OGGI IN EDICOLA
EDITORIALI
Il militantismo della pubblica accusa
Da Eni a Finmeccanica, i magistrati affossano i campioni nazionali
SECONDA PAGINA
La pace valutaria non scoppierà a un G20 sotto gli auspici di Putin
EDITORIALI
L’assurda condanna di Pollari
Il processo Abu Omar è un processo al segreto di stato
ANALISI
“Ho visto un uomo libero”. L’addio e la mistica del papato
Le sfumature personali e spirituali di un grande gesto analizzate dal teologo Schindler, collaboratore di Ratzinger a Communio
La rinuncia di Ratzinger è un trauma e una breccia positiva
Il filosofo Massimo Cacciari guarda “con ammirazione” al gesto del Papa. In attesa che la chiesa torni (anche) profetica
INSERTI
il peccato orIginale del grand old party
Obama pronuncia il discorso sullo stato dell’Unione mentre i repubblicani si tormentano sulla loro identità e cercano un candidato per il 2016. I problemi irrisolti del conservatorismo sbattono contro la rivoluzione liberal
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OGGI ONLINE
Le ultime mosse di Benedetto
“Perché l’ha fatto?”, si domanda la curia frastornata. L’autonomia del Papa e il futuro di mons. Gänswein
Aria dimessa ieri a Palazzo Borromeo, sede dell’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede dove ventiquattro ore dopo l’annuncio della rinuncia di Benedetto XVI al papato si sono ritrovate le principali cariche dello stato e del Vaticano per il tradizionale anniversario dei Patti lateranensi. Mancava sostanzialmente solo il Papa, che però prima di dimettersi incontrerà ancora una volta in udienza privata il presidente Gorgio Napolitano. A conti fatti, si è trattato di un consesso di dimissionari: c’erano Mario Monti e gli altri esponenti del governo italiano, in carica per il disbrigo degli affari correnti, il cardinale Tarcisio Bertone e i vertici della curia romana che dal 28 febbraio non saranno più in carica, come previsto nella situazione di sede vacante. |
di Paolo Rodari
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L’arresto di Orsi, l’affaire indiano di Finmeccanica, ma in Italia?
Ieri mattina, attorno alle 7, Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, è stato arrestato e la sua abitazione privata perquisita, così come le sedi del gruppo in tutta Italia. E’ avvenuto nell’ambito dell’inchiesta della procura di Busto Arsizio che ipotizza il reato di corruzione internazionale per la commessa di 12 elicotteri Aw101 all’India, risalente al 2010, quando Orsi era amministratore delegato di AgustaWestland. L’ordine di arresto riguarda anche i presunti intermediari della tangente, Guido Hascke e Carlo Gerosa, residenti in Svizzera. Arresti domiciliari, infine, per l’attuale ad di Augusta Westland, Bruno Spagnolini. |
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