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Newsletter del 01 giugno 2012 |
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Il tuatara (Sphenodon punctatus),
un piccolo rettile simile a una lucertola che vive su alcune isole al
largo della Nuova Zelanda, è
noto in qualità di ultimo rappresentante sopravvissuto di un gruppo,
quello dei rincocefali, che era diffuso in tutto il pianeta all'epoca
dei dinosauri, circa 225 milioni di anni fa, e che si è estinto
completamente - tuatara a parte - da circa 60 milioni di anni. Oggi,
questa sorta di fossile
vivente è una specie protetta, minacciata dalla distruzione del suo
habitat e dall'introduzione di predatori alieni nel suo areale. Ma una
ricerca appena pubblicata sulla
rivista The Anatomical Record ne rivendica il diritto alla fama anche per un'altra insolita caratteristica: il modo di masticare. Il
tuatara (il cui nome significa "con le spine sul dorso" in lingua
maori) ha infatti una masticazione estremamente specializzata: la
mandibola si serra su due file di denti superiori dai bordi taglienti, e poi scorre in avanti di qualche millimetro tagliando il cibo un po' come fa un coltello da bistecca. Un
modo di masticare
così sofisticato è unico tra i rettili, che spezzano il cibo con morsi
ripetuti, oppure, come i serpenti, lo ingoiano senza masticarlo, e
finora una tale specializzazione era sempre stata associata al
metabolismo elevato tipico dei mammiferi. Secondo i ricercatori,
questa masticazione era però
presente circa 160 milioni di anni fa tra alcuni antenati del tuatara,
ed era probabilmente assai più diffusa di adesso, anche grazie al
vantaggio che conferiva, permettendo una scelta più ampia di prede e
quindi una dieta più variabile. (Cortesia Chester Zoo e University College London) leggi
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Nella
notte tra il 5 e il 6 giugno prossimi, Venere effettuerà uno dei suoi
rarissimi transiti davanti al Sole, un evento che si verifica solo
quattro volte ogni 243 anni. Il successivo avverrà l'11 dicembre 2117:
questo significa che la prossima generazione di persone che vedranno
Venere passare tra noi e il disco del Sole non è ancora nata. Lo
spettacolo non è grandioso come un’eclisse o l’arrivo di una cometa: il
pianeta è così distante
da noi che appare come un puntino 30 volte più piccolo del Sole. A
renderlo eccezionale, oltre alla sua rarità, è la parte importante che
ha avuto nella storia della scienza, poiché è collegato a un’impresa che
ha impegnato gli astronomi per secoli: misurare la grandezza del
sistema solare, e in particolare
la distanza tra la Terra e il Sole, che oggi usiamo come unità
astronomica (per la precisione un'unità astronomica è circa la distanza
media tra Terra e Sole). leggi
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Il
risultato, di grande importanza per ottenere varietà più resistenti ai
parassiti e alla siccità, ha anche rivelato - grazie al confronto
fra una cultivar domestica e la specie selvatica - che circa 60 milioni
di anni fa, poco dopo l'ultima grande estinzione di massa, il genoma di
questa solanacea ha subito un'improvvisa triplicazione leggi
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Sviluppando
tecniche già utilizzate per la risonanza magnetica, un gruppo di
ricercatori è riuscito a usare un gas atomico come mezzi di
archiviazione
di immagini. Anche se il film registrato è composto da soli due
fotogrammi, questo risultato apre le porte alla creazione di un tipo di
memoria ad accesso casuale applicabile in prospettiva ai futuri computer
quantistici leggi
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Il
passaggio dagli arcosauri agli uccelli è il frutto di un'improvvisa
accelerazione dell'orologio biologico che ha fatto raggiungere agli
antenati
degli attuali uccelli la maturità sessuale prima che avvenissero le
normali trasformazioni di sviluppo somatico di quei dinosauri leggi l'articolo »
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Comunicato stampa Con
riferimento alle affermazioni circolate in questi giorni circa la
necessità di aggiornare la mappa del rischio sismico
o della pericolosità sismica dell'area colpita dai recenti terremoti o
addirittura di tutta l'Italia, l'Istituto precisa quanto segue: a)
i terremoti sono avvenuti in una zona che non era stata classificata
come sismica fino al 2003, a dispetto di molteplici evidenze fornite
dagli studi scientifici; b)
la mappa di mappa di pericolosità sismica di riferimento per il
territorio nazionale (Ordinanza PCM 3519/2006 *), considera la zona a
pericolositàmedia; c) i parametri dei terremoti avvenuti sono
compatibili con le assunzioni che stanno alla base della mappa citata.
