Roberto Abraham Scaruffi

Friday, 9 May 2014

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Newsletter del 09 maggio 2014
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Il ruolo della materia oscura nel bombardamento di comete

Un flusso di asteroidi e comete investe la Terra in media ogni 35 milioni di anni: a causarlo, secondo un nuovo studio, sarebbe la periodica perturbazione della Nube di Oort, la nursery delle comete che ingloba il sistema solare, causata da una piccola frazione della materia oscura presente nella nostra galassialeggi l'articolo »
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AIRC: Scegli l’Azalea della Ricerca di AIRC per festeggiare la mamma

Comunicato stampa - L’unico regalo che da trent’anni rende i tumori femminili sempre più curabili. L’Azalea della Ricerca vi aspetta domenica 11 maggio nelle vostre città per festeggiare la Mamma e trent’anni di progressi nella cura dei tumori femminilileggi l'articolo »
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CNR: La proteina Mhc-I attiva la morte neuronale nel Parkinson

Un nuovo meccanismo neurodegenerativo identificato da uno studio dell’Istituto di tecnologie biomediche del Cnr recentemente pubblicato sulla rivista Nature Communications. La ricerca prelude a una possibile nuova strategia terapeutica
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Italia unita per la scienza: La Bufala è servita, tra scienza e pseudoscienza

Comunicato stampa - L’ evento “La ‘bufala’ è servita: tra scienza e pseudoscienza”, promosso da Italia Unita per La Scienza, con l’aiuto organizzativo di Città della Scienza,Pro-Test Italia e ANBI (Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani), nasce dalla necessità di far fronte al problema della disinformazione scientifica che è motivo di degrado sociale e culturaleleggi l'articolo »
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INFN: Polvere di stelle nel metrò

Comunicato stampa - Un telescopio alla stazione Toledo per raccontare l’Universoleggi l'articolo »
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Neanderthal: nessuna prova di inferiorità cognitiva

Un esame sistematico degli studi sui Neanderthal smantella l'idea tradizionale che fossero cognitivamente meno dotati dell'uomo anatomicamente moderno e che fu questo a determinarne la scomparsa. E' possibile che in realtà siano stati assimiliati dai nostri più numerosi antenati, e che il partimonio genetico che abbiamo ereditato da loro sia ridotto a causa delle scarsa fertilità degli ibridi delle due specieleggi l'articolo »
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Lo zampino dell'evoluzione nella dinamica prede-predatori

In un contesto ecologico in cui sono presenti prede e predatori, la dinamica delle popolazioni è influenzata in modo decisivo anche dai fenomeni di co-evoluzione, ovvero di adattamento reciproco delle specie. Un nuovo studio chiarisce, grazie a una simulazione al computer, in che modo è possibile tenere conto di questi fattori, andando oltre i modelli classici basati solo sulla numerosità delle popolazionileggi l'articolo »
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ASI-INAF: Planck rileva le impronte magnetiche della Via Lattea

Comunicasto stampa - Una nuova mappa giunta dal satellite Planck dell'ESA mostra le curve del campo magnetico della nostra galassia. È un’immagine ottenuta osservando a tutto cielo la luce polarizzata emessa dalla polvere interstellare presente nella Via Lattealeggi l'articolo »
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Lo sviluppo delle reti neurali nel neonato

L'asse portante della complessa struttura gerarchica di reti neurali caratteristica del cervello adulto è presente nel nascituro già dopo trenta settimane di gestazione, mentre nel periodo successivo si completano le connessioni neurali tra questa "autostrada" della comunicazione intracerebrale e il resto del cervello. La nascita pretermine può causare anomalie in questa seconda fase di sviluppo delle reti neuralileggi l'articolo »
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DAL NOSTRO ARCHIVIO
Evo-Devo, alle frontiere del pensiero biologico


da "Le Scienze", n. 434, ottobre 2004

Dall'integrazione tra biologia dello sviluppo e biologia evoluzionistica emerge un nuovo paradigma per comprendere la vitaleggi l'articolo »
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Meditazione e respiro per ridurre le infiammazioni

Il sistema nervoso autonomo e il sistema immunitario possono essere influenzati con una semplice tecnica di respirazione e meditazione, che riduce la produzione delle sostanze che stimolano i processi infiammatori e aumenta quella delle sostanze antinfiammatorie. La tecnica, messa a punto dal recordman di resistenza al freddo, potrebbe essere di aiuto a chi soffre di patologie autoimmunileggi l'articolo »
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Piccolo è meglio, parola di uccello

