Roberto Abraham Scaruffi: G.Ferra', restato togliattiano, vi vende squallidi maneggioni delle oligarchie predatorie alla Napulita' e demagoghi alla France'I. Un po'di colore e fantasie, ed il gioco è fatto!

Saturday 30 March 2013

G.Ferra', restato togliattiano, vi vende squallidi maneggioni delle oligarchie predatorie alla Napulita' e demagoghi alla France'I. Un po'di colore e fantasie, ed il gioco è fatto!

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

I grillini al Parlamento

di Marianna Rizzini

L'intellettuale dei grillini visto da un suo ex studente (ora al Foglio)

di Daniele Raineri
SECONDA PAGINA

La casa editrice che ci ha insegnato, come Calvino, l’amore per la lettura

di Alfonso Berardinelli

La nebulosa exit strategy della destra americana dalla battaglia culturale

di Mattia Ferraresi
EDITORIALI

Contrordine, catastrofisti

Sorpresa: il riscaldamento globale è in ritardo, scrive l’Economist
ANALISI

Qualche dato non allarmista per calmare il piagnisteo italiano

Trovare lavoro per i giovani è più difficile, ma dopo qualche anno si torna ai dati fisiologici, nonostante la crisi
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Napolitano vuol dire fiducia

L’ultima prova è anche la più dura, ma un “suo” governo è possibile
Un governissimo no, quello non s’intravede, ma nelle mani del Quirinale c’è forse la chiave d’un esecutivo “neutrale” per uscire dallo stallo. Il tentativo di Pier Luigi Bersani di limitare, fino a paralizzarla, la libertà di iniziativa del capo dello stato ha trovato un limite naturale nella disponibilità assicurata dal Pd: ci rimettiamo all’iniziativa di Giorgio Napolitano, la sosterremo responsabilmente. Sembra il prologo a un governo di scopo di conio quirinalizio, ma basterà?
Leggi Pd: "No al governissimo, abbiamo fiducia in Napolitano"
Il pensiero del Papa

Francesco contro la “gioia oscura del pettegolezzo”

Il parlare facile ma non banale dopo la grande concettualizzazione di B-XVI
Ogni mattina, più o meno alle sette, Papa Francesco celebra la messa nella piccola cappella della Casa di Santa Marta, il residence spartano dai lunghi corridoi bianchi e dall’austero mobilio ligneo dove ha deciso di continuare ad abitare “nella semplicità, in comunione con altri membri del clero” che già da tempo occupano quelle stanze. Nel Palazzo apostolico ci va solo in orario d’ufficio, per le udienze e per gli incontri che il cerimoniale impone. Rigorosamente senza abito corale, vestito solo con la talare bianca. Ma è a Santa Marta, nella mezz’ora di messa mattutina davanti ai giardinieri, ai dipendenti delle poste e dei servizi telefonici del Vaticano, che Bergoglio fa intravedere il suo profilo culturale e pastorale.
di Matteo Matzuzzi