In particolare, viene ipotizzata
per questa zona una magnitudo massima pari a 6.2; d)
l'assegnazione dei comuni a una delle quattro zone sismiche, sulla base
della suddetta mappa di riferimento, è assegnata dalla legge alla
competenza delle Regioni, non degli istituti di
ricerca; e) l'applicazione delle norme sismiche del 2003 ha
proceduto a rilento, anche perché era rimasta in vigore la possibilità
di applicazione delle normative precedenti; f) le nove Norme
Tecniche per le Costruzioni, deliberate nel 2008, fanno riferimento
ad azioni sismiche ottenute dalla sinergia fra INGV e Dipartimento della
Protezione Civile. Tuttavia, queste norme sono entrate in vigore in
tutta l'Italia solo all'indomani del terremoto dell'Aquilano del 2009. g) a causa di questi ritardi, nelle zone colpite in questi giorni si
è accumulato un notevole deficit di protezione sismica, che è in parte responsabile dei danni avvenuti; h) una situazione analoga interessa un notevole numero di Comuni, localizzati principalmente nell'Italia settentrionale. E'
opinione di questo Istituto che la mappa di
pericolosità sismica di riferimento sia perfettibile, ma che l'eventuale
aggiornamento che tenga conto solo degli ultimi terremoti non ne
determini, complessivamente, variazioni significative. Si ritiene più urgente che venga assicurato il suo pieno recepimento da parte delle Regioni e che vengano
ulteriormente sviluppate le iniziative per la riduzione della vulnerabilità sismica, già avviate in alcune zone del Paese. leggi l'articolo »
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L’odore
emanato dagli esseri umani cambia nel corso della vita e il nostro
olfatto è in grado di percepirlo, come ha verificato una recente
ricerca. Sorprendentemente, l’odore delle persone anziane è risultato
più facile da identificare, ma anche meno intenso e spiacevole, di
quello di soggetti più giovani leggi
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Le
spiegazioni proposte per la transizione nella nostra specie da un
periodo in cui vigeva la promiscuità a una società basata sul legame
di coppia incontrano diverse difficoltà. Ora un nuovo modello mostra che
questo passaggio sarebbe stato innescato dalla preferenza delle donne
per maschi di basso rango sociale che avrebbero offerto uno scambio fra
garanzia di approvvigionamenti e fedeltà leggi
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L’origine
del genere a cui apparteniamo Homo, è ancora misteriosa per gli
studiosi dell’evoluzione umana. In base agli scarsi dati disponibili,
gli scienziati hanno ipotizzato che Homo sia emerso in Africa orientale,
dove Australopithecus afarensis, la specie a cui appartiene Lucy,
avrebbe dato origine alla specie fondatrice della nostra linea di
discendenza, Homo habilis. Alcuni fossili scoperti di recente in un sito
a nord-ovest di Johannesburg,
in Sudafrica,potrebbero però rovesciare questo scenario. I fossili
rappresentano una specie prima ignota di ominini, con una miscela di
caratteri da australopiteco e tratti tipici di Homo che suggerisce ai
suoi scopritori che possa trattarsi dell’antenato di Homo leggi
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Il
disastro giapponese del marzo del 2011 ha riversato in mare cesio-134 e
cesio-137. Nuove misurazioni mostrano notevoli concentrazioni di
questi due isotopi radioattivi nei tonni che migrano dal Giappone verso
est arrivando alle coste della California. Il risultato dimostra che le
specie migratorie possono fare da vettori di trasporto dei radionuclidi leggi
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In edicola dal 4 giugno L'EDITORIALE
di Marco CattaneoAnteprima Lavori in corsoConcorso fotografico Intervista Dai nutrienti ai genidi Giovanni Sabato Made in Italy Pellicole intelligentidi Letizia
Gabaglio Scienza e filosofia Analizzo, dunque non credodi Telmo Pievani Appunti di laboratorio Che cosa insegna il "cervello diviso"di Edoardo Boncinelli Il matematico impertinente Aurea soliditasdi Piergiorgio
Odifreddi Astri & Particelle I mattoni dell'universodi Roberto Battiston Homo sapiens Il pianeta delle scimmiedi Giorgio Manzi Evoluzione umana Il primo del nostro generedi Kate Wong Fossili sensazionali
scoperti in Sudafrica riaccendono il dibattito su come siamo diventati umani Astronomia La prima luce cosmicadi Adriano Fontana e Andrea Ferrara Quali oggetti celesti hanno emesso la prima radiazione che ha illuminato l'universo e ne ha influenzato l'evoluzione?
Dossier Polio
Sanità pubblica Polio, ultimo attodi Helen Branswell A
un passo dall'eliminazione totale della poliomielite, le organizzazioni
internazionali devono affrontare un problema complicato: un componente
del vaccino più usato provoca più
casi di malattia del virus che dovrebbe combattere Storia della medicina Il vaccino che venne dal freddodi William Swanson Al
culmine della Guerra Fredda, per testare il suo nuovo vaccino orale
contro la polio Albert Sabin si rivolse a un alleato inaspettato: uno
scienziato sovietico Evoluzione L'evoluzione della moraledi Telmo Pievani Gentilezza e altruismo non sono esclusive della nostra specie, ma si manifestano anche in altri primati,
suggerendo un'evoluzione biologica della moralità Fisica La gravità quantistica a Flatlandiadi Steven Carlip Immaginiamo
che lo spazio sia bidimensionale anziché tridimensionale. Come
funzionerebbe la forza di gravità? Le sorprendenti risposte guidano i
fisici verso
una teoria unificata della natura Paleontologia L'artista che viaggiava nel tempodi Richard Milner Charles
R. Knight mise a frutto la sua vasta esperienza nel rappresentare gli
animali viventi per riportare in vita gli animali preistorici Esplorazione
spaziale Destinazione Lunadi Michael Belfiore Forse
il prossimo rover che esplorerà la superficie lunare non verrà
realizzato dalla NASA ma sarà costruito con un budget ridotto da
studenti universitari e società private Fisiologia I limiti dell'apneadi
Michael J. Parkes Il bisogno di ossigeno del cervello è il fattore
che limita quanto a lungo riusciamo a trattenere il respiro. Studi
recenti suggeriscono però che le basi biologiche dell'apnea sono più
complicate Coordinate Il commercio dell'acqua di Mark Fischetti Rudi
matematici Tris stocastici per tredi Rodolfo Clerico, Piero Fabbri e Francesca Ortenzio Libri & tempo libero Povera scienza Flatulenze giurassichedi Paolo Attivissimo Pentole & provette Il colore dell'odore
del vinodi Dario Bressanini leggi l'articolo »
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