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Newsletter del 16 dicembre 2011 | |
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Missione Antartide: sensori e palloni
Il 14 dicembre (esattamente cento anni dopo la conquista del Polo Sud da parte di Amundsen), il nostro inviato passa una giornata insieme a due specialisti italiani di rilevamenti meteorologici, Riccardo Schioppo, dell'ENEA di Manfredonia, e Antonio Iaccarino, del Centro Ricerche ENEA della Casaccia, seguendoli nel lancio di un pallone sonda e nelle operazioni di manutenzione annuale della stazione Modesta, una delle centraline meteorologiche del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. leggi l'articolo »
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CIMeC - Valentino Braitenberg: arte, scienza e filosofia
Comunicato stampa
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CNR - Google sceglie MateFitness: assegnato un grant di 100.000 dollari
Comunicato stampa
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Diretta tv, dall'Antartide a Genova
Il 14 dicembre 2011, per celebrare i cento anni dall'epica sfida di Roald Amundsen e Robert Scott, Jacopo Pasotti, inviato de Le Scienze e National Geographic Italia, si è collegato, assieme ad alcuni ricercatori, dalla sala operativa della base scientifica italiana Mario Zucchelli in Antartide, con il Palazzo Ducale di Genova, dove è in corso la mostra "Race. Alla conquista del Polo Sud". Un estratto della diretta leggi l'articolo »
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SISSA - Social network: dimmi chi ti piace. Piacerà anche a me
Comunicato stampa
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Un nuovo meccanismo di regolazione della risposta allo stress
Analizzando i tessuti cerebrali di topi adulti, un team di ricerca è riuscito a identificare un meccanismo di controllo dell'attività dell'ormone di rilascio della corticotropina (CRH), coinvolta nella risposta biochimica allo stress, riscontrando che la produzione dell'ormone richiede l'azione di neurosteroidi su specifici recettori neuronali. I ricecatori hanno inoltre accertato che, almeno nelle cavie, bòccando la sintesi di quei neurosteroidi è possibile prevenire il comportamento ansioso leggi l'articolo »
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Anche l'olfatto tra i vantaggi evolutivi per l'uomo moderno
Uno studio ha permesso di confrontare i crani di alcune specie di ominini tra cuiHomo sapiens, H. neanderthalensis e H. erectus: i modelli tridimensionali ottenuti mostrano che alcune aree cerebrali, tra cui i lobi temporali e i bulbi olfattivi, sono molto più sviluppate nell'uomo moderno. Questo fa ipotizzare che le due aree funzionino in modo sinergico e siano state evolutivamente più importanti di quanto ritenuto finora leggi l'articolo »
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Una nana bianca al cuore delle supernove
Grazie a un nuovo strumento sviluppato al Caltech, è stato possibile monitorare il cielo in cerca di lampi di luce che duravano da pochi giorni ad alcuni mesi e analizzare la supernova di tipo Ia del 24 agosto scorso: i dati rivelano che l'esplosione ha coinvolto un sistema binario costituito da una nana bianca e da una stella nella sequenza principale leggi l'articolo »
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Un inatteso meccanismo di segnalazione cellulare
Il perossido di idrogeno, non è solo un ossidante che può alterare gravemente la funzionalità di una cellula: esso interviene in funzione di "messaggero" in un nuovo processo di regolazione cellulare, la solfenilazione, che va ad affiancarsi alla fosforilazione leggi l'articolo »
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L'attrazione fatale del buco nero al centro della Via Lattea
La nube di polvere e gas ionizzato, che ha una massa pari a tre volte quella della Terra, sta passando pericolosamente vicino al buco nero al centro della nostra galassia, che ha già iniziato a deformarla e a sfrangiarla. E nel giro di pochi anni la distruggerà completamente, permettendo agli astronomi di osservare per la prima volta "in diretta" e da vicino un simile evento cosmico leggi l'articolo »
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Il mammut svela il suo antico proteoma
Grazie al perfezionamento di tecniche di spettroscopia di massa, un gruppo di ricercatori è riuscito a identificare ben 126 sequenze proteiche da un femore di mammut lanoso aprendo così le porte alla possibilità di utilizzare la paleoproteomica come mezzo per definire relazioni filogenetiche fra le specie leggi l'articolo »
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Attrazione fatale per la nube galattica |
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In volo da McMurdo alla stazione Zucchelli
Due ore di viaggio in elicottero per coprire i 400 chilometri che separano McMurdo dalla Stazione Mario Zucchelli. Durante il volo i indossiamo auricolari e un microfono che ci consente di comunicare (cosa che sarebbe impossibile altrimenti a causa del rumore assordante del rotore). Sentiamo anche le comunicazioni tecniche via radio tra il pilota e le sale operative della stazione Italiana e di McMurdo. Impossibile valutare dimensioni e distanze, una montagna, un ghiacciaio, una linea di costa, possono apparire molto piu' vicine di quanto siano. In Antartide mancano punti di riferimento, malgrado il paesaggio sia immenso e libero da ostacoli, malgrado la vista spazi senza limiti, la prima sensazione che si ha è quella di sentirsi persi. Ma quando in lontananza appare il vulcano Melbourne, sappiamo che la base è ormai vicina. leggi l'articolo »
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Missione Antartide: il cuore della baseLa sala operativa è il cuore della base Mario Zucchelli. Situata in posizione elevata con vista a 360 gradi sui dintorni, è il luogo da cui parte l'ok per qualunque attività esterna. Franco Colombo, tenente colonnello dell'Aeronautica militare, ne spiega l'organizzazione. Tutto il personale è dotato di una ricetrasmittente in costante contatto con la sala operativa. Le comunicazioni devono essere frequenti, se il silenzio dura oltre un'ora, partono le ricerche. Le condizioni sono tali che basta una semplice caduta a far rischiare l'assideramento. La sala operativa mantiene anche tutti i contatti con i mezzi aerei e ogni mattina ospita i piloti per il briefing quotidiano. Filo diretto ovviamente anche con la base "sorella" di Concordia e quella americana a Mc Murdo. leggi l'articolo » |
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CNR: Ragazzi in sovrappeso, raddoppia il rischio droghe
Comunicato stampa leggi l'articolo »
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