Roberto Abraham Scaruffi: "Sant'Egidio", una delle sigle di copertura delle Polizie Segrete Carabinieri ansiose solo di continuare a delinquere e di perpetuare lo Stato Predatorio-compradoro d'Italiozia. Riccardi?! Un faccendiere ed un retore di copertura. Basti vedere il buco che vi lascia il governo Monti e dei Montati... Giulianone è il classico fascio-PCIista alla permanente ricerca del Duce da propinarvi... tra una magnata e l'altra...

Saturday, 9 February 2013

"Sant'Egidio", una delle sigle di copertura delle Polizie Segrete Carabinieri ansiose solo di continuare a delinquere e di perpetuare lo Stato Predatorio-compradoro d'Italiozia. Riccardi?! Un faccendiere ed un retore di copertura. Basti vedere il buco che vi lascia il governo Monti e dei Montati... Giulianone è il classico fascio-PCIista alla permanente ricerca del Duce da propinarvi... tra una magnata e l'altra...

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

Un occhio alle mappe ed eccola, la base segreta americana in Arabia

Wired ha setacciato le foto satellitari e ha trovato fra le dune la struttura da cui la Cia bombarda lo Yemen

Mons. Paglia tra politica e nozze gay. “Superare il bipolarismo”. “Assurdo parlare di matrimonio”

di Paolo Rodari
SECONDA PAGINA

La sinistra e il tabù della quota dodici milioni. Ovvero perché Bersani ha bisogno di Renzi, adesso

di Claudio cerasa
ANALISI

Lo scontro interno tra soldati maliani è il vero guaio di Hollande

Primo attentato suicida a Gao. Le conseguenze politiche della faida tra parà e truppe corazzate a Bamako
EDITORIALI

C’è una moneta a Berlino

Euro troppo “forte” per noi, ma per la Germania resta vantaggioso
INSERTI

Berlusconi vo cercando

di Paolo Nori
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Aria grancoalizionista

Il disegno di Monti per un dopo-voto più “empy” spiegato da Riccardi

Taglio delle estreme (Vendola e Maroni) e grandi intese con chi ci sta: “Siamo qui per unire”, dice il ministro montiano
“Monti è in politica per unire”. L’allusione è cauta, democristiana com’è democristiano l’uomo che la pronuncia, ma Andrea Riccardi, pur felpato e mediorientale, in realtà ci pensa eccome. E infatti quando gli si suggeriscono le parole “grande” e “coalizione” lui sorride e dice che “è una possibilità che non escludo affatto”. La verità è che la grande coalizione è proprio l’obiettivo auspicato dai montiani che si figurano un rapporto col Pd (depurato da Nichi Vendola) e con il Pdl (depurato dalla Lega e dagli ultrà berlusconiani). Non a caso l’immagine di un taglio delle estreme fa brillare gli occhi del ministro Riccardi: “Mi piace molto”, confessa.
di Salvatore Merlo

Per chi vota Sanremo

Altro che canzonette, sul festival arcitaliano irrompe l’ultima trovata elettorale del Cav.
La campagna elettorale in pieno inverno, l’ex premier che si ripresenta sugli schermi, i sondaggi in bilico e poi la bomba che cambia tutto: Sanremo non è più Sanremo, ora che il Cav. ha detto la frase che lo trasformerà in convitato di pietra di un festival che doveva mettere la politica nel congelatore a due settimane dal voto (tra il 12 e il 16 febbraio).
di Marianna Rizzini