|
Newsletter del 05 luglio 2013 |
|
A
Trento apre il nuovo Museo delle scienze, una struttura che punta a
essere molto più di un museo, sviluppando la dimensione interattiva tipica
degli science center e quella sociale del luogo di incontro leggi l'articolo »
|
|
Nuove
tecnologie di datazione al carbonio di reperti fossili stanno mettendo
in discussione la cronologia della transizione tra Paleolitico
medio e superiore, un periodo della storia umana in cui la nostra specie
ha convissuto con i Neanderthal, forse incrociandosi con loro. Questa
riscrittura della storia sposta sempre più indietro nel tempo la
presenza di Neanderthal e umani anatomicamente moderni in Europa,
coinvolge quella che era considerata
la prova più forte della parità cognitiva tra le due specie e mette in
discussione l’ipotesi di estinzione tardiva dei neanderthaliani in
rifugi iberici. Secondo molti scienziati la genetica chiarirà le
relazioni tra uomini anatomicamente moderni e Neanderthal. Per ora però
risultati delle analisi di
DNA nucleare e mitocondriale neanderthaliano e di popolazioni umane
attuali non forniscono un quadro univoco leggi l'articolo »
|
|
|
|
Gli
amminoacidi, i mattoni fondamentali delle proteine, possono esistere in
due forme che, come le mani, destra e sinistra, sono l’immagine
speculare l’una dell’altra. Quando è sorta sul nostro pianeta, la vita
ha favorito una sola delle due forme, quella levogira, per lo
svolgimento delle attività cellulari. Per lungo tempo, le sole eccezioni
a questa regola sono state trovate nei batteri. Di recente però sono
diventate sempre più numerose
quelle individuate negli organismi superiori, esseri umani compresi. I
ricercatori studiano possibili applicazioni biomediche di questi
amminoacidi insoliti per il trattamento di condizioni come schizofrenia,
fibrosi cistica e degenerazione maculare leggi
l'articolo »
|
|
Una
modifica della composizione delle fibre ottiche standard permette di
sfruttare una proprietà dei fotoni, il momento angolare orbitale, per
la codifica delle informazioni, arrivando alla trasmissione di 1,6
terabit di dati al secondo, l'equivalente di otto DVD Blu-ray ogni
secondo. La nuova tecnica permetterà di evitare la temuta congestione di
Internet dovuta all'uso sempre più diffuso dello streaming di video leggi
l'articolo »
|
|
Dedicata
alla chimica la 63esima edizione del Lindau Nobel Laureate Meeting, che
si tiene fino al 5 luglio nella cittadina tedesca sul lago
di Costanza. Seicento giovani ricercatori arrivano qui da tutto il mondo
per condividere idee, progetti, entusiasmo e soprattutto per incontrare
35 premi Nobel leggi l'articolo
»
|
|
I
primi risultati dell'esperimento MINERvA del Fermilab, in cui fasci di
neutrini colpiscono bersagli di diverso tipo, fanno una luce su uno
sfuggente fenomeno: i nucleoni, ovvero le particelle che compongono i
nuclei degli atomi, potrebbero essere legati in coppie. Se confermata,
questa tendenza all'accoppiamento dei nucleoni potrebbe influenzare le
analisi degli esperimenti che studiano le oscillazioni tra i differenti
tipi di neutrini leggi
l'articolo »
|
|
Nello
spazio profondo, dove la temperatura è estremamente bassa e quindi
l'energia disponibile è assai limitata, la produzione e la distruzione
di molecole complesse avviene a un tasso notevolmente più alto a quello
stimato fino a oggi. È il risultato di esperimenti di laboratorio, che
nel caso del radicale metossile hanno trovato un tasso di produzione
addirittura 50 volte più grande di quello che si registra a temperatura
ambiente dovuto all'effetto
tunnel, un fenomeno tipico della meccanica quantistica leggi l'articolo »
|
|
La
capacità di coordinare il movimento alternato degli arti del lato
destro e sinistro è controllata da due differenti popolazioni di neuroni
del midollo spinale. Una popolazione coordina i movimenti a bassa
velocità, l'altra agisce quando la frequenza dei passi è elevata. Se
ciascuna di queste popolazioni viene disattivata, alla corrispondente
velocità subentra un'andatura a balzi, come quella osservata nei conigli leggi
