Stille Nacht, la notte (troppo) silenziosa
I cristiani palestinesi si schierano contro l'occupazione israeliana perché altrimenti i musulmani considerano il loro silenzio un tacito sostegno a Israele
Il Natale sarà più cupo, quest'anno a Betlemme, un riflesso della tesa situazione della sicurezza che ha già velato la recente celebrazione di Hanukka, la festa ebraica delle luci.
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Il detenuto in Israele paffuto e laureato, il prigioniero in Siria ridotto pelle e ossa
Suscita sorpresa e scalpore nel mondo arabo un accostamento di fotografie postato su internet da un giornalista di al-Jazeera
Un messaggio postato su Facebook da un giornalista arabo che mette a confronto la miserrima condizione dei prigionieri siriani con quella dei ben nutriti detenuti palestinesi in Israele è circolato sul web in modo "virale", suscitando in tutto il mondo arabo inaspettate espressioni di elogio per il modo in cui vengono trattati i detenuti nelle carceri israeliane.
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La tv di Abu Mazen ai bambini palestinesi: “Tutto Israele è terra nostra, e cesserà di esistere”
Come indottrinare un’intera generazione all’odio irredentista anziché alla coesistenza pacifica
In due recenti trasmissioni indirizzate ai bambini palestinesi, la tv ufficiale dell’Autorità Palestinese ha ribadito il messaggio secondo cui l'esistenza di Israele è solo temporanea e prima o poi lo stato ebraico cesserà di esistere.
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Lamento per un mondo arabo malato
La cultura araba dell'odio va ben oltre la società palestinese, e non è causata da Israele
Samir Kuntar era libanese, come me. E' un fatto disgustoso, ma è un dato di fatto.
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Eliminata una incombente minaccia di futuri attentati
Samir Kuntar, noto per la ferocia del suo attacco terrorista di 36 anni fa, era diventato a tutti gli effetti un pericoloso agente iraniano
L'attacco aereo che sabato notte ha preso di mira il terrorista libanese Samir Kuntar non è stato un atto di vendetta per i suoi feroci atti terroristici del passato.
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