IL FOGLIANTE
Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato inviato al Cairo per seguire il Medio Oriente da vicino. Ho lavorato in Afghanistan, Iraq, Pakistan e Siria. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione.
Libro: "Il caso Petraeus"
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IL MEGLIO DELLA SETTIMANA
26 giugno 2013
Adesso lui ha detto che le stava pulendo il naso. “Anche le dee della cucina a volte hanno un po’ di muco. Stavo cercando di toglierlo da lì”. Charles Saatchi, collezionista milionario, cofondatore insieme al fratello dell’agenzia pubblicitaria Saatchi&Saatchi, è diventato in un istante il simbolo di ogni marito violento, mentre sua moglie, la bellissima Nigella Lawson, star della televisione inglese, dea della casa, donna che assaggia spaghetti e beve vino, ride con gli amici nella sua cucina e sembra flirtare con tutti, ma anche essere la madre affettuosa di tutti, si è tolta la fede, non sorride più, ha preso in affitto un altro appartamento con i suoi figli. |
di Annalena Benini
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27 giugno 2013
Al di là dei dettagli, la questione è quella dell’eguaglianza. Eguaglianza alla francese che si prende tutto il mondo occidentale e finalmente la vince anche sull’eguaglianza all’americana, sua parente per molti aspetti. 224 anni fa l’égalité, gridata da Jean-Jacques Rousseau in memorabili discours e realizzata a colpi di maglio dai giacobini, diventò un dogma. Un dogma coattivo con il suo corollario: bisogna costringere l’uomo a essere libero dalla sottomissione alla civilizzazione tradizionale, e per farlo va idolatrato come soggetto razionale eguale, non in quanto creatura di Dio e titolare di commisurati diritti della persona, ma come numero individuo nella catena seriale degli altri numeri. E i numeri come gli angeli non hanno sesso, tra l’altro.
Ferraresi L'apertura della Corte al matrimonio gay spezza un argine culturale |
di Giuliano Ferrara
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27 giugno 2013
Ricordate? Qualche giorno fa il Foglio vi ha dato conto delle bozze di un dossier ancora inedito sul quale stava lavorando da tempo il guru economico di Matteo Renzi: Yoram Gutgeld, deputato del Pd, cinquantatré anni, una vita passata in McKinsey. Bene. Quel dossier ora è stato definitivamente completato, il consigliere del Rottamatore lo ha raccolto in cinquantuno pagine di powerpoint, il sindaco ha dato la sua approvazione di massima al lavoro di Gutgeld e da oggi in poi il documento di cui vi parliamo in questa pagina (e che da oggi sarà consultabile sul sito del Foglio, qui) diventerà a tutti gli effetti la piattaforma programmatica attraverso la quale Renzi, proprio partendo dall’economia, proverà prima a conquistare il Pd e poi a incalzare con le buone o con le cattive il governo dell’“amico” Enrico Letta.
Leggi l'editoriale Iva, Imu, legge elettorale e F-35. Per ora Letta non risolve, rinvia - Lavoro minimal |
di Claudio Cerasa
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