Roberto Abraham Scaruffi

Friday 5 December 2014

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Newsletter del 05 dicembre 2014
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L'equazione dell'inclusione

Scienza e tecnologia sono le principali forze motrici della prosperità sociale. Ma chi riesce ad arrivare al posto di guida?leggi l'articolo »
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Come funziona la diversità

Decenni di ricerche di psicologi, sociologi, economisti e demografi mostrano che i gruppi socialmente diversificati (in cui c'è diversità di razza, origine etnica, genere e orientamento sessuale) sono più innovativi di quelli omogenei. Sembra ovvio che un gruppo con diverse competenze individuali debba essere migliore di uno omogeneo nel risolvere problemi complessi e inconsueti. Meno ovvio è che la diversità sociale agisca nello stesso senso, ma i dati scientifici mostrano che è così. Il motivo non è solo che le persone con retroterra diverso apportano informazioni nuove. Il semplice fatto di interagire con persone differenti costringe ogni membro del gruppo a prepararsi meglio, prevedere punti di vista alternativi e aspettarsi che raggiungere una posizione comune richiederà uno sforzoleggi l'articolo »
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Il signore degli anelli

All'inizio degli anni sessanta, ai Laboratori di Frascati dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, Bruno Touschek ideò e costruì Ada: il primo collisore circolare a fasci incrociati di materia e antimateria. Anni dopo, ADONE prese il posto di Ada: non era più un prototipo, ma una macchina con cui indagare i segreti della materia. ADONE raggiungeva regioni di energia mai esplorate e avrebbe potuto scoprire nuove particelle. Ma l'entrata in funzione di ADONE fu rallentata da varie contingenze, non solo di carattere scientifico. Questo ritardo, e la scelta dei responsabili della macchina di non aumentarne di poco l'energia, fecero perdere ad ADONE e a Touschek la corsa per il nuovo mondo delle fisica delle particelle, che avrebbe portato anche a diversi premi Nobelleggi l'articolo »
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Alla ricerca delle idee migliori

Come ho imparato il valore della diversitàleggi l'articolo »
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Il buco nero al principio del tempo

I cosmologi danno una descrizione accurata della storia dell'universo. Ma alcune domande sono ancora senza risposta. Uno di questi misteri è la natura del big bang stesso, l'origine violenta e improvvisa del nostro universo da un punto di densità infinita. Gli autori hanno sviluppato idee che spiegherebbero come si sia arrivati al big bang. Lo visualizzano come conseguenza della formazione di un buco nero in un universo con un numero di dimensioni più grande. Questa teoria fornisce risposte a vari problemi difficili ed è verificabileleggi l'articolo »
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Il divario tra i sessi

Le donne che si specializzano in materie scientifiche e ingegneristiche (S&E) sono sempre di più, negli Stati Uniti come nel resto del mondo; ovunque, però, sono ancora sottorappresentate fra gli occupati del settore. Ottenere dati comparativi è difficile, ma emerge la disparità del numero di dottorati (Ph. D.) conseguiti da donne e uomini. Il grafico di queste pagine, costruito a partire dai dati raccolti dalla National Science Foundation, presenta il divario tra i sessi a livello di dottorato di ricerca in 56 paesi. La situazione varia ampiamente da un paese all'altro ma, come si vede dai numeri, vi sono interessanti eccezioni alla tendenza globaleleggi l'articolo »
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Biotecnologie contro Ebola

Il virus Ebola è stato scoperto nel 1976, e porta il nome del fiume che scorre vicino al villaggio dell'attuale Repubblica Democratica del Congo da cui proveniva il primo paziente. Da allora nell'Africa subequatoriale sono stati registrati più di 15 episodi epidemici; la situazione si è aggravata quest'anno, l'epidemia di Ebola è stata dichiarata emergenza internazionale dall'Organizzazione mondiale della Sanità. Grazie alle biotecnologie, istituti pubblici e aziende puntano a ottenere vaccini e farmaci antivirali, ancora in fase di sperimentazioneleggi l'articolo »
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Aprire le porte a tutti

