Roberto Abraham Scaruffi

Friday, 22 February 2013

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Newsletter del 22 febbraio 2013
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CNR: A ciascuno le sue piastrine

Comunicato stampa - Personalizzare i valori di riferimento usati nella conta delle piastrine potrà contribuire allo sviluppo di nuovi metodi di indagine e terapie mirate. A dimostrare le differenze di genere, età e aree geografiche, uno studio condotto dal Cnr insieme ad altre istituzioni scientifiche italianeleggi l'articolo »
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L'evoluzione dei denti dei cetacei

A differenza di quasi tutti i mammiferi, che hanno quattro distinti tipi di denti specializzati, i denti degli odontoceti, cetacei come capodogli, orche e delfini, sono tutti uguali. La ricostruzione - sia a livello fossile sia a livello biomolecolare - della perdita di questa specializzazione può contribuire a chiarire l'evoluzione di questa classe di animali, che presenta ancora molti lati oscurileggi l'articolo »
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Un protocollo di Kyoto per la salute globale

L'adozione di un sistema di commercio di crediti sanitari tra nazioni, simile a quello già attivo per lo scambio di quote di emissione di gas serra, potrebbe permettere il reperimento dei fondi necessari  per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio fissati dalle Nazioni Unite per il 2015. Un sistema di questo tipo redistribuirebbe il peso degli aiuti internazionali con reciproco vantaggio per i paesi ricchi e per quelli poverileggi l'articolo »
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Il lato prevedibile dell'evoluzione

La diversificazione dei caratteri fenotipici in funzione dell’adattamento all’ambiente, fondamentale per l’evoluzione delle specie, è un processo prevedibile. La conclusione emerge da uno studio su popolazioni di batteri in coltura che si specializzano per metabolizzare glucosio o acetato e che dopo circa 1000 generazioni mostrano mutazioni genetiche molto simili e spesso addirittura identicheleggi l'articolo »
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L'importanza di un orologio biologico impreciso

In alcuni funghi e batteri la produzione delle proteine che regolano il ritmo circadiano non è ottimizzata, dando luogo a un orologio biologico impreciso. Due studi indipendenti hanno dimostrato, che lungi dall'essere un “fallimento” dell'evoluzione, l'incapacità di segnare il tempo in modo perfetto si traduce nella capacità di produrre proteine più efficienti e in una maggiore adattabilità ai cambiamenti ambientalileggi l'articolo »
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Una base neurobiologica per la dislessia

Utilizzando una sofisticata tecnica di imaging basata sull'elettroencefalogramma è possibile evidenziare nei bambini dislessici un deficit di coerenza nel modo in cui il cervello codifica il linguaggio parlato. Lo dimostra uno studio che indica inoltre come mitigare o risolvere i problemi di lettura con l’allenamento e l’ausilio di un dispositivo in grado di trasmettere la voce di un insegnante direttamente nelle orecchieleggi l'articolo »
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Amaro, insipido o troppo salato? Un dilemma neurobiologico

Una ricerca sui topi ha permesso di scoprire che la naturale repulsione per i cibi con una concentrazione di sale troppo elevata, fondamentale per evitare danni all’organismo, si basa sui cammini biochimici di avversione all’acido e all’amaro. Si tratterebbe di un “trucco” elaborato dall’evoluzione che, preservando l’attrazione per le basse concentrazioni di cloruro di sodio, garantirebbe all’organismo il corretto equilibrio salino all'interno delle cellule
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SISSA: Il nanocanale che sbroglia i nodi

Comunicato stampa - Il DNA tende ad annodarsi, ma secondo una ricerca condotta da Cristian Micheletti della Scuola Internazionale superiore di studi avanzati (SISSA) di Trieste e da Enzo Orlandini dell'Università di Padova, è possibile ottenere filamenti senza nodi facendoli passare attraverso un nanocanale.leggi l'articolo »
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Cammino casuale, meglio del calcolatore classico

