percorre tutto il Novecento, passa attraverso il Vaticano II, le leggi su pillola, divorzio e aborto, la mutazione di costumi, la bioingegneria del bimbo bello biondo e sano, e arriva ai giorni nostri. Insomma, quel che ha detto Napolitano non era un banale monito protocollare (ovviamente gli è capitato di monitare secondo il rito più che secondo il concetto): era una sparata filosofica e teologica.
di Giuliano Ferrara
Attacchi chimici in Siria

Anche Obama ammette: “Assad ha usato gas nervino su piccola scala”

Analisi del sangue sulle vittime provano l’uso di sarin, la “linea rossa” per l’intervento militare è quasi varcata
Da ieri la linea rossa è superata, quasi. L’intelligence americana ha trovato tracce di gas nervino in campioni di sangue prelevati in Siria a vittime di diversi attacchi ordinati da Damasco. Così, in ritardo su altre fonti, anche l’Amministrazione Obama riconosce che il governo siriano “ha usato armi chimiche su piccola scala, specificamente gas sarin”. Il sarin è un gas nervino, uno dei più micidiali a disposizione del presidente Bashar el Assad. Ieri la Casa Bianca ha spedito un messaggio ai leader del Congresso per confermare di avere le prove degli attacchi, ma ha usato una formula piena di cautele: “La nostra comunità di intelligence ha stabilito con diversi gradi di sicurezza che…”. Come dire: “Su questo punto le nostre agenzie di intelligence litigano ancora. Qualcuna è certa, altre meno”.
di Daniele Raineri