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Movimento
Internazionale per i Diritti Civili - Solidarietà
Newsletter n. 28/2013
Newsletter n. 28/2013
L'affare Snowden e la caduta della Presidenza Obama
Mentre il cosiddetto affare Snowden sta alimentando le
sceneggiate su ambo le sponde dell'Atlantico e nel resto del mondo, le
rivelazioni del trentenne ex agente della NSA sulle massicce attività di
spionaggio domestico vanno collocate nel contesto della spinta per la caduta di
Obama. Le rivelazioni di Snowden riguardano l'ultima di una serie di denunce dei
programmi illegali lanciati all'indomani dell'11 settembre 2001 e che Obama ha
non solo mantenuto ma intensificato.
Fonti altolocate in quella che chiameremo la "corrente
patriottica" dell'establishment di sicurezza americano hanno rimarcato
all'EIR che la sequenza e il tempismo di questi scandali ha scosso
l'amministrazione Obama. Gli scandali vengono fatti emergere da funzionari
governativi che sono giunti alla conclusione che occorra mettere fine agli abusi
di potere dell'Esecutivo compiuti nelle ultime due presidenze, prima che negli
USA vengano distrutte le ultime vestigia di diritto costituzionale.
Poiché né il Congresso né i tribunali federali - entrambi
contrappesi agli abusi dell'Esecutivo - hanno fatto il proprio dovere, ciò ha
costretto persone individuali negli enti e nei ministeri a compiere il passo
coraggioso di togliere il velo agli abusi.
Le denunce cominciarono due mesi fa con le udienze agli
attacchi terroristici dell'11 settembre 2012 a Bengasi, che portarono
all'assassinio dell'ambasciatore Christopher Stevens e altri tre funzionari
americani. Dipendenti del Dipartimento di Stato e della CIA denunciarono aspetti
del tentativo di insabbiamento e di depistaggio delle indagini, mentre
successivamente un trafficante di armi libico concedeva interviste che
confermavano che il Presidente Obama era al corrente di un programma di traffico
illegale di armi libiche per i ribelli siriani non più tardi dell'aprile 2012.
Obama ha ripetutamente mentito in pubblico su entrambe le questioni.
Da allora, come abbiamo riferito, sono state fatte rivelazioni
sull'uso del fisco per colpire organizzazioni critiche verso Obama, sia moderate
che progressiste, seguite dallo scandalo sull'FBI e la NSA che spiavano
giornalisti dell'Associated Press e di Fox News.
È stato solo a quel punto che sono uscite le rivelazioni di
Snowden. Qualunque sia l'esito dell'affare in sé, l'impatto cumulativo delle
rivelazioni è stato tremendo.
La "special relationship" tra gli Stati Uniti e la Gran
Bretagna, che ha raggiunto vette assolute sotto Obama, è ora sotto scrutinio in
Europa, dopo che recentemente Londra ha bloccato un'inchiesta formale dell'UE
sullo spionaggio dell'NSA - che Washington ha compiuto in partnership segreta
con l'organizzazione di spionaggio britannica, la Government Communications
Headquarters (GCHQ) di Cheltenham.
Le dimensioni dell'operazione di spionaggio - il monitoraggio
di tutte le emails e di tutte le chiamate telefoniche passanti per nove grandi
provider di internet, l'intercettazione degli uffici UE di Washington e
Bruxelles, la riproduzione fotografica di ogni lettera spedita per posta
ordinaria da e negli Stati Uniti, l'osservazione di ogni data-sharing
finanziario mondiale - indicano chiaramente che lo scopo non è quello di trovare
potenziali "terroristi" che minacciano la sicurezza nazionale. Piuttosto, come
abbiamo già scritto, questo ha sinistre implicazioni per bersagliare potenziali
avversari economici e politici, nel contesto di un incombente stato di
polizia.
Egitto: l'adesione di Morsi all'assalto contro la Siria è
stato il punto di svolta
Il rovesciamento del governo di Mohamed Morsi in Egitto è una
drammatica reazione all'imposizione della nuova politica alla Sykes-Picot da
parte delle potenze occidentali. Le forze armate egiziane si sono mosse contro
il Presidente dopo che tutti e cinque i ministri non Fratelli Musulmani e due
portavoce presidenziali si erano dimessi in solidarietà con i milioni di
manifestanti in tutto il paese.
