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Il ministro Mauro e l’amnistia su cui misurare il governo Letta
I
partiti che sostengono il governo Letta – cioè Pd, Pdl e Scelta civica
– daranno prova di “responsabilità” soltanto se, oltre a impegnarsi per
“tirare il paese fuori dalla crisi”, affronteranno la necessaria
“riconciliazione politica del paese”. Anche attraverso una procedura di
amnistia che certo interesserà Silvio Berlusconi, leader del Pdl
condannato per evasione fiscale, ma che avrà motivazioni ed effetti ben
più ampi. Così la pensa Mario Mauro, ministro della Difesa del governo
Letta (in quota Scelta civica, il partito fondato da Mario Monti).
Mauro condivide l’obiettivo di fondo della “soluzione Pannella” prospettata ieri dal leader radicale sul Foglio.
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di Marco Valerio Lo Prete
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L’Amministrazione Obama e l’aviazione siriana
L’analisi di un think tank sbugiarda i generali, che parlano di “no fly zone troppo costosa e rischiosa in Siria”
Un
think tank di Washington smentisce il capo di stato maggiore
americano, Martin Dempsey, che il 19 luglio in una lettera al Congresso
ha spiegato che un intervento militare in Siria è rischioso,
costosissimo, richiede l’impiego di centinaia di aerei, navi e
sommergibili e si trasformerà in un impegno a lungo termine. I numeri
allarmanti del generale sono: un’operazione di almeno un anno e dodici
miliardi di dollari, con la possibilità concreta di essere costretti
infine a mandare anche le truppe di terra (l’incubo “boots on the
ground”, l’esatto contrario della politica del presidente Barack Obama).
Il paper che sbugiarda la cautela del Pentagono è del 31 luglio ed è
firmato da Christopher Harmer.
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di Daniele Raineri
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