di Rom Vunner
Fino
a qualche settmana fa chiudevo i post con un "fin qui tutto bene", mi
sa che è ora di cambiare, il marciapiede su cui ci stiamo per
sfracellare è troppo vicino. Spero di essere un folle, di avere torto
marcio ma ho poche parole, non me ne rimangono molte al momento.
L'ultima settimana, ritengo, ha segnato dei passi troppo pesanti.
L'ultimo è stato, a mio avviso, il sequestro di Evo Morales da parte
dell'Unione Europea. Un segnale chiaro e forte a chi poteva ancora
credere alla favoletta che siamo cittadini e non sudditi. In questo
anche il nostro ministro Emma Bonino ci ha messo del suo- Prima cosa, il
silenzio da parte di un personaggio politico che in passato non ha
avuto alcuna vergogna nel vestire la divisa del maggiore gruppo di
trafficcanti di eroina, l'UCK e, seconda cosa, l'affermazione secondo
cui bisogna garantire il diritto degli USA a spiare i sudditi italiani.
Visto dal mio punto di osservazione la Siria non è altro che la palestra
di quella che si preannuncia la prossima guerra qui in Europa. Abbiamo
anche visto il video della decapitazione di un paio di persone ma si
sono affrettati a dirci che si trattava non dell'esecuzione di frati ma
di semplici cittadini, un'esecuzione messa in atto da un gruppo ceceno,
altri amicetti della nostra ministro. Nel frattempo l'Egitto è scoppiato
ma al di là della cronaca parziale di una piazza i media non ci hanno
offerto altro. Questa è propaganda di guerra, notizie senza storia,
senza contesto, solo slogan.
Mi resta una domanda: c'è una via di uscita o conviene cambiare emisfero?
p.s: è vietato dire Italia Paese di merde, divulghiamolo!