Roberto Abraham Scaruffi

Tuesday, 25 June 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

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Siamo tutti puttane

Roma, piazza Farnese, ore 19. No all'ingiustizia puritana
A una pena barbarica si deve rispondere con una protesta civile. Sette anni di galera più l’ergastolo politico, niente più cariche pubbliche di alcun genere, e in più un attacco al patrimonio dell’imputato e ai testi della difesa. La “prova logica” oltre ogni possibile “furbizia orientale” impiegata per nasconderla: il Tribunale di Milano ha ratificato e aggravato il dettato della requisitoria del pm Ilda Boccassini, sentenziando alla presenza protettiva del capo dell’ufficio Edmondo Bruti Liberati, e lo ha fatto dopo qualche ora di camera di consiglio in mancanza di prove documentali e testimoniali, in mancanza di una parte lesa.
di Giuliano Ferrara

Rivoluzione: si può eliminare un politico per via giudiziaria

Il processo senza parti lese, il nuovo fatto giuridico e la rivoluzione proletaria della procura di Milano
La sentenza è una svolta storica sia dal punto di vista giurisprudenziale sia in termini di filosofia del diritto: fino a ieri, infatti, l’eliminazione fisica dell’avversario politico era un fatto rivoluzionario, quindi fuori dall’ordinamento giuridico esistente. Da oggi, invece, è un fatto giuridico, cioè dentro l’ordinamento giuridico esistente. E’ sufficiente che l’uomo politico che si vuole eliminare frequenti troppe ragazze, tra le quali magari qualche minorenne, che una minorenne in una telefonata si vanti di avere rapporti un po’ troppo stretti con l’uomo politico in questione e che questa telefonata venga assunta come prova processuale, malgrado la ragazza poi neghi, in sede processuale, di aver avuto rapporti troppo stretti con l’uomo politico in questione perché l’uomo politico sia condannato come corruttore di minorenne.
di Piero Ostellino