Roberto Abraham Scaruffi: I carrabbinneri, versione del Grullo

Friday, 2 August 2013

I carrabbinneri, versione del Grullo

LA RETE DEL GRILLO
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Il post di Beppe Grillo
Il Fantino della RepubblicaNessuno si azzardi a modificare la Giustizia insieme al partito capeggiato da un delinquente. Il M5S non starà a guardare, né si limiterà a interpellanze parlamentari, ma mobiliterà i suoi elettori. Le coincidenze non esistono e questa fretta di riformare la Giustizia dopo la condanna di Berlusconi è altamente sospetta. Letta Nipote la vuole. Servirebbe a tirare a campare. Capitan Findus Letta ama Berlusconi, grazie a lui è diventato presidente del Consiglio, senza diventerebbe come la descrizione che Bossi diede di Miglio "una scoreggia nello spazio", ha persino invitato a votarlo al posto del M5S alle elezioni politiche "Meglio il Pdl piuttosto che il M5S".
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Berlusconi è morto. Viva Berlusconi!Berlusconi è morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel 1989. Il Muro divise la Germania per 28 anni. L'evasore conclamato, l'amico dei mafiosi, il piduista tessera 1816 ha inquinato, corrotto, paralizzato la politica italiana per 21 anni, dalla sua discesa in campo nel 1993 per evitare il fallimento e il carcere. Un muro d'Italia che ci ha separato dalla democrazia. Oggi questo muro, da tempo un simulacro, un'illusione ottica, tenuto in vita dagli effetti speciali dei giornali e della televisione, è caduto. Chi piangerà Berlusconi? Non i suoi che, come tutti i servi, cercheranno subito un altro padrone. E' nella loro natura.
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Il crollo di un regimeIl comunicato ufficiale del M5S Senato sull'incandidabilità di Berlusconi e la sua decadenza dal ruolo di senatore: "Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione. Ai sensi del Decreto Legislativo 235 del 2012, art. 1 e 3, è ora incandidabile. Nel caso di “incandidabilità sopravvenuta”, la legge prevede che il Senato debba deliberare di conseguenza. Oggi stesso chiederemo al Presidente della Giunta per le Elezioni di convocarla il prossimo lunedì, e di prendere atto delle implicazioni della decadenza dall’incarico di senatore di Silvio Berlusconi."
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Il miglior commento
Pompei tra pomodori e autogrill
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di Maria Pia Caporuscio, Roma (Voti: 4)
Io invece non mi meraviglio affatto che musei archeologici della portata di Pompei vengano lasciati cadere a pezzi, perché questo Paese è governato dalla classe politica più ignorante, arrogante e immorale che si possa concepire. Se questa gente non temesse la stampa straniera, per sfregio al popolo italiano ci passerebbero la ruspa, per costruirci supermercati. Così farebbero anche con gli altri monumenti, li spianerebbero per costruirci palazzi, facendo felice i compari coi quali fanno affari. Se così non fosse non lascerebbero fuggire all’estero i cervelli importando “vu comprà”, non avrebbero massacrato l’istruzione, cancellato la ricerca, chiuso i teatri. Non avrebbero disintegrato i colossi statali, privatizzandoli e lasciandoli fallire, creando una paurosa disoccupazione, ma avrebbero rispettato questa Nazione, invece di umiliarla e depredarla di tutto quel che la faceva grande. Avrebbero combattuto l’evasione fiscale invece di favorirla, avrebbero costretto gli imprenditori a reinvestire gli enormi guadagni nella ristrutturazione delle imprese invece di permettere che tutti i miliardi incassati finissero nei paradisi fiscali, non avrebbero permesso la cancellazione dei diritti dei lavoratori, non si sarebbero circondati di vergognosi privilegi, mentre la popolazione si impoveriva per pagare i loro debiti. Non esiste più nulla che riesca a stupirmi da parte di questa vergognosa classe dirigente. Conoscendo di quale pasta sono fatti, li ritengo capaci di ogni bassezza. Invece mi stupirei e molto anche, se per una volta fossero capaci di un gesto decoroso.
Lettere dalla Rete

Sentenza Berlusconi
di F.I.
Io aspetterei un attimo prima di gioire e stappare bottiglie. Naturalmente anch'io sono contento per la condanna di Berlusconi, ma il potere del nano è intoccato. Basta sentire il suo pronto appello televisivo al "popolo italiano". Solo una seria legge sul conflitto di interessi potrebbe metterlo definitivamente fuori gioco. Ma chi mai la proporrà? Unico fra tutti i pregiudicati, usa legittimamente i suoi mezzi mediatici per mantenere la sua influenza sull'opinione pubblica. Solo in Italia può succedere una cosa simile. Per questo vedo questa sentenza come una vittoria di Pirro. Oltre ai suoi servi ha troppi complici in larga parte del Pd, e non è certo malvisto dallo stesso Napolitano che probabilmente in un modo o nell'altro cercherà di aiutarlo. Cercheranno di annacquare tutta la faccenda e di mantenere gli attuali equilibri di potere, alla faccia di chi spera nel cambiamento. Il governo non cadrà e i 5 Stelle saranno sempre ostracizzati e additati come pericolosi estremisti dalle idee confuse. Nulla cambierà, a meno che gli italiani non si sveglino e inizino a protestare tutti insieme, cosa di cui dubito fortemente. Naturalmente spero di sbagliarmi, ma la storia insegna che non basta una sentenza a fare una rivoluzione. Compito imprescindibile dei nostri Cittadini eletti è di continuare la loro opposizione, con tutti i loro mezzi.

Gli ostacoli alla democrazia
di B.P.
Caro Beppe,
in Itali ci sono ancora delle ampie sacche di ignoranti per scelta e sono queste che rappresentano l'ultima resistenza alla democrazia diretta. Sono coloro che si ostinano a seguire i tg telecomandati, in essi trovano la forza dell'ipocrisia e la scusante per non impegnarsi di persona per produrre un reale cambiamento. Sono quelli arrabbiati con tutto e con tutti e il M5S è diventata la loro ultima ossessione. Non guardano oltre il loro naso, il loro piccolo indotto lavorativo, il loro paesino o la loro piccola cerchia di amici. Sono quelli che abitano a pochi metri dai parenti delle vittime di un disastro ma non vanno ad onorare i loro morti. Quelli che il voto è un dovere civico ma non sanno chi e cosa votare. L'ambiente è una cosa lontana dalle mura domestiche e si protesta per una discarica solo se è vicina alla propria abitazione. La Tav è lontana, come la guerra in Afghanistan, gli F-35 danno lavoro e senza l'Ilva l'Italia è perduta. Sono gli ignoranti che scelgono la non informazione, la via del menefreghismo e in fondo in fondo sono contenti che ci sia un governo di inetti, perché ciò da forza alla loro apatia. Non si indignano però per i soldi che i politici guadagnano in qualsiasi maniera e con ogni sfregio alla dignità umana. La crisi giustifica ogni bassezza. Sono questi Italiani che frenano la Nazione e la sua evoluzione migliorativa. Non credono nel loro lavoro e neanche in alternative innovative perché sono mossi dal nulla assoluto che lasceranno in eredità ai loro figli. L'Italia sta collassando ma a molti Italiani non interessa.