Nel lungo percorso evolutivo che ha portato gli uccelli a differenziarsi dai loro antenati dinosauri, uno dei processi fondamentali è stata la diminuzione drastica delle dimensioni corporee, che ha consentito un più agevole adattamento alle diverse nicchie ecologiche. Lo afferma un nuovo studio che ha analizzato la variabilità delle dimensioni dei dinosauri dalla loro comparsa sulla Terra, avvenuta circa 220 milioni di anni fa, nei successivi 160 milioni di anni di evoluzioneleggi l'articolo »
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INFN: Nuovo successo per l’esperimento sottomarino per neutrini Km3NeT

Comunicato stampa: Un secondo rivelatore alto 500 metri è stato ancorato a 3500 metri di profondità al largo della Sicilialeggi l'articolo »
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Dall'universo primordiale ai nostri giorni, ecco come andò


VAI ALL'ARTICOLO: Simulata al computer l'evoluzione dell'universo

Il video mostra come la simulazione Illustris è in grado di riprodurre l'evoluzione dell'universo a partire da 12 milioni di anni dopo il big bang. In quest'epoca primordiale dell'universo, la materia oscura inizia ad aggregarsi formando una struttura su larga scala che, se fosse visibile, ci apparirebbe come una rete: i cosmologi la chiamano cosmic network. Poco dopo emerge anche la materia ordinaria che in breve tempo forma le prime galassie: nel video quelle più "fredde" appaiono di colore blu e verde, mentre quelle più calde appaiono di colore giallo e rosso. Nella seconda parte, la simulazione mostra anche la distribuzione degli elementi nello spazio (in colore viola). Nell'universo primordiale, esistevano solo gli elementi più leggeri: l'idrogeno e l'elio. Solo quando hanno iniziato a morire le prime stelle, le supernove hanno fuso gli elementi leggeri in quelli più pesanti, che costituiscono i mattoni elementari non solo dei pianeti come la Terra ma anche degli organismi viventi.

Cortesia Illustris Collaboration/ Illustris Simulationleggi l'articolo »
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Simulata al computer l'evoluzione dell'universo

L'evoluzione dell'universo a partire da pochi milioni di anni dopo il big bang può essere simulata fino a ottenere l'attuale distribuzione di galassie ellittiche e a spirale, e la distribuzione degli elementi più pesanti dell'idrogeno, sia nell'universo nel suo complesso sia nelle singole galassie. Lo dimostra un nuovo studio che ha sfruttato gli ultimi progressi nella potenza dei supercomputer e degli algoritmi di calcololeggi l'articolo »
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Perché l'Artico bolle se si raffredda il Pacifico

Quasi metà dell'aumento delle temperature che ha colpito negli ultimi anni il Canada nord-orientale e la Groenlandia - decisamente superiore all'aumento medio globale - dipende dal trasporto di calore dalle acque del Pacifico tropicale alle alte latitudini, innescato dal raffreddamento delle acque superficiali dell'oceano a causa delle oscillazioni naturali del climaleggi l'articolo »
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Un DNA modificato per un batterio semisintetico

Un semplice DNA modificato artificialmente inserendo una nuova coppia di nucleotidi è in grado di replicarsi con rapidità e senza errori in cellule del batterio Escherichia coli. È questo il risultato di un nuovo studio che rappresenta un importante passo in avanti verso la progettazione di microrganismi sfruttabili come macchinari di sintesi di proteine e di altre molecoleleggi l'articolo »
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LIFE MIPP/Corpo Forestale: A caccia di insetti nei boschi italiani

Comunicato stampa - Chiunque può dare il suo contributo segnalando gli avvistamenti delle specie con un’applicazione gratuita scaricabile sul sito del progetto

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IIT: Evoluzione delle cellule, gli antenati dei mitocondri erano batteri consumatori di metano

Comunicato stampa - Lo studio, tutto italiano, apre alla possibilità di realizzare in laboratorio sostituti sintetici dei mitocondrileggi l'articolo »
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Un'immensa riserva di geni per la resistenza agli antibiotici

In ogni tipo di ambiente - dal suolo alle acque degli oceani fino all'intestino dei più diversi animali - abbondano i microrganismi portatori di geni per la resistenza agli antibiotici. Per combattere un fenomeno che minaccia l'efficacia di farmaci salvavita bisogna quindi comprendere i meccanismi che in natura ne rallentano la diffusione a tutte le popolazioni batteriche leggi l'articolo »