Morsi si era insediato un anno fa dopo che l'alleanza
anglo-saudita di gruppi radicali islamici collegata ad Al Qaeda, cui la
Fratellanza Musulmana (FM) è associata, aveva dirottato la cosiddetta Primavera
Araba. Questa stessa alleanza aveva trasformato le proteste in Libia in una
sanguinosa guerra civile sostenuta dall'intervento militare di Gran Bretagna,
Francia e Stati Uniti, che ha gettato il paese nel caos e lasciato la
popolazione alla mercé delle bande armate. La trasformazione della Primavera
Araba in Siria si è spinta ancor più in là, minacciando di creare un conflitto
tra sunniti e sciiti in tutta la regione, come preludio ad un attacco all'Iran e
alla fine uno scontro nucleare tra gli Stati Uniti e la Russia.
Le proteste in Egitto contro la Fratellanza Musulmana hanno
fatto seguito alle dimostrazioni di massa in Turchia, che erano dirette non solo
contro la politica sempre più autoritaria del partito Islamico della Giustizia e
dello Sviluppo, ma anche contro il sostegno alla politica di aggressione alla
Siria.
In Egitto, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata
raggiunta il mese scorso, quando il Presidente Obama e il suo security team alla
Casa Bianca hanno chiesto al Pentagono di bombardare le basi militari siriane,
richiesta alla quale si è opposto con forza il capo degli Stati Maggiori
Riuniti, il gen. Martin Dempsey. Nonostante questa opposizione, Obama ha
annunciato che gli USA avrebbero ufficialmente cominciato ad armare i ribelli.
Entro pochi giorni dall'annuncio, il Presidente Morsi ha
ordinato il taglio delle relazioni diplomatiche con la Siria, mentre la FM
indiva una manifestazione a cui parlava Morsi incitando alla Jihad e
all'intervento militare straniero in Siria, chiamando "infedeli" Hezbollah e gli
sciiti iraniani che appoggiano Assad.
Un dispaccio della Reuters che cita fonti militari
egiziane anonime ha osservato che quella manifestazione di islamisti radicali è
stata la molla che ha scatenato "le preoccupazioni delle forze armate per il
modo in cui il Presidente Morsi stava governando il paese".
Non appena Morsi è stato deposto, il capo delle Forze Armate
Abdul-Fattah El-Sisi ha nominato Adly Mahmoud Mansour, capo della Corte
Costituzionale, capo del governo di transizione col mandato di presiedere alla
stesura di una nuova costituzione e a nuove elezioni. La situazione rimane però
pericolosa, perché la Fratellanza Musulmana spinge all'insurrezione ed è noto
che dispone di armi arrivate dalla Libia.
Inoltre, la deposizione di Morsi è "bad news" per la Turchia,
dove il partito al governo non solo aveva allacciato forti legami con Morsi, ma
ne condivideva la politica anti-Siria. Mentre il governo turco denunciava le
FFAA egiziane per aver eseguito uno "sporco colpo di stato", un commentatore
turco scriveva sull'Hurriyet Daily News: "Se si riesce a riconquistare la
'primavera' che era stata scippata in Egitto. dobbiamo prepararci a vederne le
ricadute nel resto della regione".
Progresso della campagna internazionale per la
Glass-Steagall
La scorsa settimana ha visto un significativo progresso nella
campagna internazionale a sostegno della riforma Glass-Steagall (separazione
bancaria), con una mozione introdotta in un nuovo stato americano, l'Oregon, una
mozione adottata dal Parlamento Europeo e, last but not least, un nuovo
disegno di legge presentato al Senato italiano da quarantotto senatori.
- Il disegno di legge S 906 è stato depositato ufficialmente il 2 luglio dal
sen. Giuseppe Vacciano del M5S, e firmata da 48 dei 50 membri del gruppo M5S al
Senato. In un breve video pubblicato su Byoblu , Vacciano spiega: "La legge
prevede la separazione tra banche commerciali e banche di affari, un argomento
del quale la politica discute da tanto tempo ma su cui nessuno sembra realmente
intenzionato a fare qualcosa. Ora spetterà al presidente del Senato, Pietro
Grasso, assegnarlo alla commissione Finanze del Senato, che e' la commissione di
cui faccio parte. In seguito toccherà al presidente della nostra Commissione,
Marino, calendarizzarlo per la discussione, sperando di trovare il più ampio
consenso possibile dato che questo non è un problema del Movimento 5 Stelle, non
è un problema di un qualunque partito politico, ma è un problema della nazione
intera. Questa situazione - conclude - ha portato in Italia ad uno scandalo che
conosciamo bene: si chiama Monte dei Paschi di Siena".