Le buone intenzioni, ovviamente, non bastano a garantire il successo nel dare origine a un ambiente lavorativo o accademico ricco di diversità. Per fortuna una massa crescente di ricerche sociologiche ci dice quali sono gli approcci più validi. Tre idee  -  tanto diffuse quanto sbagliate  - ostacolano però spesso la nascita di situazioni accademiche o lavorative in cui gli individui dei gruppi sottorappresentati si sentano abbastanza a proprio agio per un impegno produttivo a lungo termine. Per promuovere una maggiore diversità fra gli addetti a scienza, tecnologia e sanità, il minimo da fare è prestare attenzione alle differenze, alimentare un senso di appartenenza in una vasta gamma di persone e nominare un responsabile del conseguimento di obiettivi specificileggi l'articolo »
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Una coscienza

A richiesta con "Le Scienze" di dicembreleggi l'articolo »
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Il problema del tempo

In edicola il decimo volume della collana Le frontiere della scienza leggi l'articolo »
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Dalle guerre alle malattie

Nato nel 1948 a Sesto San Giovanni, vicino a Milano, Gino Strada si laurea in medicina e si specializza in chirurgia d'urgenza. Dopo aver lavorato per anni come cardiochirurgo, si orienta verso la cura delle vittime di guerra e dal 1989 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in vari teatri di conflitti, tra cui Pakistan, Perù, Etiopia, Afghanistan ed ex Jugoslavia. Nel 1994 fonda Emergency con alcuni colleghi e la moglie Teresa Sarti (presidente fino alla morte nel 2009), per curare le vittime dei conflitti, con un particolare impegno contro le mine antiuomo. Al lavoro affianca un impegno per la pace e i diritti umanileggi l'articolo »
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Quando Homo erectus inventò le decorazioni geometriche

L'invenzione dell'incisione geometrica è da attribuire a Homo erectus, e non al più modernoHomo sapiens. Lo rivela una nuova analisi delle conchiglie del sito di Trinil, sull'Isola di Giava, risalenti a 540.000-430.000 anni fa, su cui compare un disegno a zig zag inciso intenzionalmente, probabilmente con un dente di squalo. Le conchiglie potevano essere utilizzate come utensili per tagliare o scorticare gli animalileggi l'articolo »
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Verso una diagnosi strumentale dell'autismo

Quando pensano a concetti che coinvolgono interazioni sociali, nelle persone affette da autismo non si attivano le aree cerebrali che presiedono alla rappresentazione di sé, come  avviene invece nei soggetti normali. La risonanza magnetica funzionale, che è in grado di rilevare questa differenza si candida quindi a diventare il primo strumento diagnostico di tipo biologico per un disturbo psichiatricoleggi l'articolo »
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Elogio della diversità

L'editoriale del numero 556 di Le Scienze in edicola il 3 dicembreleggi l'articolo »
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Le Scienze n.556

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Mens sana in corpore sano

Il ruolo del muscolo, la componente più abbondante del corpo, è cruciale per la salute generale delle persone, non sempre riconosciuto. Negli ultimi anni è stato dimostrato che l'esercizio muscolare induce nel muscolo l'espressione di miochine, molecole proteiche responsabili di gran parte degli effetti positivi riscontrati. In particolare, l'espressione di miochine migliora la sarcopenia, ovvero la perdita di massa muscolare, e l'obesità associate all'invecchiamento, il diabete, l'infiammazione cronica, con sensibile aumento della longevità. Altre ricerche recenti inoltre hanno dimostrato che l'esercizio muscolare induce la produzione da parte di diverse zone cerebrali di un fattore che stimola il tessuto nervoso e la cui mancanza genetica causa gravi deficit cerebralileggi l'articolo »
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CNR: Tumore del colon retto, scoperto un gene 'mordi e fuggi'

