Roberto Abraham Scaruffi: Togliattian-andreottiani del Foglio...

Tuesday, 22 April 2014

Togliattian-andreottiani del Foglio...

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

Così la Silicon Valley ha tradito i suoi talenti e lo spirito americano

Apple, Google, Pixar e gli altri hanno formato un cartello per pagare meno le idee. Facebook si è tenuta fuori

La mano di La Capria in bocca alla cagnetta Argo, e io figlio di un lupo

di Umberto Silva
SECONDA PAGINA

Chi è Davide Faraone, il renziano che sembra il nipote di Mubarak

Avamposto del Pd che candida alle europee il garantista Fiandaca, nemico dei grillini e cult dei salotti tv
EDITORIALI

God save the Queen (e il pil)

Conservatori tosti e istituzioni coriacee, così Londra cresce ancora
ANALISI

Altro che salario minimo, gli economisti tedeschi tifano per l’export

INSERTI

Due Bale così - "That win the best" di Jack O'Malley

Mentre voi vi chiedete se il gol del gallese al Barcellona sia calcio o atletica qui ci godiamo la nemesi blaugrana, le prodezze del Liverpool e l’eutanasia del Manchester United
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Sfida sinistra

Spiega il Financial Times (per i duri d’orecchie) che Valls e Renzi sono l’ultima spiaggia gauchiste per cambiare aria sull’euro. Non prendersela a parole con i ricchi, intercettare ripresa e voto popolare
“Mr Valls e in particolar modo Mr Renzi sono visti, soprattutto dai loro partiti, come l’ultima chance”. Sostiene il Financial Times, in un editoriale firmato ieri da John Lloyd, sullo stato confusionale delle sinistre europee alla vigilia delle elezioni per il Parlamento di Bruxelles. Il quotidiano della City, per il momento, non si arruola tra quanti per esempio contestano l’inclusione della “sobrietà” tra le coperture del decreto Irpef (quel senso di misura che, secondo le slide di Palazzo Chigi, vale 0,9 miliardi quest’anno e addirittura 2 nel 2015).
di Marco Valerio Lo Prete
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Problema d’infiltrazioni

Il misterioso incarico dell’agente segreto russo Strelkov nell’est ucraino

L’Amministrazione Obama mostra le foto che provano che gli “uomini in verde” sono militari e agenti dei servizi russi
Da due settimane  “uomini in verde” bene armati e addestrati guidano le rivolte cittadine nel sud-est ucraino a favore della Russia che per adesso si consumano senza scoppiare del tutto – per mancanza di una chiara maggioranza e di un sostegno popolare decisivi. Il New York Times scrive che l’Amministrazione Obama conferma ora la tesi sostenuta con forza dal nuovo governo di Kiev: gli “uomini in verde” appartengono alle Forze armate e all’intelligence di Mosca. Alcuni sono stati identificati grazie a foto scattate in altri contesti, mentre prestavano inequivocabilmente servizio come militari russi. Uno di loro ha partecipato con un gruppo delle forze speciali all’intervento in Georgia, nel 2008, e questo mese è comparso a Kramatorsk e a Slovyansk, nell’est dell’Ucraina.
di Daniele Raineri