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Al thawra mustamirra*
Ieri
è stato il primo giorno dopo la strage al sit-in dei Fratelli
musulmani nel settore est del Cairo. Hanno fatto dei cerchi con le
pietre sull’asfalto dove sono caduti i corpi dei loro – fulminati dalle
pallottole sparate dai soldati – tanto le macchine per queste strade
non passeranno più, “guarda, guarda il sangue che c’è ancora!”. Hanno
montato teli e tende tra gli spartitraffico, hanno alzato muretti a
secco per bloccare l’ingresso dei viali che portano verso la base
militare della Guardia repubblicana, che loro sono convinti custodisca
il loro rais deposto, Mohammed Morsi.
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di Daniele Raineri
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Incalzata
da uno strano “pizzino” corrierista, la Cassazione anticipa l’ordalia
sul processo Mediaset. Franco Coppi è l’uomo che deve impedire
l’eliminazione del Cav. per via giudiziaria. Deadline: 30 luglio
E
se stavolta vincesse il diavolo? Il suo avvocato dice che si può fare,
malgrado lui, il belzebù d’Italia, tema sul serio che il cappio
giudiziario glielo vogliano stringere al collo comunque, per ragioni
politiche, anche a dispetto del diritto. E dunque vive l’epico dramma
del dubbio, eternamente in bilico il Cavaliere vuole battersi, ma ancora
non sa se deve farlo da imputato o da statista, se affidandosi
completamente al suo magico Franco Coppi, l’avvocato del diavolo che lo
invita al silenzio e alla temperanza, oppure no. Essere o sopravvivere?
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di Salvatore Merlo
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