Comunicato stampa - I ricercatori dell'Irgb-Cnr hanno identificato un nuovo meccanismo molecolare alla base dello sviluppo di queste cellule cancerose: una mutazione genetica temporanea. Lo studio, finanziato dall'Airc e dall'Istituto toscano tumori, è pubblicato su Human Molecular Geneticsleggi l'articolo »
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Esposto a Londra lo stegosauro più completo del mondo

Lungo 5 metri e 60 centimetri e alto 2 metri e 90 centimetri, quello esposto al Natural History Museum di Londra dal 4 dicembre è il reperto fossile di stegosauro (Stegosaurus stenops) più completo che esiste al mondo: le sue oltre 300 ossa, fra cui 19 placche dorsali, rappresentano oltre il 90 per cento dello scheletro.

I resti di questo stegosauro sono stati scoperti nella primavera del 2003 in cima a una collina del Red Canyon Ranch, all'interno della nota area paleontologica del Bighorn Basin, in Wyoming. Benché il sesso dell'esemplare non sia noto, gli è stato comunque dato il nome di Sophie, come la figlia del più generoso degli oltre 70 donatori che hanno permesso al museo l'acquisizione dell'eccezionale reperto, costato vari milioni di dollari.

I fossili di questo dinosauro vissuto circa 150 milioni di anni fa, a cavallo fra l'ultimo scorcio del Giurassico e la prima parte del Cretaceo, sono estremamente rari: dell'ottantina di stegosauri rinvenuti, quasi tutti in Nord America, gran parte è rappresentata da un numero limitato di ossa e gli esemplari quasi completi sono appena cinque in tutto il mondo. Tra questi, quello di Londra è l'unico esposto al di fuori degli Stati Uniti.

Inoltre, tutte le ossa del cranio sono conservate nella loro perfetta tridimensionalità e non sono fuse fra loro ma ben separate le une dalle altre, una caratteristica molto rara che lo rende particolarmente prezioso poiché consente di studiarlo nei minimi dettagli, tanto da determinare con accuratezza la forza del morso e chiarirne le abitudini alimentari. Uno dei quesiti che ancora affascina i paleontologi riguarda infatti la dieta vegetariana di questo dinosauro, la cui bocca e, ancor più, i denti appaiono singolarmente piccoli per fornire un nutrimento adeguato a un animale la cui stazza poteva superare le cinque tonnellate.

Tutte le ossa sono state misurate, fotografate, sottoposte a scansione laser e TAC. I dati ottenuti sono serviti per costruire un perfetto modello 3D con cui condurre un'analisi meccanica di tutti i suoi movimenti. Da questo studio i ricercatori sperano di capire anche la funzione delle piastre ossee dorsali dell'animale, che si ritiene potessero avere uno scopo difensivo, di termoregolazione, o entrambi.leggi l'articolo »
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Cultura, tradizione e conformismo tra le cinciallegre

Nelle popolazioni di cinciallegre una tecnica efficace per trovare cibo "insegnata" da pochi individui addestrati si diffonde per imitazione fino a diventare una tradizione consolidata, che viene trasmessa anche alle nuove generazioni. E' la prima volta che si dimostra l'esistenza di una tradizione culturale in animali selvatici diversi dai primatileggi l'articolo »
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Nei genomi degli africani le impronte di antiche migrazioni

Gli incroci delle popolazioni africane e il mescolamento dei diversi profili genetici nel corso di migliaia di anni sono stati ricostruiti grazie all'African Genome Variation Project, un esteso programma di sequenziamento genomico che ha coinvolto 18 gruppi etnici e linguistici. Dai risultati emerge un significativo mescolamento di popolazioni euroasiatiche con quelle dell'Africa occidentale avvenuto tra 10.500 e 7500 anni fa e l'effetto della pressione selettiva operata dalla malaria e dalle variazioni climatiche incontrate con le migrazionileggi l'articolo »