Roberto Abraham Scaruffi

Friday 22 February 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

Bruciare Dolan

Un interrogatorio a orologeria restaura il clima di sospetto sugli abusi

Fatevi avanti

I consigli di Lady Facebook per conquistare il mondo: abbiate una vita d’inferno, ma di successo
SECONDA PAGINA

Fo, Grillo e Casaleggio: tre somari alle prese con la classicità (e Google)

EDITORIALI

Blues industriale

L’impresa italiana è all’ultimo giro prima della desertificazione
ANALISI

Chi è il banchiere polacco che sfida tutti e ripudia l’euro

Alfiere dell’ortodossia monetaria, liberista e molto scomodo. Marek Belka resiste all’assedio politico-mediatico per annientarlo
INSERTI

L'uomo dell'armistizio

Con l’operazione Monti, Napolitano non ha distrutto e non ha alterato il bipolarismo Ha congelato estremismi incapacitanti e lasciato crescere nuovi virgulti riformisti
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Strategia della calunnia

Potere, morbosità sessuale, avidità, abiezione: i grandi media si fanno strumento di delazione anonima, e umiliano milioni di lettori, di fedeli e di laici. Clero e fedeli rompano l’avvilente assedio secolarista
La strategia della calunnia è scattata prima ancora che l’elicottero porti Benedetto XVI a Castel Gandolfo, prima che suonino le campane e che abbia inizio la sede vacante a Papa vivente, testimone orante nascosto al mondo. E’ in pieno corso, e nessuno ancora si ribella, nessuno grida lo scandalo. I grandi giornali ospitano pezzi che parlano di abiezione competitiva e di avidità di potere, di morbosità sessuali come cemento di lobby paracriminali che affliggono il clero. La chiave di interpretazione dell’abbandono del soglio di Pietro da parte del vescovo di Roma è la fuga davanti all’intrigo, al maneggio inteso come fondamento della chiesa.
di Giuliano Ferrara

Nel cassetto del Pd c’è già una legge per il berlusconicidio perfetto

Uno dei primi provvedimenti di Bersani riguarda il conflitto d’interessi. Monti ci sta (numeri permettendo)
“Sarà uno dei primi provvedimenti del nuovo esecutivo. Un testo semplice, tranciante, netto”, dice Donatella Ferranti, magistrato, parlamentare riconfermato del Pd. Il berlusconicidio, il delitto perfetto: da almeno sei mesi è il timore più forte che agita la famiglia, l’azienda, il circolo delle amicizie più antiche e ovviamente lui stesso, il capo in persona, il Cavaliere minacciato da una legge che considera ritorsiva sul conflitto di interessi. Adesso ne parla esplicitamente Mario Monti, e Repubblica, il giornalone del centrosinistra, bene informata com’è, scrive che dalle parti del Partito democratico, nelle stanze della segreteria di Pier Luigi Bersani, la legge è già pronta, scritta e chiusa in un cassetto di Largo del Nazareno.
di Salvatore Merlo