Il consigliere regionale Graziano accusato di favori ai clan. Per due anni è stato consulente del governo
Vincenzo De Luca: “Magistratura vada avanti in tempi rapidi, ma è innocente fino a sentenza definitiva”
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Il presidente del Partito democratico in Campania Stefano Graziano è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Dal 2013 è stato consigliere di Palazzo Chigi per l’attuazione del programma. Dice di essersi dimesso per “per motivi etici”. Il governo fa sapere invece che a fine 2014 il suo contratto non è stato rinnovato (leggi). Secondo la Dda di Napoli l’esponente Pd, che dice di essere totalmente estraneo, avrebbe aiutato a evitare che andasse perso il finanziamento per una ristrutturazione a Santa Maria Capua Vetere. E l’imprenditore arrestato per il 416 bis cercava voti per il politico dem: “Dobbiamo portare a Graziano”. Le carte dell’inchiesta (di Giovanna Trinchella)