IL FOGLIETTO QUOTIDIANOEdizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara |
|||||||||
OGGI IN EDICOLAPrima paginaUltimo treno per la giustiziadi Guido VitielloPrato verdeParte il campionato meno bello del mondo, ma quanto lo abbruttiscono gli scrittori italianiSeconda paginaSteve Ballmer lascia la guida di Microsoft, al suo posto serve un filosofodi Mattia FerraresiLa mezza tragicommedia politica estiva, con toni sempre più amleticidi Mario SechiEditorialiI lupi e l’amnistiaIl Cav. e il riflesso condizionato che uccide ogni garantismo a sinistraAnalisiLa Fratellanza egiziana è decapitata e rischia l’implosioneIl gruppo islamista soccombe alla repressione e non riesce più a mobilitare le masse. I giovani sceglieranno il jihad?
Per abbonarsi:
Vuoi leggere il quotidiano online o poterlo scaricare sul tuo computer? Abbonati ora! |
OGGI ONLINE
|
||||||||
|
|||||||||
| |||||||||
Everyday of Freedom is an Act of Faith for my writings ============> http://robertoscaruffi.blogspot.com for something on religions ===> http://scaruffi1.blogspot.com
Il
giornalista David Martin della rete americana Cbs ha detto ieri che
l’intelligence americana ha osservato “movimento nei siti delle armi
chimiche dell’esercito siriano” prima del presunto attacco con il gas
che mercoledì ha ucciso centinaia di civili nella periferia controllata
dai ribelli della capitale Damasco (per essere più precisi: le morti
sono avvenute in otto quartieri diversi). L’informazione è importante
perché secondo gli esperti molti tipi di gas – incluso il gas nervino
sarin – sono prodotti instabili nella loro forma finale e per questo gli
ingredienti devono essere mescolati e spostati poco prima
dell’utilizzo. E’ questo il movimento osservato dall’intelligence
americana?
"Nessuno
ha più fame di noi”. Al pari dei lupi bramosi di preda nella
pubblicità della Roma calcio, nella casamatta di Largo Fochetti i
lupacchiotti da vent’anni in attesa sentono più vicina l’ora del loro
fiero pasto. Così è montato un prevedibile nervosismo non appena ha
iniziato a circolare – solo un’ipotesi, un sentiero arduo da seguire,
epperò un percorso pieno di ragioni – la parola tanto temuta, odiata:
amnistia.