I sistemi quantistici basati sul concetto di cammino casuale possono risolvere in modo relativamente facile problemi che per i calcolatori classici risultano particolarmente ardui. Lo ha dimostrato una nuova ricerca su un sistema di guide d'onda poste sulla superficie di un chip e attraversate da fotoni con cui si è realizzato il cosiddetto campionamento bosonicoleggi l'articolo »
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Telethon: Telethon a Washington per ricordare Renato Dulbecco

A un anno esatto dalla scomparsa del premio Nobel Renato Dulbecco, una cerimonia di commemorazione all'Ambasciata italiana negli Stati Uniti a Washington D.C. Tra i relatori principali, Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon, di cui Dulbecco è stato il primo presidenteleggi l'articolo »
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La neuroprotesi che fa toccare la luce infrarossa

Una schiera di elettrodi collegata a un sensore fotoelettrico e impiantata nella corteccia di alcuni ratti ha permesso agli animali di percepire come stimolo tattile una fonte di luce infrarossa. Le cavie, inoltre, hanno imparato velocemente a sfruttare questo nuovo "sesto senso", senza che ciò riducesse le loro capacità tattili. La scoperta, che dimostra la grande plasticità del cervello, apre nuove prospettive alla costruzione di neuroprotesi per pazienti gravemente paralizzati o ciechi, o per persone dai sensi "aumentati", in grado di vedere in qualsiasi regione dello spettro elettromagnetico.leggi l'articolo »
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Testa o croce? Decidono le fluttuazioni quantistiche

Le fluttuazioni quantistiche che dominano il mondo microscopico si possono amplificare fino a influire sulla realtà macroscopica. È la conclusione di uno studio teorico secondo cui la probabilità è una caratteristica intrinseca della realtà e non una stima della capacità di descrivere un fenomeno macroscopico. Questo visione implica che, per esempio, il risultato del lancio di una moneta non è prevedibile neppure in linea di principioleggi l'articolo »
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A caccia di mutazioni recenti nel genoma umano

Due nuovi studi dimostrano in che modo si possono individuare nel genoma umano le mutazioni che danno un vantaggio evolutivo in epoche relativamente recenti e come verificarne gli effetti grazie a topi geneticamente modificati. L’utilità del modello animale è stata verificata su una variante del gene EDAR, presente in molte popolazioni del Sudest asiatico, che determina peli più spessi e un numero più grande di ghiandole sudoripare rispetto alla versione non mutataleggi l'articolo »
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I segreti della migrazione della farfalla monarca

Quando sopraggiunge l'autunno, le farfalle monarca (Danao plexippus) intraprendono uno straordinario viaggio di 4000 chilometri per spostarsi dalle regioni del Nord America fino al Messico centrale, seguendo una rotta che ripercorrono poi al contrario in primavera.

Una ricerca pubblicata ora su Current Biology, è riuscita a svelare due misteri che circondavano l'impresa di questi minuscoli insetti: come riescono a orientarsi con sicurezza lungo il percorso, e perché quando arrivano in Messico, trascorrono l'inverno sulle pendici più alte e fredde delle montagne invece di scegliere zone più calde. Le sorprendenti risposte scoperte dai ricercatori indicano che il cambiamento climatico globale potrebbe in futuro influenzare profondamente le migrazioni di queste farfalle.leggi l'articolo »
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Il funambolismo cerebrale che non fa inciampare nelle parole

Parlare scorrevolmente richiede una coordinazione rapidissima dei movimenti di diverse strutture anatomiche: anche piccoli sfasamenti si tradurrebbero in una "catastrofe fonetica". Per la prima volta sono state ora individuate le reti che orchestrano questo complesso lavoro, scoprendo che si reggono su una complessa gerarchia funzionale, ben distinta da quella anatomica che si riteneva presiedesse a questo compito leggi l'articolo »
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