Nella lunga introduzione al dispositivo della legge (qui il testo completo) si fa ampio riferimento alla legge Glass-Steagall del 1933, voluta dal Presidente Roosevelt, e si propone una simile separazione netta invece che le versioni "soft" attualmente sotto esame (Dodd-Frank, Volcker Rule, Liikanen, Vickers ecc.). Per la prima volta in un testo di legge si chiede l'applicazione della separazione bancaria ad un caso concreto, quello del Monte dei Paschi di Siena:
"Prima il governo sottopone MPS ad una 'radiografia' finanziaria per porre in luce le attività speculative e commerciali, poi si divide in due la banca, quindi la parte commerciale riceve fondi pubblici per garantire depositi e prestiti erogati, l'altra parte verrà fatta fallire in modo controllato (gran parte dei debiti dovranno essere 'cancellati')".
La legge impegna il governo "affinché provveda ad una riforma normativa volta ad affermare la separazione tra Banca commerciale e Banca d'Affari secondo i principi ed il modello della legge Glass - Steagall, tenendo conto della esigenza di valorizzare un modello di Banca tradizionale, non speculativa, riconoscendone la specificità ed il ruolo economico e sociale".
Con il ddl Vacciano, sono quattro i disegni di legge nei due rami del Parlamento italiano: ce n'è un altro al Senato depositato da Giulio Tremonti e ce ne sono due alla Camera, uno di Davide Caparini (Lega) e l'altro di Marco Di Lello (PD). - Il 3 luglio il Parlamento Europeo ha votato la mozione McCarthy sulla separazione bancaria. Il testo è passato con il considerando "Glass-Steagall" proposto da Claudio Morganti, con 622 si, 22 no e 19 astenuti. L'emendamento dice: "Considerando che per uscire dalla peggior crisi finanziaria mondiale prima di quella attuale ha contribuito l'introduzione negli Stati Uniti della legge Glass-Steagall sulla separazione bancaria nel 1933, e che dopo la sua eliminazione nel 1999 sono aumentati in maniera considerevole gli investimenti speculativi bancari e i dissesti finanziari". Sfortunatamente, è passato anche un "considerando" completamente opposto, che dice: "Considerando che non ci sono prove nel passato che un modello di separazione possa contribuire in modo positivo ad evitare crisi finanziarie nel futuro o a diminuirne il rischio". Quest'ultimo, però, ha incontrato una forte opposizione, ottenendo 396 si, 288 no e 17 astensioni. Ora la Commissione UE deve stilare una proposta che segua le direttive del documento del PE.
- In Oregon è stato depositato un Joint Memorial nel Senato dello stato, firmato da 26 membri di entrambi i rami dell'assemblea. L'Oregon è il 23mo stato degli USA a introdurre una risoluzione che sollecita "il Congresso a sostenere gli sforzi per reintrodurre la separazione tra le funzioni di banca commerciale e banca d'affari esistenti sotto la Legge Bancaria del 1933".
Oltre a queste iniziative legislative, c'è da segnalare due
autorevoli interventi pubblici in Italia e Spagna.
L'economista Nino Galloni è stato intervistato da Abruzzoweb il
28 giugno, all'indomani della disastrosa missione a Bruxelles da cui la
delegazione de L'Aquila, guidata dal sindaco Massimo Cialente, è tornata "con le
ossa rotte". "La moneta c'è e non costa nulla, non è vero quello che dice
Bruxelles", spiega Galloni. "Per migliorare le cose basterebbe reintrodurre la
legge Glass-Steagall, che impone la netta separazione tra soggetti che fanno
attività speculative e quelli che devono fare credito all'economia". Dire che la
ricostruzione a L'Aquila è ferma per mancanza di denaro "equivale a dichiarare
che mancano i chilometri per costruire le strade". "Non è che risolviamo tutto -
spiega Galloni - stampando moneta così come viene. La moneta va investita al
meglio, solo che qui da noi non esiste, è assente, è sparita. Ritroviamo la
moneta, che c'è e non costa nulla, poi pensiamo a cercare l'equilibrio, una via
che sia adeguata alle capacità e alle esigenze dei popoli europei".
In Spagna, il conduttore radiofonico Mitoa Campos, che è vicino
al movimento Democrazia Reale Ora (DRY), è impegnato in un tour nazionale per
promuovere Glass-Steagall. In un discorso pronunciato nei pressi di San
Sebastian, nella provincia basca, pubblicato sul numero del 2 giugno di
DarioVasco.com, Campos ha paragonato la crisi attuale a quella degli anni
trenta. "Allora ci fu una persona, Pecora, un siciliano, che era il terrore
delle banche. La commissione da lui presieduta indagò su quanto accadde a Wall
Street, e con Roosevelt mise sotto accusa i banchieri più potenti. Fu in quel
periodo che fu creata la legge Glass-Steagall, che fu la salvezza del sistema. È
un concetto che dovrebbe essere reintrodotto nel sistema attuale per salvarci,
costringendo le banche a separarsi in banche commerciali e banche d'affari".