l'articolo »
|
|
I
cambiamenti climatici sono la vera grande emergenza del momento,
secondo il premio Nobel ed ex segretario per l'energia
dell'amministrazione
Obama, che al meeting di Lindau afferma che studiare e attuare le
strategie per limitare i danni è una resposabilità morale leggi l'articolo »
|
|
VAI
ALL'ARTICOLO: Il primo fegato funzionale da cellule staminaliNel
video viene mostrata la formazione di un abbozzo di fegato a partire da
una miscela di tre diverse popolazioni di cellule: staminali
pluripotenti indotte differenziate in cellule dell'endoderma epatico,
cellule umane endoteliali
primarie ottenute da vena ombelicale e mesenchimali. Le immagini,
registrate nell'arco di 72 ore, mostrano l'auto-organizzazione delle
cellule in una massa di condensata di tessuto epatico che arriva a un
diametro di 4-5 millimetri (Cortesia Takanori Takebe) leggi
l'articolo »
|
|
Un
gruppo di ricercatori giapponesi è riuscito a generare un fegato da
cellule staminali pluripotenti indotte umane. Questo organo è risultato
del tutto vascolarizzato e in parte funzionale. Il risultato permette di
compiere un importante passo in avanti nella sintesi di organi in
laboratorio da poter poi usare per trapianti su pazienti leggi
l'articolo »
|
|
Difendersi
dagli agenti patogeni è essenziale per la sopravvivenza ed è una
capacità adattativa. Ma difendersi troppo può causare seri pericoli
e danni, come mostrano malattie autoimmuni e allergie gravi. Eppure,
come dimostra un nuovo modello evolutivo, la selezione naturale non è
neutrale e, mentre punisce un eventuale difetto di questa capacità, dà
un piccolo premio a un suo eccesso leggi
l'articolo »
|
|
Il
premio Nobel per la chimica racconta le difficoltà incontrate per la
sua scoperta, lo scetticismo della comunità scientifica e dei colleghi
che arrivarono fino a consigliargli di abbandonare la ricerca leggi l'articolo »
|
|
da "Le Scienze", n. 449, gennaio 2006 La forza di gravità e una delle tre dimensioni dello spazio potrebbero essere illusioni generate
da particolari interazioni tra particelle e campi che avvengono in un universo a due dimensioni leggi l'articolo »
|
|
Comunicato
stampa - Come gli uomini, anche questi primati mostrano tratti
‘caratteriali’ che distinguono un individuo dall’altro. Lo dimostra
una ricerca dell’Istc-Cnr, pubblicata sul Journal of Research in
Personality, che evidenzia il loro differente modo di reagire di fronte a
situazioni simili leggi
l'articolo »
|
|
Robert
Grubbs viene dal Kentucky: a Lindau è uno di quelli che ha firmato più
autografi perché per gli studenti di chimica, soprattutto quelli
lanciati nella chimica verde, è una specie di mito. Ha vinto il premio
Nobel nel 2005 insieme a Yves Chauvin e Richard Schrock, per lo sviluppo
di catalizzatori per le reazioni di metatesi nella chimica organica,
cioè per il disegno di una reazione di sintesi intorno alla quale si
sono rapidamente sviluppate,
e sono cresciute, numerose possibilità industriali. Per esempio in
ambito green quelle in uso nelle bioraffinerie, dove si usano
oli vegetali per ottenere carburanti, o quelle per progettare pesticidi
non tossici che somiglino ai feromoni. “Perché non basta che qualcosa
sia verde – ha spiegato
Grubbs durante la sua lectio – come un pesticida atossico: deve essere
anche conveniente”. La reazione sviluppata da Grubbs e dagli altri
premiati col Nobel per la chimica nel 2005 ha permesso di rendere la
produzione del feromone più efficiente, quindi più economica, e più
pulita, cioè con minori scarti,
rispetto ai precedenti sistemi di sintesi: “E questo dev’essere
l’obiettivo. C’è ancora tanto da lavorare in chimica e le questioni
ambientali devono essere uno dei nostri terreni privilegiati!”. Ma non
solo, o almeno non in senso stretto, visto che la reazione di Grubbs è
ormai usata di routine nell’industria
farmaceutica. Si è trattato di “una combinazione di serendipità e
teoria, alla quale abbiamo lavorato 15 anni”: 15 anni di intenso lavoro
di ricerca di base, che ha dimostrato presto di poter diventare
applicativa leggi
l'articolo »
|
|