Roberto Abraham Scaruffi

Tuesday, 23 April 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

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La mascherata è finita

Logica stringente, grinta politica, orgoglio civile e sculacciate a Gribbels Il discorso di Napolitano è un capolavoro che ha per titolo onorario quel “Tutti per l’Italia” proposto dal Foglio prima della campagna elettorale
La mascherata è finita. La réforme oui, la chienlit non. De Gaulle parlava a una Francia in cui le istituzioni erano travolte dall’ordalia del 1968. Giorgio Napolitano, così diverso per formazione e stile dal Generale, ha porto con sobrietà e severità la sua pedagogia realista, democratica e liberale, all’Italia percorsa da rovinose mascherate, letteralmente cacche a letto (chie-en-lit), infantilismi anche violenti. Non ha senso ripercorrere gli argomenti usati dal presidente della Repubblica nel suo commosso ma ferreo discorso, tenuto alle Camere nel giorno del giuramento.
di Giuliano Ferrara
Parlano Fassino e Orfini

Renzi a Palazzo Chigi

S’avanza una strana maggioranza del Pd per avere il Rottamatore al governo.
“Dopo un discorso simile c’è solo da agire. Senza perdere tempo. Senza spirito di fazione. E pensando solo ai problemi del paese”. Le parole utilizzate ieri da Enrico Letta al termine del primo discorso pronunciato da Re Giorgio Napolitano da nuovo presidente della Repubblica sintetizzano bene la condizione in cui oggi si ritroverà il Pd durante la direzione convocata al Nazareno per mettere a fuoco la linea da seguire nelle prossime complicatissime ore in cui i democratici dovranno trovare un modo per evitare che, in vista dell’imminente governo e in vista dell’imminente rinnovo dei vertici del partito, la pentola a pressione del Pd si trasformi in una bomba a orologeria.
di Claudio Cerasa